Verso la meta.

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Durante il mio sogno ebbi un altro flashback.
Ero in un tunnel, tutto buio, l'unica fonte di luce era una pezzo di legno con sopra una fiamma accesa, che teneva in mano una ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color blu come il mare.

R."Maria, però miraccomando, dobbiamo fare silenzio..."

Io."Non ti preoccupare Rebekah, se qualcuno dovesse scoprirci, non è un problema, io sono l'imperatrice, e posso andare dove voglio, e finché tu sei con me, sei al sicuro."

Rebekah rise.

Ci avvicinammo ad una piccola finestrella, con delle sbarre.
Rebekah ci poggiò le mani sopra e sbirciò, poi si girò verso di me, con uno sguardo alquanto felice.
R."Maria, Marcell è qui..."

Io."Bene, prova a chiamarlo."

R."Non posso...se gli altri se ne dovessero accorgere..."

La spostai, e urlai:"Marcellus!!"

Rebekah diventò rossa come un peperone, il giovane si alzò dal tavolo dov'era seduto insieme agli altri.
Erano gladiatori, lo notai dalla loro divisa.

M."Rebekah...ciao..."

R."Marcell...amore mio..."

I due si diedero le mani, attraverso le sbarre.

M."Amore mio, non piangere perfavore...andrà tutto bene..."

R."M-Marcell.
Non voglio che tu partecipi ai giochi..."

M

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M."Rebekah andrà tutto bene...ne uscirò vivo.

Ora devo andare, mi chiamano.

Ti amo amore mio..."

R."Ti amo..."

Marcellus la guardò un'ultima volta con gli occhi pieni di lacrime, e poi si girò e andò via.
Rebekah cadde a terra e iniziò a piangere, mi misi vicino a lei, e iniziai a consolarla.
Le accarezzai la schiena e l'abbracciai, lei si strinse forte a me.
R."Maria...ti prego, convinci Kai, a salvargli la vita."

Io."Lo farò, parlerò con lui questa sera..."

D'un tratto sentii il suono di un tonfo, e mi alzai di scatto.
Non ero più in quel tunnel, ero di nuovo nella mia stanza di hotel con Caroline, che mi guardò preoccupata.

C."OPs.
Mi è caduta la borsa...mi dispiace che ti ho svegliata..."

Io."Non ti preoccupare..."

C."Va tutto bene?"

Io."No.

Cioè si."

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