Premessa

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Questa "storia" non ha senso. Lo ammetto subito.

Mi spiego. Non so nemmeno se si possa definire storia.
Semplicemente è un periodo dove o ho poco tempo per scrivere o sono bloccata, o ancora non me la sento, motivo per cui ho voluto provare a fare questa piccola "raccolta" di pensieri.

È scritta in prima persona, e lo so, so tutto. Io stessa detesto la prima persona nelle Larry (anche se in realtà so che ad alcuni non dispiace) ma vi giuro che ha senso, ha senso davvero.

Sarà breve, concisa e mi auguro un minimo 'toccante'.

Ci ho provato, ma l'ho fatto più per aiutare me stessa a sbloccarmi che per altro.

Non so se e quanto rimarrà visibile sul profilo, principalmente perché l'ho letteralmente scritta in tre giorni -com'è ovvio che sia- e quindi non mi soddisfa molto. Ma sono solita pubblicare di getto qualsiasi cosa io scriva (quasi) e volevo darvi qualcosa da leggere, per sembrare un minimo attiva dato che sto scrivendo una delle storie più lunghe e complicate.

Quindi in sunto...sono viva, giuro.
Semplicemente aspetto a pubblicare, perché non è finita e perché ho bisogno che sia perfetta, almeno per me.

Per cui se già vi siete fermati a leggere queste 200 parole, grazie.

E ora mi sento di chiedervi una cosa, anche se la dovete ancora leggere: scegliete voi la fine di questa storia, fatela vostra, interpretatela come più vi piace.
Vi voglio lasciare con libera interpretazione.
Regalatevi quel finale che avete sempre tanto bramato, e scegliete da voi.

Quindi dopo ciò,
A voi questo 'diario' dal punto di vista di Louis.

I'm still in love with you | LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora