27. Mattino

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Era l'alba, e io la prima luce del mattino l'ho sempre amata da impazzire.
Ma quella mattina, tutto avrei desiderato tranne che arrivasse quel momento.
Donandoti quella prima alba sulla spiaggia, la mattina di quel marzo lontano in cima alla scogliera, mentre la luce del faro si spegneva dolcemente, ti avevo regalato l'essenza della mia anima e i respiri più pesanti.
E non me ne sono mai pentito, mai lo farò, ma la distanza ora eterna che ci separa mi fornisce solo un vuoto all'altezza dello stomaco.
E mi manchi come mai nient'altro abbia fatto, nemmeno il respiro più bramato dopo minuti sott'acqua.
Mi sembra quasi di morire, rilegato e sofferente tra queste fiamme incredibili che mi tengono ancorato al suolo.
E non riesco a farci niente, non trovo soluzione, fluttuo in mezzo al nero di quest'oceano senza fine e senza meta, mentre tutto attorno tace e io corrodo in mezzo al silenzio assordante della morte.
E vorrei solo, ancora per una volta, che tu potessi sorridermi, e che io possa tornare a casa, per un'ultima volta.

I'm still in love with you | LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora