Capitolo 3 - La giornata piu' bella-

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Il suono della sveglia mi fece cadere dal letto. Ancora assonnata mi alzai e andai in bagno per fare una bella doccia fredda. Entrai nel box e accesi l'acqua, le fredde goccioline si schiantarono contro la mia pelle nuda, era cosi' rilassante. Li' mi sentivo libera, senza Adam che mi perseguitava, ero solo io, lontana da tutto e da tutti. Dopo ben 35 minuti passati nella doccia decisi di uscire. Entrai nella stanza e scelsi dell' intimo a caso, poi andai vicino all'armadio ed estrassi una gonna nera di pelle a vita alta, un maglione di un viola melanzana e delle calze nere con sopra alle cinocchia il disegno di un gatto. Alla fine completai il tutto con dei Anfibi rosso scuro.

Guardai l'ora ed erano ancora le 07:15, direi che sono in orario. Andai infine in bagno per truccarmi. Applicai uno strato di fondotinta, per coprire tutti i lividi che mi aveva procurato Adam, un filo sottile di eyeliner e il mascara per allungare le ciglia. Presi il mio zaino e scesi giu'. Salutai mia madre ed usci' di casa prendendo un cupcake al volo.

La scuola e' circa 15 minuti da casa mia, allora decisi di ammazzare il tempo ascoltando la musica. Estrassi il mio Iphone e le cuffie dallo zaino e mi feci trasportare dalla bellissima voce di Ed. Senza rendermene conto, arrivai nel cortile della scuola. Stranamente non c'era nessuno, allora controllai l'orario, erano solo le 07:45. Siccome non c'era nessuno decisi di andare sotto al mio solito albero e continuare ad ascoltare la musica.

Thomas P.O.V

Oggi ero in anticipo, avevo intenzione di andare a vedere la scuola dato che ieri avevo visto solo l'entrata e l'aula di scienze, letteratura e geografia.

Erano le 07:45 ed ero gia' arrivato nel cortile della scuola, non c'era nessuno, tranne che una persona. La ragazza di ieri, era seduta sotto allo stesso albero e ascoltava la musica.

Mi avvicinai a lei, era totalmente persa nella musica.

Mi sedetti accanto a lei, ma non noto' la mia presenza; le tolsi lentamente e cuffie e si spavento', non se lo aspettava.

-Hey dolcezza, ieri non abbiamo avuto l'occasione di presentarci, io sono Thomas- dissi facendo uno dei miei migliori sorrisi e porgendole la mano.

-Io sono Barbara- disse arrossendo per il nomignolo con cui l'ho chiamata e stringendo la mia mano dopo qualche secondo.

-Come mai qui a quest'ora?- domandai curioso.

-Ehm...non me ne sono resa conto dell'orario e sono arrivata prima. Tu invece?- chiese posando le cuffie e l'Iphone nello zaino.

-Sono arrivato prima per poter vedere la scuola, ieri non ho avuto l'opportunita'- dissi indifferente.

-Se vuoi te la posso far vedere io- disse abbassando la testa per l'imbarazzo.....Oh ma che carina!

-Si certo andiamo- dissi alzandomi e tirandola per la mano. Entrammo nella scuola e iniziammo il tour. Dalle aule e la palestra ai posti piu' bui della scuola, mi ha persino fatto vedere il semi-terrato.

Senza renderci conto di quanto tempo sia passato, la campanella annunciò l'inizio della prima ora.

-Dovrei andare in classe, e' stato un piacere conoscerti e spero di riverderti presto- disse velocemente andando via, ma la presi per un polso e la feci avvicinare il piu' possibbile.

-ci vediamo alla fine delle lezioni piccola- le sussurai in un orecchio e le diedi un dolce bacio sulla guancia e la faci andare via.

Prima di andare in classe mi avvicinai al mio armadietto per prendere il libro di letteratura, mentre stavo andando via, qualcosa catturo' la mia attenzione. Era lei che parlava con un certo Adam se ho capito bene. Mi nascosi dietro al muro ed iniziai ad origliare

I don't lighthouse 'evilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora