CAPITOLO 13

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Decisi di ignorare  Draco e continuare la giornata al meglio ma ogni volta che vedevo Alexa alla fine di un corridoio mi sentivo un nodo allo stomaco e mi risuonavano le sue parole in testa e così  camminavo il più veloce possibile cercando di non dare nell'occhio e fortunatamente non si accorse di me,
per quanto sono brava a farmi notare sono anche capace di apparire invisibile quando voglio. Arrivai a lezione fortunatamente in orario e mi misi in fondo al solito posto con Pansy che mi guardò con un sorriso incerto,cercai di sorrise a mia volta ma non penso di essere stata convincente ma fortunatamente la ragazza seduta accanto a me non mi disse niente e le fui grata per questo.

Era un periodo difficile utimamente mi sentivo forte ma dentro di me volevo solo sparire,oppure fare sparire gli altri
sarebbe stato magnifico,un mondo dove nessuno giudica nessuno e tutti gli esseri umani vengono capiti.

Una volta finita la lezione camminai veloce nei corridoi fino a quando un ragazzo mi tocco la spalla da dietro,ma stavolta era un tocco delicato
mi girai piano e vidi il ragazzo dell'altro giorno
"hey Madeline,come mai cosi di corsa" mi sorrise,ma come faceva ad essere sempre cosi felice
"oh ciao, no nulla sono solo stanca" ormai quella era la mia solita scusa,mi giustificavo solo con quello e da un parte era anche vero
"comunque se vuoi in settimana possiamo uscire di nuovo,mi sono trovato bene con te" continuò lui
"si va bene,poi magari ci mettiamo d'accordo con calma,ora devo andare ci vediamo" dissi correndo verso la fine dei corridoi,riuscivo a notare Draco in lontananza e non mi andava che mi vedeva con Theodore,so che dopo mi avrebbe fatto una scenata.
Andai in camera per cercare di stare un pò da sola ma ovviamente non era possibile dato che ad un certo punto la porta si apri con violenza facendomi sobbalzare,il ragazzo biondo chiuse la porta con il doppio della violenza con cui la aprí che mi fece indietreggiare fino al muro,in quel momento il ragazzo mi raggiunse al muro e mi mise le mani sopra la testa.

"che cazzo ci facevi con quello eh" disse stringendomi
"m-mi s-stai facendo m-male" balbettai con la poca voce che mi rimaneva
lui strinse solo la stretta
"rispondimi" stava alzando la voce
"s-stavamo s-solo parlando"
sentivo i suoi anelli stringere a contatto sulla mia pelle
"bene,e chi ti ha detto di farlo Riddle" disse sgranando gli occhi e spingendomi ancora più vicino al muro
"d'ora in poi fino alla fine dell'obbligo mi devi seguire e non stare con gli sfigati,chiaro?" disse per poi buttarsi sul letto
"lo sai che facendo così lo sfigato qui sei tu?" dissi sicura di me
lui si limitò a squadrarmi e a ghignare per poi distogliere lo sguardo.

"dove vai" chiese alzando un sopracciglio quando si accorse che mi stavo muovendo
"in bagno"
"mmm ok" disse per poi spostare lo sguardo sulle sue mani

che cosa significava *mmm ok* cioè non ho mica bisogno del suo permesso per lavarmi
"perché me lo hai chiesto?" risposi con superiorità
"fai troppe domande" si limitò lui.
Entrai in bagno chiudendo la porta,mi misi davanti allo specchio e notai che la mia faccia era meglio di stamattina,sembravo più tranquilla.
Dopo aver riempito la vasca mi ci immersi dentro e mi rilassai fino a che sentì la porta aprirsi.


stupid love|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora