Naruto pov's
Dopo poco tempo mi stufai, quindi mi diressi verso casa. Arrivato a destinazione presi le chiavi dalla tasca e, smanettando sulla serratura, aprii la porta di quel che era la mia dimora.
Entrai senza badare al casino, presente nelle diverse stanze, mi tolsi le scarpe e le lascia nell'atrio. Passato qualche momento a sospirare vedendo già le ore di lavoro passate a pulire per evitare che il casino si infittisca, mi sistemai e andai in camera per riposare, non avevo nulla da fare se non passare il tempo dormendo.
Quando posai il mio corpo sul letto, però, i pensieri s'infiltrarono nella mia mente stanca e iniziarono a girovagare nel mio cervello. Riaffiorano ricordi tristi, ma che non mi toccano minimamente, come se il mio cuore non li percepisse. Come se fosse intoccabile. Nulla lo può toccare, è come se Kurama ne avesse il controllo. Lui non tollera i miei sentimenti, per questo li ha "isolati". Mi ha reso apatico, ma non lo odio per questo, detesto solo i suoi interventi quotidiani. Alla fine riuscii a riposare, anche se non so per quanto tempo di preciso, dopo essermi ripreso dallo stato intermedio tra una persona sveglia e addormentata, cercai di sedermi sul letto e appena mi mossi il mio stomaco iniziò a tormentarmi con i suoi lamenti. Era ora di mettere qualcosa sotto i denti, ma cosa? Non avevo nulla da mangiare...
N:"Mi sono di nuovo dimenticato di fare la spesa..."
K:"Sei proprio un ragazzino alle prime armi."
N:"Nessuno ti ha chiesto la tua opinione"
K:"Zitto, non dirmi cosa fare moccioso"
N:"Gentile come al solito vedo"
Interruppi la litigata per prendermi un bicchiere d'acqua e godermelo in tranquillità nel semi-buio che si era formato nell'antro della sera.
N:"Ed ora..? Sono troppo stanco per occuparmi delle faccende...Diamine, mi sa che mi tocca."
Ritornai di nuovo alla realtà con un livello di pigrizia più elevato del solito, posai il bicchieri, presi il necessario per comprare del cibo, mi misi in fretta le scarpe, mi sistemai la felpa col cappuccio e, dopo aver aperto la porta, uscii. Camminando notai molte truppe di polizia passare. Una strana sensazione pervase il mio corpo e lo fece rabbrividire per qualche istante.
N:"Kurama..."
K:"Si, li ho visti anche io."
N:"Cosa facciamo?"
K:"Mettiti il cappuccio e cerca di non farti notare. Sappiamo entrambi cosa potrebbe succedere se..."
Qualcosa mi fece tornare nel mondo reale, sentivo una mano sulla mia spalla, qualcuno mi stava chiamando...Mi girai e quasi saltai davvero dallo spavento.
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_Angolo Autrice_
Ohayo!
Scusate per l'assenza!! Spero di riscire ad aggiornare prima per quanto riguarda i prossimi capitoli. Pazienza...TwT
Spero che il breve capitolo vi piaccia!
Alla prossima
Sayonara!
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Il dizionario degli sguardi
FanfictionNaruto è un giovane ragazzo in preda alla tristezza a alla angoscia che non gli permettono di parlare. Tutto intorno a lui sembra non avere un senso fin quando non incontra un ragazzo, di nome Sasuke, il quale riuscirà a far sbocciare un sentimento...