Marriage

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Hanji pov

Non riesco a crederci! Oggi è il giorno più bello della mia vita, sto per sposarmi- io!
Credevo che non lo avrei mai fatto, che nessuno avrebbe mai desiderato di passare la sua vita con me, e invece eccoci qui... Ancora non ci credo!

Levi pov

Sono appena arrivato in chiesa- già oggi mi sposo, chi lo avrebbe mai detto eh- e poi, con la quattrocchi, non avrei mai pensato di innamorarmi di lei, e neanche di chiederle di sposarmi, e invece ora è diventata la cosa più importante della mia vita, e da oggi staremo insieme per sempre, forse non si vedrà, ma lo desidero con tutto me stesso, devo solo aspettare che sia qui

Third person pov

Ormai erano arrivati tutti, meno che la sposa, Levi non stava più nella pelle, era agitato, il suo matrimonio era alle porte, il cuore gli batteva forte, ma il tempo si fermò insieme a tutto il resto mentre la vide entrare, lei, la donna che a volte poteva sembrare strana, pazzoide, la più "improbabile" quasi, eppure stava per sposarla, ed era bellissima.
Hanji stava camminando, guardava Levi sorridendo,non riusciva a spostare lo sguardo.
Mentre arrivava all'altare Levi notò che effettivamente non aveva una gonna, ma solo dei pantaloni con uno "strascico"
Allora le sussurrò "non indosserai mai una gonna eh?"
"Neanche sotto tortura" rispose lei con un piccolo sorrisetto.
Finalmente il matrimonio ebbe inizio, il sacerdote parlava e parlava, ma per loro non esisteva nulla, per Levi c'era solo Hanji e per Hanji solo Levi, si guardavano negli occhi e entrambi accennavano a un sorriso, il resto era tutto ovattato, non esisteva altro.
Venne il tempo delle promesse, Levi recitò la sua perfettamente, Hanji dovette trattenere i singhiozzi, non era riuscita a non piangere, e anche lui si stava commuovendo, senza farlo vedere.
Si scambiarono le fedi, il contatto tra le loro mani fece arrivare un brivido alla schiena di Hanji, e in quel preciso istante realizzò che tra qualche momento Levi, il nanetto che aveva davanti, che conosceva da anni, sarebbe diventato suo marito.
Si guardarono negli occhi, in entrambi si poteva leggere una commozione unica, c'erano delle esplosioni all'interno..
E poi il sacerdote pronunciò le fatidiche parole... "Vi dichiaro marito e moglie" .
Tutto si fermò, il mondo rallentò per qualche secondo, i due si guardarono e sorrisero, non aspettarono nemmeno che il sacerdote gli dicesse di baciarsi che avevano già unito le loro labbra in un bacio senza malizia, ma solo tanto amore, un bacio che esprimeva a pieno il loro rapporto, che per quanto poteva essere strano o- irruento quasi a volte, era profondo e indissolubile, erano fatti l'uno per l'altra, e nessuno sarebbe mai riuscito a separarli.
Si staccarono, si guardarono, e si abbracciarono, si strinsero forte, e tutto quello era ciò che le parole non riuscivano a dire, non era un semplice "ti amo" , quell'abbraccio e quel bacio erano molto di più.
Uscirono dalla chiesa travolti da riso e applausi, ridevano entrambi tenendosi per mano, e scambiandosi continuamente occhiate amorevoli, cariche di commozione.
La giornata passò velocemente, tra festeggiamenti e sorprese, i due ballarono insieme, anche se forse in modo un po' impacciato, e riuscirono a godersi a pieno la giornata migliore della loro vita.
Arrivata la sera rincasarono in un piccolo appartamento che avevano affittato: era piccolo, ma perfetto per loro.
Come il giorno, anche la notte passò in fretta, piena di amore, ma non solo fisico, perché loro due con un solo sguardo si dicevano un sacco di cose, e se ne cambiarono di sguardi quella notte, sguardi che rimarranno per sempre impressi nella memoria di entrambi, come la giornata che li aveva finalmente uniti per l'eternità.

Angolino tattico
E niente, scrivere questo mi sta facendo piangere, sarà corta ma mi piace.
E boh si
CiAo

One Shots- LevihanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora