l giustiziere seduto sta
sulle rovine dell'uomo
la pioggia cremisi cade
assopito il giustiziere riflette
bagnato dalla pioggia
i fulmini e tuoni lo accompagnano danzanti
le urla lo allietano.
Giustizia è fatta
o solo male e odio?
Sguardo fisso sui laghi di morte
il suo odio cresce
e i tuoni diventan esplosioni
pezzi di cielo cadono rovinosi.
Il giustiziere vuole morire
il mondo lo ha ucciso
e ora lui ha ucciso il mondo
passi felpati sul fango impregnato di morte
sotto il canto funebre dalla luna rossa.
Follia giunse, morte giunse
Morìa giunse.
Il giustiziere ha compiuto il suo dovere
ha compiuto il suo volere
ora muore nella landa desolata
del suo odio e con lui
il mondo muore.
Alla morte del giustiziere, lamentosi cori
risuonano lo elogiano e lo rimproverano
l'inutile vita sua è termina
piangente muore.
Sotto i piedi suoi il sangue di chi ha pagato
per il suo odio
Solitario muore
fissando per l'ultima volta il cielo
per cui ha versato lacrime
Senza cuore lui muore
pace nera e tormento
un ultimo respiro e un'ultima sentenza.
l'eterno nulla lo avvolge
Lacrima... la vita ormai
svanisce.
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L'incubo
FantasyUn viaggio surreale, in un mondo dominato da mostri deformi, oltre i nostri occhi, le nostre paure, un giovane ignoto, in depressione, si risveglia tra le sue peggiori inquietudini, un viaggio terribile, il viaggio tra gli incubi. Riuscirà il nostro...