Impossible Memories

7.

POV JASMINE

"C'è prontooooooo" urla Frypan a squarciagola dalla cucina.

Mi siedo di fianco a Gally, davanti a me c'è Chuck e Newt si è seduto alla mia destra, mi è anche sembrato di aver visto Chuck fargli l'occhiolino ma non ci ho fatto caso più di tanto. Minho è nel labirinto con Ben e gli altri velocisti, quando tornerà sarà super affamato.

"Buono Fry, davvero" si congratula Chuck.

"Impossibile" dice Gally dopo averne assaggiato un pezzo.

"Accidenti Fry è davvero buono" sentiamo dall'altro lato del tavolo.

"E il primo piatto decente di tutti i tempi ad oggi, nella radura, che non sia vomito di dolente o corteccia stantita va a... rullo di tamburi...Frypan! Complimenti" dico alzandomi sulla panca.

"Grazie ragazzi e Jas, il tuo discorso è top" dice Fry con gli occhi leggermente lucidi.

Mangiamo e poi torniamo al lavoro. La giornata passa con un lentezza indescrivibile, non si è fatto male nessuno. Ad un certo punto ero quasi tentata di uscire e tirare un calcio nello stinco a Gally pur di aver qualcuno da medicare.

Sento le porte del labirinto iniziare a  chiudersi, alleluia è sera. Ma aspettate...Minho!

Mi precipito davanti alle porte del labirinto, da sola, non arriva nessuno, provo ad urlare, magari mi sentono, "Min!"  "Ben!"   "Ragazzi?!"                                                                                                                  Le porte si chiudono...

Vado nella mia capanna piangendo e subito dopo entra Newt

"Hey Jasi perchè piangi?"

"Come? Non non lo sai? Non sono tornati, le porte si sono chiuse..." dico tra un singhiozzo e l'altro.

"Sono qua deficiente"

"Minho!" Mi alzo di scatto dall'amaca e gli salto in braccio.

"Ma ti sei fumata il cervello? Pensavi davvero che non ce l'avessi fatta?" 

"Non parlare troppo presto che poi te la gufi. Ma perchè non sei venuto a salutarmi scusa? Mi è venuto un colpo!"

"Ho notato"

"Ah ah ah, quanto sei simpatico"

"Lo so, almeno tu te ne accorgi, non è una cosa da molti. Dai  principessa andiamo che è ora di cena"

"Newti, che fai? Non vieni?" dico girandomi verso il biondino.

"Si si, arrivo"