Capitolo 16

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Sono davanti al computer mentre ripenso a ciò che è accaduto poco fa.

Forse potrei dirglielo... dopotutto anche lui mi ha confessato un suo segreto.

E se poi tradisse la mia fuducia?

Mi volto per guardarlo.

No, non lo farebbe mai.

"Harry?"

"Hai bisogno di aiuto?" mi domanda il corvino.

"No. Ecco è per ciò che è successo prima..." ma non riesco a terminare la frase perchè Potter mi interrompe.

"Sono stato uno stupido, Draco. Mi spiace. Possiamo dimenticare quel momento?"

"No, ma... cioè io penso di essere pronto a confessartelo."

"Draco, davvero apprezzo il gesto, ma non c'è bisogno che tu me lo dica. Tranquillo."

Continuo a guardarlo e sussurro: "Ho bisogno di dirlo a qualcuno..."

Il corvino si avvicina a me e mi chiede un po' preoccupato: "Ne sei sicuro?"

"Sì"

Prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi.
Andrà tutto bene.
Sono sicuro che Harry riuscirà ad aiutarmi.

Ho ancora gli occhi chiusi quando sento che Potter mi sta abbracciando.

Lo stringo anche io tra le mie braccia e poi ci stacchiamo.

Harry imbarazzato mi dice: "Pensavo ne avessi bisogno..."

Io gli sorrido e annuisco.

Successivamente inizio a parlare, guardandolo negli occhi.

"Quando ero piccolo avevo un migliore amico. Non un migliore amico qualunque. Uno di quelli per cui d-dares-sti la v-vit-a."
Non piangere. Non piangere. Non piangere.
Ormai però sto già piangendo.

Harry ha una faccia atterrita.

Continua a guardarmi e potrei giurare che sta architettando un modo per tranquillizarmi.

Le mie mani tremano e il mio volto continua a riempirsi di lacrime.

Il corvino per un momento decide di interrompere il nostro contatto visivo.
Il suo sguardo va a posarsi sulle mie mani tremolanti.

Obbligo o verità? // drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora