A beautiful mess.

My name is...

Era quel ragazzo che vedo ogni mattina alla fermata. Ero felice e preoccupata allo stesso tempo di vederlo. Perchè è quì? Ha forse problemi come me? Spero che almeno siano meno gravi, nessuno si merita di stare come sto io in questo momento. Tanto meno lui. 

"Ehm..gra.." Risposi io, ma venni interrotta subito.

"Che cosa ci fai te quì? Mi stai seguendo per caso?" Mi disse lui con un tono duro.

"Te lo stavo per chiedere io. E comunque, mi dispiace deluderti, ma non stai al centro dell'attenzione, non sono venuta in questo posto perchè ci sei tu, mi hanno obbligata i miei genitori e basta, non avevo idea di chi ci potesse essere quì."

Risposi io freddamente, questa mia risposta sorprese più me che lui, come ho fatto a rispondergli così? In fondo, non sono una ragazza timida, solo che questo ragazzo cambia tutto. E se gli ho risposto così è perchè sono veramente arrabbiata, ma sapete, non me ne pento.

"Rispondi alla mia domanda." Continuò, ignorando del tutto il resto della mia risposta precedente, l'ho smerdato. 

"Perchè dovrei?" Ribatto.

"Voglio sapere il motivo e basta." Rispose lui alzando la voce. 

LOUIS'S POV.

"Voglio sapere il motivo e basta."

Risposi io quasi urlando. Non so perchè voglio così tanto saperlo, non conosco questa ragazza, non mi dovrebbe importare di lei, ma sono curioso e basta. 

"No cazzo non te lo dico, nessuno sa il motivo per cui sono quì, ora dobbiamo andare sono le due e mezza." Rispose lei, odio quando le ragazze fanno le bambine.

"Va bene." 

Va bene? Ma sei serio? Un solo "va bene"? Perchè non hai ribattuto?

Entrammo nella solita stanza in cui ci sono queste inutili sedute, c'erano già alcuni ragazzi seduti in cerchio a parlare, lo psicologo non c'era ancora.

La ragazza era dietro di me, camminava lentamente, perchè ha così tanto timore? Non la mangia nessuno. 

Ci sedemmo vicini, aveva lo sguardo basso, continuava a guardare i suoi piedi come se fossero la cosa più interessante di questo mondo, credo che per lei essere quì sia un grande sforzo.

MEGAN'S POV.

Ero seduta vicina al ragazzo della fermata e voglio andarmene. Non so cosa succederà quando entrerà lo psicologo e magari annuncierà  un : "abbiamo una nuova arrivata nel nostro gruppo." 

"Hey amico." sento un ragazzo parlare con quello alla mia destra.

"Ciao Zayn, da quanto tempo." Rispose lui abbracciandolo.

"Chi è la ragazza alla tua sinistra? Non l'ho mai vista quì. " Disse con voce bassa, così da non farsi sentire.

"Mi chiamo Megan." Risposi io lasciando i due ragazzi alla mia destra stupiti. 

"Piacere Zayn." Disse lui sorridendomi.

LOUIS'S POV.

Si chiama Megan, è davvero un bel nome. 

Ma voglio sapere la sua storia, perchè è quì?

Dopo dieci minuti finalmente arrivò il professor Mars, e tutti lo salutammo.

"Buongiorno ragazzi. Come state?" 

Che domanda di merda, se siamo quì come dobbiamo stare? Potevamo stare fuori, all'aria aperta, a fare una passeggiata al parco, stare a casa a leggere un libro, ad ascoltare la musica, ma no, siamo rinchiusi quì perchè ci obbligano.