LOUIS'S POV.
Ma chi viene a quest'ora al freddo in un parco abbandonato oltre me? Io sono strano, ma non pensavo ci fossero altri così.
Iniziai a camminare scalciando dei sassolini sulla strada ruvida, tenendo le mani dentro le tasche del mio amatissimo giubetto di pelle nero per il troppo freddo, e mi avvicinai sempre di più a quella ragazza seduta da sola sulla panchina.
MEGAN'S POV.
Alzai lo sguardo dalle mie mani gelate e notai che una persona, per precisare, un ragazzo, stava venendo verso di me.
Volevo stare da sola.
Si avvicina sempre di più e io sono preoccupata, magari è un malintenzionato, ma mi sto facendo troppi problemi, forse cercava un pò di tranquillità
LOUIS'S POV.
Megan.
E' lei.
Che cosa ci fa quà? Perchè non è nel suo letto caldo ma seduta in una panchina al freddo?
Mi siedo vicino a lei non vedendo altre panchine in buone condizioni, volevo chiederle del perchè fosse quà.
MEGAN'S POV.
Louis.
E' lui.
Ditemi che è uno scherzo, non ci voglio credere.
E ora che faccio? Me ne vado? Mi sono già stufata di stare quì, torno alla fermata del pullman.
Metto le mani sul legno freddo della panchina per aiutarmi ad alzarmi, ma una mano prende il mio braccio per fermarmi.
"Perchè sei quì?" Disse il ragazzo alla mia destra.
Questa domanda mi stupisce e non voglio di certo rispondergli, potrei chiedergli la stessa cosa.
"Perchè ti interessa?" Risposi io facendo finta di niente e alzandomi.
"Sai, le ragazze innocenti di circa sedici anni non vanno in giro completamente da sole per stare in un parco." Rispose lui alzando la testa per guardarmi.
"Non voglio rispondere e basta , scusami, devo andare. " Iniziai a camminare lentamente, guardando l'erba e schiacciando qualche fiore che era rimasto nel prato, lui mi seguì, sentì i suoi passi dietro di me, e le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi.
"Come stai?" Mi sussurrò all'orecchio posando le sue calde labbra su di esso.
A quel suo gesto entrai in uno stato di trans, non capivo più nulla, mi venne la pelle d'oca, iniziai a tremare ancora di più, e chusi gli occhi.
Mi stava veramente chiedendo come stavo? Nessuno me l'ha mai chiesto prima d'ora, nessuno, neanche i miei genitori. E bhè, lo stava facendo un ragazzo che non conosco. Sono stupita. Molto. Questo suo gesto mi ha fatto capire che mi sono fatta una cattiva idea sul suo conto per nulla, perchè magari a lui importa se una persona non sta bene.
"B-bene." Mentì, ma non volevo mi facesse troppe domande, non volevo parlare con nessuno in quel momento.
"Menti." Rispose lui soffiando sui miei capelli. Continuava a sussurrare, con una voce così angelica, e con così tanta calma.
Ha ragione.
"Louis.." Mi girai per guardarlo negli occhi.
Questo ragazzo non ha veramente nessun difetto, come è possibile?
"Devo andare, veramente, ho il pullman a mezzanotte e mezza per Londra." Continuai io.
"Cosa vai a fare lì?" Chiese lui.
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A beautiful mess.
Fanfiction"Potrei essere lo sbaglio più grande che tu abbia mai fatto nella tua vita, è veramente questo quello che vuoi?"