Il gentile

39 1 0
                                    


Pov's Isabelle

Io e Andres siamo in una parte della foresta insidiosa che circonda l'intera isola.

Non ci diciamo una parola, per l'imbarazzo dell'essere soli.

Non lo siamo mai stati.

Guardo di sottecchi il migliore amico di mio cugino e lo vedo con le guance rosse.

Ricambia di poco il mio sguardo e arrossiamo entrambi.

Presumo che il viaggio sarà molto difficoltoso.

«Vuoi vedere una cosa?» sussurra di poco, mettendosi davanti a me.

Mi osserva con i suoi cristalli di ghiaccio:«L'ho scoperto prima, insieme a tuo fratello, tuo cugino e Aric» si prende una pausa «non staccare gli occhi da me» arrossisce.

Annuisco con un piccolo sorriso, curiosa.

Molto, ma molto lentamente i suoi occhi cominciano a variare; finché l'azzurro non si tramuta in nero.

Sono ipnotizzata, mentre sulle sue mani spuntano delle catane che gira con maestria.

«Wow» sussurro solo, guardandolo ancora negli occhi.

Quest'ultimi ritornano di un innocente azzurro e mi osserva con un piccolo sorriso.

Una catana sparisce, mentre l'altra la poggia in un fodero comparso prima sul suo fianco destro.

«You are beautiful» mormoro ancora e lui arrossisce ancora di più.

«Thank you, Belle» mi lascia un bacio sulla fronte e sento come una scossa elettrica.

Sia per il bacio, sia perché veniamo tirati indietro nel buio più cieco.

«Andres!» esclamo, in panico.

«Belle!» cerco le sue mani e finalmente le trovo, mentre lui mi attira tra le sue braccia, preoccupato.

«Ssh...» sussurra per tranquillizzarmi.

Ho sempre avuto un debole per la sua voce: è così calma e gentile.

Atterriamo finalmente da qualche parte e guardiamo un grosso edificio in cui noi siamo al suo interno.

Vedo passare subito delle figure che corrono verso la fermata in...

Aeroporto.

Vedo la madre di Emily e Kyle con quest'ultimi in braccio, vedo anche la mamma di Aric e Lily e infine la mamma di Hilary e....

Mi commuovo: Hilary e Andres si stanno tenendo per mano e corrono verso gli altri.

«Saranno qui a momenti» esclama mia zia, euforica.

Ma chi?

«Belle...» sussurra Andres al mio orecchio, indicandomi qualcosa presente nel pannello degli arrivi.

Osservo attentamente e noto che un aereo sta scendendo in aeroporto partito da...

«Londra.. casa mia...» sorrido con calore.

Stanno lì a guardarsi freneticamente intorno e vedo dopo un po' il sorriso della madre di Lily allargarsi.

Ci voltiamo dove sta guardando e vediamo subito i miei genitori e dei piccoli Michael e Isabelle in braccio.

A vedere ora, sembrano avere quasi tutti sei anni.

Appena li raggiungono, mio padre posa per terra Michael e mia madre la piccola me.

«Da quanto tempo!» esclama mio padre, abbracciando sua sorella.

Mia madre fa lo stesso e io li osservo con un lungo sorriso.

Io, lui e un'isolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora