A pezzi...

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Decisi di origliare la conversazione fra di loro, così concentrai il mio udito e ascoltai con particolare attenzione.

<<Sapevo che la scuola finiva alle tre in punto.>> disse Peter avvicinandosi a Megan.

<<Beh io l'ho finita prima.>> rispose lei schietta.

<<Conosco quello sguardo Meg. Avanti, che succede?>> le chiese Peter.

<<Non è nulla. È solo che...>>

<<Solo che?>> ripetè lui.

Megan si guardò attorno per assicurarsi che nessuno stesse origliando. Per mia fortuna, non mi aveva visto.

<<Il branco di Scott. Hai idea da chi è formato?>> chiese lei.

<<Un vero Alpha, una Banshee, un Beta con problemi di rabbia e un coyote mannaro.>> rispose Peter.

<<Hai dimenticato Deaton. Non è un semplice veterinario, sai? Peter loro mi odiano! Scott mi voleva persino morta per un momento, l'ho sentito!>> disse lei agitata.

'Sentito'? Come faceva ad avermi sentito se non l'avevo detto ad alta voce?

Peter si avvicinò di qualche passo a lei e la guardò.

Le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le accarezzò uno zigomo. Poi, però, la prese al collo e la sollevò da terra. Quella scena fu talmente rapida che sussultai.

<<Megan cara, sai benissimo che non puoi tirarti indietro dal tuo incarico. Ricordi le conseguenze?>> le chiese Peter.

Lei stava soffocando ma riuscii ad annuire.

<<Bene. Ti vuoi tirare indietro quindi?>> le chiese <<N-n-o.>> rispose Megan con un filo di voce.

<<Molto bene.>> disse Peter, lasciandole la gola e facendola cadere a terra.

<<Questa è la ragazza che conosco.>> aggiunse prima di sparire e lasciarla lì.

Lei riprese a respirare pian piano e si rimise in piedi; prese le cose che le erano cadute poco prima e salii sulla sua auto, accese il motore e se ne andò via.

Io rimasi lì, fermo immobile.

Cos'avevo visto? Non ne ero sicuro nemmeno io.

***

Stiles's pov
Io, Lydia e Malia, dopo aver recuperato anche Liam, decidemmo di andare a casa di Scott, per assicurarci che stesse bene.

<<Andiamo con la mia jeep. Liam, tu stai davanti con me. Magari senti da qualche parte il suo odore.>> dissi cercando le chiavi della macchina nei miei pantaloni.

<<Non credo che sarà necessario.>> puntualizzò Malia. Io la guardai confusa e lei mi indicò a cosa si stava riferendo: Scott era nascosto dietro alla scritta di mattoni 'Beacon Hills High School'.

Appena lo vidi, mi precipitai da lui per vedere se fosse ferito.

<<Hey! Tutto ok?>> chiesi al mio amico notando il suo strano sguardo nel vuoto.

Lui esitò a rispondere, ma poi mi guardò negli occhi ed lì intuì che c'era qualcosa che non andava.

Poggiai una mano sulla sua spalla e, guardandolo dritto negli occhi, gli chiesi con fare preoccupato: <<Scott, cos'hai visto?>>

Quest'ultimo deglutii, come se nel frattempo stesse ragionando su cosa effettivamente avesse visto.

<<Megan. Peter la stava strozzando.>> rispose

<<Peter? E perché mai ucciderebbe una sua alleata?!>> chiese confusa Lydia.

Improvvisamente mi illuminai. Ricollegando tutti i pezzi del puzzle potevo, forse aver trovato la risposta, anche se ciò non avrebbe affatto giustificato Megan per la morte di Allison.

<<Lei sa più di quello che dice.>> risposi alla Banshee, dalla quale ricevetti uno sguardo interrogativo, così come da Malia e Liam.

Scott pareva essere l'unico che aveva capito a cosa io mi stessi riferendo.

<<C'è qualcosa che noi ancora non sappiamo, ma che dobbiamo scoprire.>> constatò Scott.

***

Megan's pov
Ero in macchina che guidavo, ma non avevo una vera e propria meta. O per meglio dire ce l'avevo, anche se non l'avrei mai detto agli altri. Non avendo neanche un posto dove stare, visto che mio fratello Scott mi odiava, mia madre Melissa preferiva non vedermi e mio padre Rafael si trovava da tutt'altra parte, quando ritornai a Beacon Hills andai dall'ultima persona al mondo dalla quale mi sarei aspettata una mano: Derek Hale.

Qualche tempo prima di farmi vedere a scuola andai al loft di Derek, il quale era alquanto sorpreso di vedermi lì, ma anche alquanto titubante sul perché fossi lì. Così gli confessai tutta quanta la verità e, dopo avermi ascoltata per filo e per segno, Derek mi ospitò nel suo loft, dicendo che potevo rimanere lì.

Quando vidi il cartello su cui vi era scritto 'Beacon Hills' capii che stavo andando nella direzione giusta per la città.
Una volta arrivata a destinazione, parcheggiai la macchina e scesi da essa.

Suonai il campanello e, quando mi aprii, salì le scale in fretta e furia per evitare di essere vista.

Una volta arrivata davanti alla porta l'aprii ed entrai nel loft.

<<Com'è andato il tuo primo giorno di scuola?>> mi chiese Derek seduto sulle scale a chiocciola.

<<Beh, ho rivisto Scott. Ti lascio immaginare il continuo.>> risposi appoggiando la mia borsa e le chiavi della macchina sul grande tavolo nella stanza.

Derek si alzò dal gradino e scese giù per le scale per raggiungermi <<Dovresti dirglielo lo sai? Quello che hai raccontato anche a me intendo.>> disse una volta giunto al tavolo.

Io appoggiai le mani su di esso è sbuffai. Ancora non aveva capito? Non potevo raccontare loro la verità! Non potevo.

<<Megan, è Scott. È tuo fratello.>> mi disse avvicinandosi di più a me <<Ti sbagli. Non più. Me l'ha detto oggi Derek...>> trattenni a fatica le lacrime che, ripensando a quelle parole, cercavano di uscire.

<<Oggi abbiamo parlato nel corridoio e sai cosa mi ha detto?>> chiesi retoricamente.

<<Mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto che non sono più sua sorella e lei è morta con Allison quel giorno...lui mi odia a morte, Derek.>> dissi, riempiendo i miei occhi di lacrime.

<<Questo è solo perché non sa la verità che so anch'io.>> constatò Derek, poggiando la sua mano sulla mia spalla.

<<Sarà sempre tuo fratello Megan. Avete un legame, soprannaturale e umano che sia.>> aggiunse.

<<Gli ho letto la mente, Derek. Lui mi avrebbe uccisa. L'ho visto! Avrebbe voluto uccidermi con le sue stesse mani.>> dissi scoppiando in lacrime.

Derek mi avvicinò a sé e mi abbracciò. Mi tenne stretta tra le sue braccia possenti, nella quale io sembravo così piccola e fragile, anche se ero tutt'altro che fragile.

In quel momento tutte le parole che mi dissero tutti quelli del branco riaffiorarono come ricordi nella mia mente: tutto il loro odio, il loro disgusto, la loro rabbia...io l'avevo sentito. Avevo sentito tutte le loro emozioni e non solo...avevo letto anche la loro mente.

The Wolf's secret - Il segreto del lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora