Quindi, sappiamo che le tematiche del matrimonio in giovane età non erano considerate strane al pubblico dell'epoca in cui Shakespeare scriveva, ed è interessante confrontare ciò con quello che pensiamo ora nell'era moderna e di come la nostra percezione di Romeo e Giulietta cambia quando veniamo a conoscenza dei contenuti storici dietro all'opera. È anche interessante quando confrontato con L'Amleto, in particolare quando si parla del suo "Essere o non essere", soliloquio che ha un forte messaggio circa il suicidio e la morte. Per il pubblico elisabettiano esso sarebbe stato un argomento insolito poiché il suicidio era un crimine in quei tempi. Tuttavia, ai giorni odierni, quello del suicidio è un argomento molto più accettato e discusso, e noi possiamo rapportare più i sentimenti di Amleto a quelli di un adolescente rispetto a quelli di Giulietta quando parla di matrimonio, amore e sesso, in quanto il periodo storico è differente e le opere sono viste in modo diverso in questi giorni." Annabeth finì il suo monologo con un sospiro, mentre la dita finivano di digitare sul suo portatile il tutto.
"Hai capito tutto SN?" chiese, girando lo sguardo verso l'altra estremità del letto, dove SN era appoggiata contro la testata, il laptop sulla pancia. Aveva uno sguardo vuoto sul viso e Annabeth sospirò di nuovo.
"Non mi stavi ascoltando, non è vero?" chiese. Le piaceva SN, le piaceva davvero, ma c'erano momenti in cui era semplicemente insopportabile. E pensare che Annabeth credeva che l'avrebbe davvero aiutata in questo progetto. Che cosa stupida da parte sua.
"Già, mi hai perso più o meno quando hai iniziato a parlare del tema del matrimonio e di tutte quelle stronzate di cui non me ne frega nulla." Disse SN, spostando i capelli dal viso. Li aveva tagliati corti diversi mesi prima come sua sorella Thalia ma molto più asimmetrici.
Annabeth scosse la testa, non lasciandosi distrarre dalla sua bella fidanzata. Avrebbe finito questo progetto oggi anche se avesse dovuto ucciderla.
"SN queste non sono stronzate, è analisi del testo e vale metà del voto finale!" Esclamò Annabeth.
"È noioso, Annie," piagnucolò lei, "e non vedo perché tu non possa fare tutto questo da sola se lo ami così tanto."
Annabeth era esasperata, ormai sul punto di scattare.
"È perché abbiamo meno di una settimana per fare questo progetto e mi piacerebbe finirlo in fretta così da poter passare più tempo insieme a te." Sorrise, nella speranza di fermare le lamentele di SN con la dolcezza.
SN alzò un sopracciglio e spostò il laptop di lato, strisciando all'altra estremità del letto, fino a quando non fu praticamente sopra di Annabeth.
"Ecco il piano," disse a bassa voce, e Annabeth sentì i battiti del suo cuore accelerare, "passeremo un po' di tempo insieme ora, e tu potrai fare il progetto in un secondo momento e poi inviare il prodotto finito a me, in cambio di piacere assoluto." La sua mano si portò lungo il viso della fidanzata, avvolgendosi in un dito un riccio biondo prima di andare ad allentare un bottone della maglia della bionda.
Annabeth la spinse velocemente via e l'altra ragazza atterrò vicino a lei, ridacchiando, prima che lei facesse qualcosa di stupido.
"SN siamo qui per lavorare, okay? Possiamo fare tutto ciò che ti pare domani, una volta che il progetto sarà finito." Disse Annabeth, cercando di controllare il rossore sul suo viso. SN riusciva sempre ad eccitarla, e di solito le piaceva, ma quello non era il momento giusto.