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Non capivo cosa stesse succedendo...
Entrai nella macchina insieme a Kirigiri.

-"Cosa sta succedendo?"

Kirigiri: -*continua a guidare guardando dritto* ... C'è stato un'altro omicidio, anzi due.

Rimasi in silenzio pensando al caso... ma sentì la macchina fermarsi dopo 10 min, eravamo già arrivati? Così vicino?

Uscii dalla macchina.
Davanti a me c'era una palazzina con molti piani, era piena di poliziotti fuori dall'edificio.
Salimmo a piedi fino al 6 piano...

Poliziotto: Ragazzino te ne devi andare!

All'entrata di quella casa si vedevano due cadaveri...una donna e un uomo... aspetta ma il ragazzo...Kokichi?!

Kokichi: I-io...i-io...m-mamma...papà...

Una signora dell'ambulanza lo portò via delicatamente cercando di non fargli pensare al trauma che aveva appena avuto... Gli agenti se ne andarono lasciandoci lo spazio per investigare.

La prima cosa che feci fu verificare se avesse il marchio, ma sta volta era circondato da molte frecce rosse, come se volessero dirci qualcosa...mi ricorda Danganronpa, però non ne sono sicuro...

-"Ci sono chiarissimi segni di difesa contro a chi li stava ammazzando, armi: Calibro 33, cicatrici: procurate dalle unghie a quanto si vede, gli occhi di entrambe le vittime sono fuori dalle orbite...non posso altro che pensare che hanno fatto eruzione tramite la porta.."

Investigammo in tutta la casa ma non c'era niente di strano apparte a quelle die uccisioni, individuammo le armi e come al solito erano le stesse degli assassini. Uscimmo fuori mentre l'ambulanza portava i corpi nel furgone per poi portarli in orbitorio e mandarci le foto.

Ci avevano raggiunti pure Ranbo, Aru e L al posto e ci confrontammo. Spiegammo loro la situazione e tutti i dettagli dell'omicidio.

L: Capisco

Ranbo: Di nuovo quei bastardi!

Aru: Mantieni la calma

Kirigiri: abbiamo capito che attaccano sempre di sera e in differenti parti di Tokyo, dobbiamo stabilire dei controlli tra i passaggi in altre città

L: di quello me ne posso occupare io

Ranbo: No aspettate ma il ragazzino?

Kirigiri: me ne occupo io, lo porto dagli assistenti sociali e lo faranno mettere in un orfanotrofio specializzato

-"Capo, mi dispiace ma non approvo la sua decisione, ci rimangono dei dubbi ancora su di lui e poi nell'orfanotrofio impazzirebbe, dopo questo trauma potrebbe pure fare qualcosa di stupido e li non c'è nessuno che gli stia affianco. Mi offro volontario"

L: cioè?

-"Se mi date la possibilità...vorrei che lui rimanesse a casa mia, lo conosco da un bel po' ma non così approfondito, preferirei che lui rimanesse da me almeno ci togliamo il dubbio"

Ranpo: Sei minorenne

-"Però vivo da solo, ho la patente, studio...continuo?"

Aru: non sei abbastanza matur-

L: Io mi fido di Shuichi e approvo , ci aiuterebbe molto

Kirigiri: La penso così anche io, dopotutto chi se lo potrebbe portare a casa se non Shuichi? Io ho una famiglia, L lavora 24h su 24h , Aru ha una famiglia e invece Ranpo...di lui non ci si può fidare nel mantenere un ragazzino del liceo.

Ranpo: -hai ragione capo HAHAHAH

Kirigiri: Shuichi, quando ritorniamo ti do i fogli da compilare

-"Ma mica lo sto adottando spero-?"

L: No no, sono dei fogli che attestano la tua decisione .

-"A-ah bene che fortuna"

Con la coda dell'occhio vidi Kokichi seduto su un lettino nel furgone dell'ambulanza in cui qualcuno gli dava qualcosa di caldo da bere...in effetti fa molto freddo.

Kirigiri: Shuichi facciamo così, noi due ritorniamo alla stazione di polizia a compilare i fogli e ritorniamo subito, ok?

-"V-va bene!"

Facemmo come disse lei, ritornammo alla base e mi diede 6 fogli da compilare in cui c'era scritto di tutto e di più...sulla faccenda dei soldi e come gestire un "bambino" , e da oggi fino alla risolta del caso dovrò lavorare più da casa per stare con lui... perché è così impegnativo?! Vabbè io lo faccio per il bene di tutti...e pure per conoscerlo meglio in verità

Finii di compilare i fogli e andai con la macchina ,che mi prestano dal lavoro, al posto.

Mi avvicinai lentamente a Kokichi , non sapevo cosa dirgli - è un trauma quello che ha passato...

-"H-hey Kokichi"

Lui girò la testa guardandomi, aveva un viso spento...

Kokichi: Oi ciao Shuichi! Come stai? Che ci fai qui???

Sembrava...felice?
Ho capito...sta cercando di far finta di nulla e non vuole affrontare la realtà...si nota dalle sue labbra e dagli occhi...

-"T-te lo spiego in macchina"

Kokichi: Ow, va bene

Lui mi ascoltò e salì in macchina

Kokichi: Quindi?

-"In un certo senso ti ho adottato"

Kokichi: EH?!

-"L-lasciami spiegare... non sei mio figlio o cose del genere, vivrai con me in casa mia per un po' di tempo, dopo quello che è successo...casa tua e sotto revisione per circa... mezzo anno? Non so perché dobbiamo parlare ancora con il tuo avvocato, fatto sta che se non mi sarei proposto io a farti alloggiare a casa mia tu andavi direttamente dai servizi sociali che ti portavano in una tipo di clinica/orfanotrofio in cui saresti impazzito in meno di un'ora e non avresti avuto libertà, quello è un vero inferno fidati"

Kokichi: Tu ci tieni a me?

Non sapevo cosa rispondere, non mi sta ne simpatico e ne lo odio, è una brava persona e io lo ospito solo per il caso è non per qualcos'altro

-"Si"

Kokichi: Menti.

Restai in silenzio fino a che arrivammo a casa. Entrammo nel mio appartamento.

Kokichi: Wow! È bello grande! Che figata! Vivevi da solo?

-"s-si hahah...comunque per il pigiama te lo do io, il mio capo mi ha concesso di prenderti da casa le cose utili per scuola come l'uniforma scolastica, la cartella, lo zaino etc., domani dopo le tue lezioni andiamo al centro commerciale per prenderti nuovi vestiti, va bene?"

Kokichi: Okkee! Io dove dormirò??

-"A-ah si giusto...seguimi, questa è la tua stanza, è difronte alla mia quindi se c'è qualcosa che non va dimmelo, non avere paura a bussare"

Kokichi: Va beeeneee

-"Ora ti porto i pigiami"

Kokichi: Vengo con te! Voglio vedere camera tua!

-"U-ugh...v-va bene"

Mi seguii e si sedette sul mio letto mentre gli cercavo dei vestiti da mettere sopra fino a che domani non gli compro vestiti nuovi etc. Presi una felpa mia larga nera e dei pantaloncini corti da pigiama

𝐴 𝑙𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑎𝑟 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora