-"Lei conosce Danganronpa?"
-"Cos'è?"
-"È un gioco in cui dei studenti del liceo si devono ammazzare a vicenda senza farsi scoprire, quando si trova un corpo morto viene annunciato e poi avviene un periodo di investigazione per trovare l'assassino, se vince l'assassino che non si fa scoprire tutti vengono esecutato e se viene scoperto invece sarà lui quello ad avere l'esecuzione, io ho fatto parte di questo gioco un anno fa, ero un detective ma non ricordo nulla degli altri, so solo che sono stato l'unico ad uscire ma non so perché, io non ho uccido nessuno, anzi, ero quello che cercava di scoprirlo... ora invece non si trovano più documenti di quel caso e non capisco il perché... Mi prenderai per pazzo ma è vero quello che ti sto dicendo"
-"io mi fido completamente, e come faremo a parlarne al killer senza parlare del caso? Cosa c'entra questo gioco con lui?"
-"Ha un tatuaggio con la scritta "Dv3" che è stato l'ultimo gioco di Danganronpa... voglio parlarne con parole che solo un vero giocatore può riconoscere. Le tre parole che gli faranno capire di cosa stiamo parlando sono :
Class trial, Monokuma, Disperazione"-"Come facciamo a integrarlo in tv senza che la gente possa sospettare di qualcosa?"
-"Parleremo come se fosse un meccanismo di uccisione e nessuno sospetterà"
-"Scrivi quello che vuoi che la gente del telegiornale dica e domani lo porto di persona"
-"Va benissimo, buonanott-"
-"Lo devi scrivere domani, non sta notte, ricorda quello che mi hai promesso"
Io accennai un sorriso e andai verso la porta augurandole una buona notte e la vidi per la prima volta sorridere. Ero soddisfatto di tutto ciò che sono riuscito a dire in breve pure se avevo molto da dire...
Oggi mi va bene la giornata ma...ma... c'è un vuoto in me che mi fa urlareCamminai verso casa mia, sentivo come l'aria mi stava spostando i capelli lentamente pur avendo il cappello, iniziava pure un po' a pioviccicare...i lampioni illuminavano la strada come se fosse la mia via della libertà...non so per quale motivo ma in quel momento mi sentivo molto...sicuro di me stesso e feci una cosa che non avrei mai osato a fare a causa delle mie fobie
Mi tolsi dal marciapiede e corsi in strada come se fosse quello il marciapiede, non c'era nessuna macchina, li eravamo solo io e le luci dei lampioni che si riflettevano tutte su di me, come se fossi al centro di tutto, io sono il vero protagonista della mia vita e quindi devi togliermi questa fobia.
Buttai la borsa a terra e lanciai il berretto, iniziai a ballare sotto alla pioggia, mi sentivo libero come non mai, stavo sorridendo e mi tenevo stretto il petto. Fissai il cielo dal quale cadevano gocce leggere che mi accarezzavano il viso. Ma ad un tratto...
Mi resi conto del fatto che io alla fine non avevo nessuno...nessuno...nulla...solo soldi e lavoro, invece Kaede...Kaede...lei non mi vuole come io voglio lei...
il mio sorrisi si trasformò in tristezza, cadetti in ginocchi continuando a guardare in alto, piansi...molto... perché io non posso avere qualcuno che mi possa amare?...
Abbassai lo sguardo, ormai tutto fradicio, iniziai a tossire ma non me ne andavo, mi coprii la faccia con le mani...
I-io...
Mi si avvicinò una donna siccome sentii il suo passo all'ultimo minuto, non alzai lo sguardo, vedevo solo le scarpe...dei tacchi, dalle gambe si capiva che era una ragazza molto giovane.
Posò vicino a me un...un'ombrello? Per me?
Alzai lo sguardo per guardare la ragazza...
AYANO?!? COSA?!
Lai scappo, io la rincorsi prendendo velocemente il cappello e la borsa prendendo la pistola, correva molto velocemente, si tolse i tacchi e me li lanciò addosso facendomi perdere preziosi secondi per prenderla.
Eravamo molto lontani ma continuai a correre, ad un certo punto vidi un furgone nero che fece una curva davanti alla ragazza, vidi come qualcuno aprí la porta di dietro del furgone aiutandola a salire per poi chiudere velocemente e scappare.
Mi fermai siccome non aveva più senso continuare a rincorrerla....però c'erano altre persone dentro...tutti vestiti in bianco...è molto strano...
Cadetti a terra con il fiatone e la tosse che quasi quasi mi perforava un polmone.
Ritornai al posto di prima e presi l'ombrello portandolo a casa.Quando ritornai mi feci subitamente la doccia e presi molte pasticche per non ammalarmi più di quanto sembravo di essere, mentre mi asciugai i capelli mi veni un dubbio.
Mi stavano perseguitando? Sono stati buoni a regalarmi un'ombrello ma io non mi fido.
Mi vestii velocemente e presi l'ombrello, decisi di aprirlo- ho paura--"Enniente è un ombrello normale-"
Cadette un foglioCaro Shuichi Saihara
Ciao! Come stai? Spero bene
Non c'è bisogno che vi sprecate a mandare qualcosa in TV tranquilli! Comunque noi uccidiamo per un motivo ma è top secret!
Però in breve mi facevi pena sotto la pioggia senza ombrello, sei bravo a ballare! Chissà se ti andrà di insegnarmi un giorno ahahah, so che ora probabilmente starai a casa siccome non ti fidi dei sconosciuti e non volevi aprire l'ombrello perché forse pensavi che avevamo messo una bomba dentro, ma noi non siamo così cattivi!!! Vabbè ci si rivede!Guardai il foglietto un po' basito , e se mi avrebbero ammazzato? Come hanno fatto a sentire la mia discussione con il capo? Loro conoscono Danganronpa...ha detto che c'è un motivo... almeno sono riuscito a schiarirmi le idee... è un gruppetto, conoscono Danganronpa e abitano a Tokyo probabilmente.
Il furgone non aveva un numero o una cosa del genere, domani dovrò controllare tutte le telecamere della città per vedere dove sono andati... non ci sto ancora credendo a quello che è successo, potevo rischiare la vita Dio santo...
Sconosciuto
OnlineHEYYOOO PERSONCINAA
Ciao
Che è successo?
Nulla perché?
Ti vedo un po'
freddo da quel "ciao"Lascia stare...possiamo chiamata?
Pure per 3 minuti?Um si! Va bene chiamo io!
Chiamata in corso...
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𝐴 𝑙𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑎𝑟
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