𝐴 𝑙𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑎𝑟

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Lui sorrideva.
Dalla mia mano prese il telecomando.

Kokichi: Shumai lo sai che puoi pure smettere di guardarmi e sederti normalmente? Hahahah

Dall'imbarazzo mi rialzai

-"Che...c-che diavolo ti è preso!" Mi sistemai la maglietta.

Kokichi: Non voglio che tu guardi
un Yaoi in tv-

-"N-non dovevi arrivare a così tanto!"

Kokichi: ...

Continuò a fissarmi non capendo

Kokichi: Oh! Mica Shumai si è innamorato di
Oma-San~!!

-"N-No! È che...arrossisco quando sono così vicino a una persona..."

Kokichi: Um capisco! Scusami!

-"Mh...però mi dai il telecomando?"

Kokichi: Non ti piacciono gli Yaoi

-"Vabbè allora lo cerco dal telefon-"Mi prese il telefono dalle mani "Ma-"

Kokichi: non ti piacciono

-"Ma almeno voglio vedere di cosa parla"

Kokichi: È horrorissimo

-"Mi potrebbe interessare"

Kokichi: ........... NON TI PIACE

-"Okay...allora un Hentai?"

Kokichi: COME FAI AD AVERE UNA MEMORIA COSÌ AMPIA?! Comunque non ti piace manco quello

-"MA SE NON L'HO MANCO VISTO!"

Kokichi: ALLORA , NON TI PIACCIONO MANCO I MOVIE YAOI E MAN-

Alexa: Riproduco movie Yaoi Anime World

Kokichi: NO ALEXA NO-!

Alexa mise sulla tv un video...due personaggi maschi che scopavano...NO ASPETTA COS-

Diventai tutto rosso mentre Kokichi spense la tv con le mani tremolanti cercando di dare spiegazioni.

-"N-no tranquillo! N-non dovevo e-essere così curioso heheh...colpa mia!"

Kokichi: QUELLO CHE HAI VISTO NON È UN ANIME YAOI- ERA...ERA...

-"Non devi cercare spiegazioni, alla fine è normale nel corso dell'adolescenza"

Kokichi: Ugh....Alexa di merda

Alexa: Non è carino da parte tua

Kokichi: ESTIGRANCAZZI- comunque! Facciamo finta di nulla sennò finisco nell'entrare in depressione dall'imbarazzo! Cosa si fa ora?!

-"Um boh se vuoi usciam-"Si senti un tuono e saltammo entrambi dallo spavento "Come non detto"

Kokichi: Ci mancava solo la pioggia!...che palleeee!

-"Domani è venerdì..."

Kokichi: e cosa c'entra Shumai?

-"Possiamo chiedere a Kaede se vuole venire qua a dormire, perché tu poi non hai scuola"

Kokichi: Ugh...devo fare ancora i compiti...e sono difficilissimi!

-"Se vuoi puoi portare qui i tuoi quaderni e ti aiuto io" gli sorrisi

Kokichi: Mi faresti un grande favore! Ora li porto!

Saltellò fino in camera sua prendendo il suo zaino per poi ritornare.
Ci mettemmo comodi sul divano come prima, con una coperta ci coprimmo stando vicini procurando calore. Gli spiegai cosa non aveva capito e fu più semplice per lui a finirli.

Kokichi: Ora si che li ho capiti! Però ho dei dubbi...se questo è come ....

Schiarii tutti i suoi dubbi e in un'ora finimmo tutto, grazie a lui avevo messo un po' in pratica la mia matematica.

Dopo aver finito posò i libri e fummo entrambi molto stanchi, restammo seduti sul divano e Kokichi si sdraiò su di me con la schiena appoggiata sul mio lato destro e la testa che arrivava al mio petto mentre io lo abbracciavo da dietro cercando di farlo addormentare siccome capisco tutto io stress che gli da la scuola

Kokichi: Shuichi...

-"Mh? Qualcosa non va?"

Kokichi: Cosa ne sarà di me?...

-"In che senso?"

Kokichi: Giustamente non vivrò per sempre con te...dopo che mi ridaranno casa...mi manderanno in casa famiglia?...sono minorenne quindi non posso vivere da solo pur avendo un lavoro, non sono maturo per fare una vita solitaria...

-"Troverai una famiglia che ti vuole bene, sarà difficile per i primi mesi però ti ci abituerai"

Kokichi: perché tu vivi da solo? Perché hai la patente? Hai solo 18 anni, non sei maggiorenne qui in Giappone,perché?

-" C'entrano pure con il mio lavoro... è tutto un casino, ho già dato l'esame di maturità e in poche parole ho fatto degli studi universitari all'età di 16 anni, quindi posso vivere come un maggiorenne"

Kokichi: Ho paura...non voglio rimanere solo come un cane in una famiglia a caso, mi sfrutteranno sicuramente solo per casa, pensaci...

Effettivamente la gente non è sincera , capisco cosa vuole dire e purtroppo è difficile ma non può rimanere a vivere a casa mia, ho un lavoro e lui va a scuola, non posso... posso dargli solo sicurezza per ora

-"Kokichi andrà tutto bene fidati, ora non pensarci" gli diedi un bacio sulla testa senza pensarci

Lui se ne accorse, girò la testa di lato posando una mano sul mio collo dandomi un bacio soffice sulla guancia.
Diventai tutto rosso , gli presi la mano delicatamente facendo incrociare le nostre dita.
Con lui sento che tutti i miei problemi svaniscono, la sua faccia rilassata mi contagia, è troppo carino, penso che io per lui sono ormai diventato migliore amico, all'inizio pensavo che mi avrebbe dato solo fastidio...ho dubitato di lui, è un ragazzo molto intelligente e ingamba, non c'è da annoiarsi con lui.

Piano piano sentivo il suo respiro sul mio collo diventare più pesante, significava che si stava rilassando con le mie carezze... fino a che si addormentò tra le mie braccia.
Non so perché con Kokichi non mi sento mai solo, apparte alla sua presenza...non mi sento più solo mentalmente, forse perché lui ne ha passate più di me? Siamo entrambi soli senza genitori... perché devo ripensarci? Non voglio ricordarmi il passato! Pure se non può essere cancellato...è meglio se porto Kokichi in camera a dormire, almeno sarà più comodo là.

Presi Kokichi in braccio, era attaccato a me come un Koala. Lo posai lentamente sul letto cercando di non farlo svegliare, gli imboccai le coperte per poi girarmi per dirigermi verso il salotto, lui mi aggrappò la mano guardandomi con uno sguardo assonnato, voleva che io dormissi con lui.
Effettivamente ho sonno ma non volevo disturbarlo.

Mi avvicinai a lui sotto le coperte, non appena essermi steso Kokichi si era già messo comodo abbracciandomi posando una gamba sopra la mia .

Mi piace sentirlo vicino, la sua testa è posata sul mio petto, cerco di non andare in panico sennò sente il mio cuore battere a mille- no aspetta perché dovrei andare in panico?- aiuto non capisco più nulla...

Ad un tratto si girò dall'altro lato per poi prendermi dal braccio girandomi dal suo stesso lato.
V-vuole che lo abbracci? O-okay...

Lo abbracciai tranquillamente ma sentii la mano di Kokichi sulla mia prendendola delicatamente per poi portarsela al cuore.