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(Non conosco bene alcuni detective e mi scuso)

Iniziammo il discorso

L: queste sono fe foto scattate sia al cadavere e sia all'arma, qui c'è la foto fatta all'orbitorio

Ranpo: Sono andato personalmente a ispezionare l'accaduto, nella mano del cadavere c'era un'arma da fuoco, precisamente una calibro 9 x 19, questa è la foto esatta

Aru: Possiamo pensare al fatto di un suicidi-

-"Ti sbagli, se guardi attentamente, la pallottola ha perforato l'addome, potevamo pensare a un suicidio, ma le mani non hanno nessun schizzo di sangue"

L: Abbiamo la possibilità del 70% che sia stato un omicidio, quello che ha detto Saihara è giusto, ma non sappiamo nel modo in cui sia stato sparato. Dalle foto a me sembra più un omicidio, la casa è decisamente stata distrutta

Aru: Hai ragione, le sedie sono tutte graffiate e la maggior parte dei vetri sono stati rotti

Kyoko: Ho investigato sulla vita della vittima, non ha parenti e ne figli, le uniche persone che sono ancora vive di quel uomo sono i zii, li ho interrogati e mi hanno parlato un po' del loro nipote. Era un uomo che giocava spesso a d'azzardo, mi hanno detto pure che aveva dei piccoli problemi con un vecchio di nome "Azahi Moshitari"

Aru: Possiamo pensare al fatto che abbia perso e non aveva abbastanza soldi per pagare

L: No, è impossibile, abita in una villa che costa sui 6900000¥ e dei quadri e sculture di un valore molto elevato

Aru: allora probabilmente la vittima aveva i soldi da dargli ma poi il colpevole lo ha voluto comunque ammazzare

Ranpo: Non aveva più cose in oro in casa, e ne soldi

Kyoko: Dobbiamo solo andare al casinò e interrogare tutti i responsabili di lì... te ne occuperai tu Shuichi, mi fido di te, questo è l'indirizzo, verranno alcuni agenti della polizia con te.

-"O-oh...bene" iniziai a sudare freddo

Kyoko: Va bene, per oggi abbiamo detto tutto, potete continuare le indagini.
Shuichi, tu puoi andare a casa, l'altro giorno ti ho visto al lavoro fino a mezzanotte per poi andare a casa, apprezzo il tuo sforzo, ma tu vai al liceo e devi pure studiare, per il momento occupati per domani. Buona giornata

"A-a lei!"

Uscii dal edificio tranquillamente, però ero abbastanza spaventato dal fatto che dovrò andare al casinò, lì ci sta gente molto strana e pericolosa...
Prima di ritornare a casa andai alla solita caffettiera dove andavo tutti i giorni.

Oramai era una routine:
Casa-Scuola-Lavoro-Caffetteria-Casa

In questo posto mi riesco a rilassarmi e a pensare alle indagini in santa pace bevendo il mio caffè per poi mangiare un'insalata.
Rimasi lì per circa un'ora e poi me ne andai stanco.

Presi l'autobus e ritornai a casa.
C'è sempre troppo silenzio qui...
Infilai le chiavi nella fessura ed entrai.
Appesi il mio cappello e la mia giacca sul appendiabiti e mi buttai nel mio letto.

"Che stanchezza..." mi addormentai sul colpo

La giornata seguente

Mi alzai presto questa volta per fare bella figura almeno oggi.

*stessa routine e bla bla bla*

Ovviamente dopo il lavoro dovevo andare nel casinò per investigare, già mi tremavano le gambe a pensarci...

Arrivai al posto verso le 20:40 , poche ore dopo che aprisse.

Poliziotto: Signore, si sente bene?

𝐴 𝑙𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑎𝑟 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora