Quando finirono le lezioni, presi la mia roba e iniziai a camminare verso la biblioteca, non sono un tipo da biblioteca, ma mi piace leggere... quando mi scontrai sul petto di qualcuno mi allontanai e alzai la testa: rividi quegli occhi e mi pietrificati.
Quegli occhi "colore carbone" mi stavano fissando, così abbassai lo sguardo, chiesi scusa, ed iniziai di nuovo a camminare... arrivata finalmente in biblioteca appoggiai la roba su un tavolo e andai a cercare il libro che aveva nominato il professore durante la lezione mattutina.
«Trovato!» Esclamai con voce quasi soffocata.
Per prenderlo saltellai svariate volte: anche se sono alta 1.75, quel libro era posizionato troppo in alto; lo presi ma inciampai, caddi e mi scontrai con qualcuno; appena ricomposta, alzai lo sguardo.
«Ancora tu!» non me ne accorsi, ma quelle parole lasciarono la mia mente e uscirono da sole.
«Ah, wow! Un "grazie", sarebbe gradito, visto che ti ho salvato la vita»
La sua voce era stranamente simile a quella che avevo immaginato: allegra, poco profonda e un pizzico di celata serietà.
«Scusa ti sono caduta addosso e...grazie per avermi "salvato" la vita»
Risposi con freddezza per cercare di nascondere l'imbarazzo.Ma il tipo non terminò qui la conversazione: era gentile e mi chiese se stessi bene.
«Si sto bene, grazie! Scusa se ti sembro tanto fredda. Ma non ho mai parlato con persone della mia età...soprattutto con figure maschili... Ah! Mio fratello, giusto...ma credo che non conti, vero?»
Risposi guardandolo negli occhi e piano, piano, camminando all'indietro per discostarmi da lui.«Stai attenta, dietro si te!»
Il ragazzo; sapeva che arrivano in biblioteca ma corse da me fino ad appoggiare la sua mano dietro la mia testa...mancava poco che andassi a schiantarmi contro un altro scaffale; alcuni libri caddero, ma lui mi protesse con il suo braccio.
A un tratto, tolse il suo braccio e se ne andò.
Non vidi più "occhi-carbone" per diversi giorni.
...
«Finalmente è sabato», dissi sospirando.
Mi misi a sedere sul divano, accesi la televisione e scelsi un film... quando il telefono inizio a squillare spensi la TV, lo presi e risposi.
«Si pronto? Qui parla Kim Ji-Woo chi è?
«Pronto signorina Kim, non si agiti ma la stiamo chiamando dall'ospedale Moshimoru. Sua nonna ha avuto un calo di pressione»
La mia mente in quel momento si annebbiò; mi misi le scarpe e presi il mio zainetto e uscì.
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Salve a tutti
Siamo arrivati al sesto capitolo spero che vi sia piaciuto.
Buon sabato ❤️29/05/2021
~𝑦𝑢𝑘𝑦~
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𝙻'𝙴𝚜𝚝𝚊𝚝𝚎 𝙳𝚎𝚕𝚕𝚊 𝙼𝚒𝚊 𝙶𝚒𝚘𝚟𝚎𝚗𝚝𝚞̀
FanfictionLei è solo una ragazza come tutte le altre...ma la sua è una famiglia di artisti. Sì definisce: "la ruota del carro" "Abbandonata" all'età di sei anni a sua nonna...Kim Ji-Woo lascerà casa, per trasferirsi nella nuova scuola. Le nuove amicizie l'att...