Provini

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Giulia pov's
Oggi ho i provini per ballare ad un concerto di Sangiovanni, sono parecchio agitata e so già che mi sentirò a disagio davanti alla commissione che sarà sicuramente pronta a giudicarmi nel peggiore dei modi. Forse dovrei avere più fiducia in me stessa.

Mi rendo conto di essere in ritardo e non trovo la sala per l'esibizione, mi conviene correre e cercare di trovarla.

Nel mio tentativo di farmi una corsa, non mi rendo neanche conto di sbattere e cadere a terra come un pollo.

I polli cadono?

Mi gratto la testa prima di rialzarmi, e sgranò gli occhi ridendo istericamente quando vedo che ho sbattuto contro Sangiovanni.

Mi guarda in modo strano, poi sorride, come se avesse capito che sono una delle ballerine che vorrebbe esibirsi al suo concerto.

Mi gratto la nuca smettendo finalmente di ridere e con fare timido dico:
«Oddio scusami veramente, che figuraccia mannaggia, sono Giulia.»

Gli porgo la mano, lui mi scruta attentamente facendomi sentire troppo osservata, e poi dice: «Non ti preoccupare, può capitare. Io sono Sangiovanni.» Parla come se non l'avessi mai visto neanche in foto.

«Sei qui per il provino?» Mi chiede.

«Eh già, speriamo bene.»

«Sono certo che andrai benissimo, cerca di non cadere però.» Mi fa un occhiolino e ci dirigiamo in sala senza dire una parola.

Non mi aspettavo fosse così bello.

——

Sangiovanni pov's
Siamo ormai alla quinta ballerina, e dire che sto seguendo il suo balletto sarebbe una menzogna.

Non riesco a smettere di pensare alla ragazza sbandata che mi è andata addosso.

Non so il perché di quei pensieri, ma è come se il destino avesse scelto di farci incontrare.

Mi do uno schiaffo in faccia mentalmente quando mi rendo conto dei miei pensieri sciocchi mente queste ballerine, venute per me, tentano di ballare e di essere prese. Per ora ho rifiutato tutte, ma giuro che porrò attenzione e cercherò di prenderne qualcuna.

La sesta ballerina è proprio Giulia, e, dopo aver ballato un pezzo contemporaneo, decido di prendere lei come prima ragazza. Gli altri "giudici" sembrano tra l'altro d'accordo con la mia decisione, e lei felice ringrazia e se ne va con un sorriso a 360 gradi.

Passano dopo di lei almeno altre venti ballerine, che prendo quasi tutte. Devo dire che chi si presenta ha del potenziale.

All'uscita dal teatro, prendo il cellulare per vedere se ci sono messaggi, e con mio stupore vedo che Margherita mi ha scritto.

"Hey amore, ci vediamo al parco Salvi?"

Amore?

Faccio un'espressione decisamente scocciata e me ne accorgo, per poi chiedere all'autista di accompagnarmi nel luogo stabilito dalla mia fidanzata.

Durante al viaggio penso alla sua sfacciataggine, e quasi la invidio quando penso a quanto è brava a far finta di niente e a non dare peso alle cose.

Quando arrivo al parco mi getta le braccia al collo e mi bacia.

Rimango inerme non capendo assolutamente niente dei suoi bizzarri atteggiamenti.

Decidiamo di camminare un po', e dopo chiacchiere inutili, lei si accorge del mio totale disinteresse e la sua espressione cambia improvvisamente, diventando triste.

«Ti sei reso conto delle sciocchezze che hai detto mentre eri ubriaco?»

Non ci credo, lo sta dicendo sul serio?

«In realtà non ho ancora capito cosa sta succedendo, forse è una cosa che mi tenevo dentro da tempo e avevo bisogno di tirarla fuori.» Dico, cercando di non urtare nuovamente la sua sensibilità.

«Amore, ma cosa dici?  Lo sappiamo entrambi che siamo fatti per stare insieme, stiamo bene così. Non bevevi da un po' e hai deciso di dire stupidaggini, te lo dico io.» Pronuncia queste parole con una facilità per cui rimango quasi sotto shock.

Margherita era molto brava ad abbindolarmi e lo sapeva, ma questa volta davvero mi aveva colto alla sprovvista. Mi aspettavo un po' più di comprensione dalla mia ragazza.

Non so più che dirle, così arronzo e faccio finta di niente, soprattutto data la mia indecisione.

Cresciamo insieme? //Sangiulia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora