iloveyou

"giornata come le altre"

max:
oggi a scuola è stato piuttosto noioso senza El, era tutto così "normale".
comunque finita scuola andrò finalmente da lei e passeremo un po' di tempo insieme, tra amiche.

a casa di El...

non vedo l'ora che arriverà Max a casa, devo farle sentire una nuova cassetta stupenda, lei mi ha detto che porterà qualche fumetto...

Jim: El devo dirti una cosa, vieni.
ero parecchio ansiosa da ciò che mi stava per dire.
Jim: ti ho iscritta a scuola, comincerai la settimana prossima, fai attenzione ok? stai vicino ai tuoi amici, soprattutto a Mike e la tua amica...sì dai quella coi capelli rossi...
El: Max?
Jim: sì esatto, esatto..

ero a dir poco entusiasta, finalmente potevo andare a scuola come tutti gli altri e non sentirmi più diversa.

*suona il campanello*

era arrivata Max. aprii la porta e la abbracciai fortissimo. era da una settimana che non ci vedavamo..
siamo andate in camera e abbiamo parlato un po'. a un certo punto mi viene in mente della famosa "cassetta stupenda" che avevo promesso di farle ascoltare. era rock. max si alzò dal letto e iniziò a ballare come una scatenata, stessa cosa feci io dopo averla vista. ci divertimmo tantissimo quella sera. si era fatto tardi e abbiamo deciso di restare a dormire a casa mia.

eravamo sotto le coperte, stavamo ancora parlando fino a quando non feci una battuta ironica su lei e Lucas. dalla vergogna mi buttò un cuscino addosso, poi lo feci anche io e da lì iniziò una lotta di cuscini.
F A N T A S T I C O.

dopo l'ennesima cuscinata ci sdraiammo sfinite sul letto ancora ridendo. poi ci guardammo. non so come, sentii una sensazione strana. mai sentita prima d'ora. era come delle farfalle nello stomaco. era strana ma piacevole..

MAX:

quando ci siamo guardate, mi sono sciolta. mi sentivo come a una discesa delle montagne russe ma anche leggera e serena. mi sentivo a casa quando stavo con El. quella sensazione era strana, non sono in grado di riconoscerla per certo ma sono quasi sicura che non sia la serenità di un'amicizia.

EL:
poi ci siamo messe a dormire. eravamo tutte rosse e non abbiamo scambiato una parola dopo quell'occhiata.

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