quattro

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Stiamo passeggiando per le strade di Londra, abbiamo cenato e fatto shopping e quasi mezzanotte i ragazzi domani devono essere ben svegli per fare le prove per la sera che hanno il concerto

Io: ragazzi domani dovete alzarvi presto, non sarà meglio tornare in hotel?

V: non voglio andare in hotel, divertiamoci ancora un po

T: guardate li, c'è una discoteca

V: dobbiamo andarci

Prende Thomas sotto braccio andando verso la discoteca

Io: è inutile, e io lo dico per voi mica per me

D: sai com'è Vic

Io: si lo so

Scuoto la testa rassegnata

Li seguo nella discoteca.

Siamo qui da mezz'ora, a me non piacciono le discoteche, preferisco restare a casa in compagnia di netflix al contrario della mia amica che si sta divertendo come una matta insieme a Thomas e Damiano, io ed Ethan invece siamo sui divanetti a guardarli ballare, neanche a lui piace stare qui

E: vado fuori a fumare

Mi avverte alzandosi, mi alzo anch'io prima che se ne vada

Io: non lasciarmi sola, vengo con te

Lo seguo fuori e ci sediamo sugli scalini che portano all'entrata della discoteca, prende una sigaretta e inizia a fumare

Io: quando hai iniziato a fumare?

E: poco prima di conoscerti

Dice per poi fare uscire il fumo dalla sua bocca, non so per quale motivo questa scena mi piace e molto anche, forse il fumo è così figo che mi piace vederlo

E: vuoi provare?

Scuoto la testa tirandola indietro

Io: no no grazie, mio padre mi ammazzerebbe

E: non lo deve sapere per forza

Io: lo so ma... se mi piace poi un giorno mi potrebbe scoprire

E: hai ragione, scusami

Io: perché mi chiedi scusa?

E: per avertelo chiesto

Sorrido guardando le mie scarpe, mi fa tenerezza

Sento il vento iniziare a dare fastidio, inizio a rabbrividire sulle gambe e sulle braccia, la camicia è fina quasi trasparente

E: hai freddo?

Chiede buttando la sigaretta per terra e poi schiacciarla con il piede

Io: un po, Vic mi ha costretta a mettere la gonna

E: vieni entriamo

Si alza e mi porge la mano, la prendo alzandomi e torniamo dentro

Torniamo a sederci dov'eravamo prima

Io: mi sa che domani durante le prove vi addormentate

E: mi sa anche a me

Dice sbuffando

E: ti va di andare in hotel? Quando si stancheranno torneranno, vorrei essere ben sveglio domani

Si alza e lo seguo

Io: mando un messaggio a Vic così sanno dove siamo

Prendiamo un taxi, durante il tragitto non parliamo, siamo entrambi stanchi.

Mi sono messa il pigiama, ora sono nel letto seduta a guardare fuori dalla finestra, il vento si è alzato parecchio, i rami degli alberi li fuori che si muovono o che si spezzano mi iniziano a fare paura, cerco di tranquillizarmi coprendomi fino alla fronte con le lenzuola ma non riesco a smettere di avere paura, sono sola in camera, forse il mio comportamento è da bambina ma non decido io di avere paura, sto tremando più delle foglie sugli alberi, Vic torna subito ti prego!

Ho un idea, prendo il cellulare dal comò veloce come un fulmine e lo porto sotto le lenzuola con me, scrivo a Ethan di venire da me, esattamente queste parole: "Ethan puoi venire da me?" sperando che non si sia già addormentato, ho visto quanto era stanco, non era il momento di andare a ballare, dopo una giornata dove non si sono fermati un attimo, dopo aver dormito meno di otto ore come si dovrebbe fare, dopo un viaggio in aereo, Vic e Thomas non sono ancora stanchi! E Damiano che anche se stanco non dice di no

La porta della mia stanza ai apre facendomi spaventare dato che stavo pensando, esco fuori dalle lenzuola e vedo Ethan avvicinarsi a me, è anche lui in pigiama, cioè in canottiera e pantaloncini, i ragazzi non usano il pigiama, parlo dei miei amici

Io: stavi dormendo?

Domando notando i suoi occhi stanchi

E: no, stavo per farlo però

Si siede sul letto

E: allora, perché mi hai detto di venire?

Io: perché quei rami che fanno rumore mi fanno paura e sono sola

E: vuoi che dormo con te? Perché ti assicuro che mi potrei addormentare anche seduto, il problema è quando torna Vic, dove si mette lei?

Mi metto a ridere

Io: ma che ne so, è colpa sua se sono sola quindi si arrangia e va con i ragazzi al tuo posto

E: ok hai ragione

Io: dai vieni qui, abbracciami che ho paura

Agito le mani aspettando che si metta nel letto, si stende su un fianco, girato verso di me e mi abbraccia

Io: grazie di essere venuto, ora puoi dormire

Lo sento ridere, non lo vedo dato che ha il mento sulla mia testa

E: prima mi devo assicurare che smetti di avere paura

Io: ora non sono sola, sono tranquilla, quindi puoi dormire in pace, senò mi sento in colpa se domani avrai sonno

Le sue braccia mi stringono sulla schiena facendomi sentire al sicuro, la sua mano mi accarezza i capelli lunghi più o meno quanto i suoi, le mie mani sono tra il mio petto e il suo

Sento il suo cuore battere veloce e mi rilassa sentirlo, non so la ragione.

Pov Victoria

...




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