Sto per seguire Damiano e Victoria ma appena metto piede fuori dalla piscina vedo Ethan venire verso di me
Arriva di fronte a me e mi guarda negli occhi, cosa che non fa da giorni!
Mi viene da piangere, mi mancava anche solo questo gesto di guardarmi negli occhiSospira un po agitato
E: d-devo parlarti
Annuisco indifferente, magari quello che ha da dire è che vuole che me ne vada veramente
Spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ci resterei veramente male
Con la mano indica il bordo della piscina per sederci
Mi siedo mettendo le gambe in acqua, stessa cosa fa lui sedendosi alla mia destra
E: mi dispiace di averti ignorata
Dice ad un tratto
Eh.. ma perché?
Io: ok
E: dico sul serio Bea
Io: spiegami il motivo, ti ho fatto qualcosa?
E: non hai fatto nulla, ho fatto tutto io e me ne sono pentito.. davvero
Mi prende la mano tra le sue facendomi così girare verso di lui e trovarmi a pochi centimetri da lui
Io: non è bello essere ignorati senza un valido motivo Ethan, soprattutto dalle persone a cui vuoi bene
Scuote la testa tornando a guardare di fronte a lui
E: il motivo c'è eccome..
Squilla il mio cellulare che lo interrompe
Proprio adesso? Sbuffando vado a prendere il cellulare che ho posato poco fa su una sedia sdraio
Mia madre
Io: pronto mamma
Mamma: Beatrice, ciao amore, come stai? Ti disturbo?
Si mamma, si!
Io: no, no mamma, io sto bene, tu?
Ti prego finisci subito la telefonata mamma!
Ti chiamo domani
Mamma: io non tanto bene
Io: come no? Che succede?
Mamma: tua nonna, mia madre... è caduta dalle scale questo pomeriggio e ha urtato la testa
Mi siedo sulla sdraio con una mano tra o capelli
Io: mamma dimmi che sta bene ora
Mamma: è in ospedale, non è grave ma sta comunque male, potresti venire finché non torna a stare bene? Poi torneresti dai tuoi amici
Io: em... va bene, arrivo subito
Mamma: grazie amore
Io: nulla, ciao mamma, a dopo
Chiudo la chiamata e scoppio a piangere, anche se mia madre ha appena detto che non è grave.. mi spaventa il fatto che potrei perdere mia nonna da un momento all'altro
Sento dei passi e poi qualcuno sedersi di fianco a me, lo guardo
È Ethan
E: che succede? Perché piangi?
Lo abbraccio, non importa più quello che ha fatto, ho bisogno di un suo abbraccio
Mi stringe tra le sue braccia accarezzando i miei capelli
E: Bea
Prende il mio viso tra le sue mani per poi asciugarmi le lacrime con i palmi
E: perché stai piangendo?
Gli racconto piangendo quello che è successo e della mia paura di perderla
E: stai tranquilla, se ha detto che non è grave non c'è nulla per cui piangere, ora vai a cambiarti, ti accompagno in auto.. l'ospedale è lontano da qui
Io: g-grazie
E: senti prima ti devo chiedere una cosa... riguardo a prima
Io: tranquillo, sei perdonato, però se c'è qualche problema parlamene
E: si hai ragione
Mi sorride
Io: vado a cambiarmi
Entro in casa e corro in camera mia, noto che Vic è qui
Io: che ci fai qui?
V: allora? Avete risolto?
Io: tu come-lo sapevi? Per questo siete corsi via tu e Damiano?
V: si
Io: comunque si abbiamo risolto ma ora ho un problema
Le racconto tutto velocemente, poi faccio una doccia veloce e mi vesto.
Entro in auto con Ethan e parte verso l'ospedale, intanto avverto mia madre che sto andando con Ethan.
Arriviamo e ad aspettarmi c'è mia madre fuori l'ospedale che appena mi vede si avvicina
Io: mamma
La abbraccio
Mamma: amore mio, scusa se ti ho fatta preoccupare
Io: non fa niente, l'importante è che la nonna stia bene
Mamma: Ethan, grazie di averla accompagnata
E: di nulla, non l'avrei lasciata venire da sola, a quest'ora poi
Mamma: venite entrate, Beatrice tua nonna ti sta aspettando
E: veramente io penso di tornare dai ragazzi
Io: va bene, tanto io non torno sta sera da voi
E: per quanto tempo?
Io: non so, fin quando mia nonna non starà meglio
E: posso venire domani?
Mamma: ragazzi state parlando come se foste in paesi diversi, siamo tutti a Roma
Io: hai ragione
E: si, ora vado, domani vengo qui
Io: va bene
Si avvicina dandomi un abbraccio e un bacio sulla guancia
E: spero che tua nonna si riprenda presto, a domani
Dice accarezzando la mia guancia, gli sorrido
Io: grazie, a domani
Si allontana verso la sua auto salutando anche mia madre
Mamma: vieni Bea, andiamo dentro
Mi chiama mia madre vedendo che fisso l'auto di Ethan allontanarsi
Io: si, andiamo
Mi giro e con lei entriamo
Mamma: Bea hai visto che carino il modo in cui ti ha salutata?
Si mamma, potrei morire all'istante
Io: come mamma? Come tutti i miei amici! Non farti film
Mamma: oh no, non faccio film, vedo la realtà tesoro
Sbuffando inizio a camminare velocemente per non sentirla
Mi mette in imbarazzo facendo così.
Salve! Come vu sembra questo capitolo? A me non piace, lo pubblico solo perché voglio pubblicare
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Sei così bambina
RomanceBeatrice, ragazzina di quindici anni, si troverà ad assistere ad un "concerto" per strada a Roma, li succederà qualcosa, qualcosa di brutto ma che nel passare del tempo ringrazierà di essere successo Buona lettura 😊