dodici

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Sto per seguire Damiano e Victoria ma appena metto piede fuori dalla piscina vedo Ethan venire verso di me

Arriva di fronte a me e mi guarda negli occhi, cosa che non fa da giorni!
Mi viene da piangere, mi mancava anche solo questo gesto di guardarmi negli occhi

Sospira un po agitato

E: d-devo parlarti

Annuisco indifferente, magari quello che ha da dire è che vuole che me ne vada veramente

Spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ci resterei veramente male

Con la mano indica il bordo della piscina per sederci

Mi siedo mettendo le gambe in acqua, stessa cosa fa lui sedendosi alla mia destra

E: mi dispiace di averti ignorata

Dice ad un tratto

Eh.. ma perché?

Io: ok

E: dico sul serio Bea

Io: spiegami il motivo, ti ho fatto qualcosa?

E: non hai fatto nulla, ho fatto tutto io e me ne sono pentito.. davvero

Mi prende la mano tra le sue facendomi così girare verso di lui e trovarmi a pochi centimetri da lui

Io: non è bello essere ignorati senza un valido motivo Ethan, soprattutto dalle persone a cui vuoi bene

Scuote la testa tornando a guardare di fronte a lui

E: il motivo c'è eccome..

Squilla il mio cellulare che lo interrompe

Proprio adesso? Sbuffando vado a prendere il cellulare che ho posato poco fa su una sedia sdraio

Mia madre

Io: pronto mamma

Mamma: Beatrice, ciao amore, come stai? Ti disturbo?

Si mamma, si!

Io: no, no mamma, io sto bene, tu?

Ti prego finisci subito la telefonata mamma!

Ti chiamo domani

Mamma: io non tanto bene

Io: come no? Che succede?

Mamma: tua nonna, mia madre... è caduta dalle scale questo pomeriggio e ha urtato la testa

Mi siedo sulla sdraio con una mano tra o capelli

Io: mamma dimmi che sta bene ora

Mamma: è in ospedale, non è grave ma sta comunque male, potresti venire finché non torna a stare bene? Poi torneresti dai tuoi amici

Io: em... va bene, arrivo subito

Mamma: grazie amore

Io: nulla, ciao mamma, a dopo

Chiudo la chiamata e scoppio a piangere, anche se mia madre ha appena detto che non è grave.. mi spaventa il fatto che potrei perdere mia nonna da un momento all'altro

Sento dei passi e poi qualcuno sedersi di fianco a me, lo guardo

È Ethan

E: che succede? Perché piangi?

Lo abbraccio, non importa più quello che ha fatto, ho bisogno di un suo abbraccio

Mi stringe tra le sue braccia accarezzando i miei capelli

E: Bea

Prende il mio viso tra le sue mani per poi asciugarmi le lacrime con i palmi

E: perché stai piangendo?

Gli racconto piangendo quello che è successo e della mia paura di perderla

E: stai tranquilla, se ha detto che non è grave non c'è nulla per cui piangere, ora vai a cambiarti, ti accompagno in auto.. l'ospedale è lontano da qui

Io: g-grazie

E: senti prima ti devo chiedere una cosa... riguardo a prima

Io: tranquillo, sei perdonato, però se c'è qualche problema parlamene

E: si hai ragione

Mi sorride

Io: vado a cambiarmi

Entro in casa e corro in camera mia, noto che Vic è qui

Io: che ci fai qui?

V: allora? Avete risolto?

Io: tu come-lo sapevi? Per questo siete corsi via tu e Damiano?

V: si

Io: comunque si abbiamo risolto ma ora ho un problema

Le racconto tutto velocemente, poi faccio una doccia veloce e mi vesto.

Entro in auto con Ethan e parte verso l'ospedale, intanto avverto mia madre che sto andando con Ethan.

Arriviamo e ad aspettarmi c'è mia madre fuori l'ospedale che appena mi vede si avvicina

Io: mamma

La abbraccio

Mamma: amore mio, scusa se ti ho fatta preoccupare

Io: non fa niente, l'importante è che la nonna stia bene

Mamma: Ethan, grazie di averla accompagnata

E: di nulla, non l'avrei lasciata venire da sola, a quest'ora poi

Mamma: venite entrate, Beatrice tua nonna ti sta aspettando

E: veramente io penso di tornare dai ragazzi

Io: va bene, tanto io non torno sta sera da voi

E: per quanto tempo?

Io: non so, fin quando mia nonna non starà meglio

E: posso venire domani?

Mamma: ragazzi state parlando come se foste in paesi diversi, siamo tutti a Roma

Io: hai ragione

E: si, ora vado, domani vengo qui

Io: va bene

Si avvicina dandomi un abbraccio e un bacio sulla guancia

E: spero che tua nonna si riprenda presto, a domani

Dice accarezzando la mia guancia, gli sorrido

Io: grazie, a domani

Si allontana verso la sua auto salutando anche mia madre

Mamma: vieni Bea, andiamo dentro

Mi chiama mia madre vedendo che fisso l'auto di Ethan allontanarsi

Io: si, andiamo

Mi giro e con lei entriamo

Mamma: Bea hai visto che carino il modo in cui ti ha salutata?

Si mamma, potrei morire all'istante

Io: come mamma? Come tutti i miei amici! Non farti film

Mamma: oh no, non faccio film, vedo la realtà tesoro

Sbuffando inizio a camminare velocemente per non sentirla

Mi mette in imbarazzo facendo così.





Salve! Come vu sembra questo capitolo? A me non piace, lo pubblico solo perché voglio pubblicare

Sei così bambinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora