Nel frattempo il re era nervoso, camminava su e giù per la stanza. Quella era una situazione davvero critica, che aveva colto tutti impreparati. Nessuno si sarebbe aspettato di doversi battere contro un tale nemico, così oscuro, così potente.
Il sovrano fece in modo che i suoi sudditi fossero avvisati e improvvisamente delle persone entrarono.
Erano Seokjin, Namjoon e Taehyung che sorreggeva Hoseok per evitare che cadesse a terra a causa di una ferita alla gamba.
«Maestà! Che succede? Che cos'è tutto questo e cosa dobbiamo fare?!»
«Oh cielo! Grazie a dio siete arrivati vivi. Prima di tutto è necessario stare calmi e poi ci riuniremo per discutere qualche soluzione.»
«Padre! Madre! Andate immediatamente a ripararvi e portate anche gli altri!»
«Io e Jungkook penseremo a distruggere mio padre una volta per tutte e fargli capire i suoi errori. Ci abbiamo riflettuto a lungo e insieme, con il nostro potere, potremo finirlo finalmente.»
Tutti cominciarono ad agitarsi e preoccuparsi, scambiandosi espressioni di paura e incertezza.
Un velo di tristezza calò sui genitori del principe.
Se lo avessero perso non se lo serebbero perdonato.Anche Jimin stava pensando la stessa cosa, guardando il suo amore e stringendogli le mani.
Era una missione pericolosa, quella di combattere contro suo padre e, contemporaneamente, proteggere Jungkook.Però doveva farlo, unendo le loro forze. Era il solo modo.
«Figlio mio, sei sicuro di voler andare?»
Il ragazzo sospirò, prese un attimo di tempo e, deciso, rispose.
«Sì padre, sono sicurissimo. Noi trionferemo sull'Ombra e salveremo il nostro mondo.»
Guardò Jimin, annuì e sorrise.
«E dopo questo viaggio, quando ritorneremo si faranno grandi festeggiamenti, con uno splendido matrimonio.»
Era pienamente orgoglioso di quello che aveva appena detto.
Jimin si portò le mani alla bocca meravigliato e si lasciò abbracciare dal principe.
I promessi sposi stavano scoppiando di gioia, tanto che delle lacrime rigarono i loro dolci visi.Non potendo aspettare un secondo di più si immersero in un magico bacio che li portò in un'altra realtà.
Il re e la regina si avvicinarono e si abbracciarono, felici del bellissimo figlio che avevano.
Dall'altra parte della stanza, i Kim erano tutti stupiti con le bocche spalancate.
Sul viso di Hoseok si dipinse un piccolo sorriso; tuttavia si spense presto. Guardare loro due gli ricordò i momenti trascorsi con Yoongi. Gli mancava tanto, seppur la sua rivelata natura malvagia. Lui lo aveva amato per quello che era e sapere che svolgeva compiti per conto di un uomo malvagio fu come gettare un secchio d'acqua gelida su un fuoco ardente.
«Verrò anche io con voi. Devo portare a casa Yoongi e credo che a qualcosa servirò.»
«Hoseok ma che stai dicendo? Ma sei matto?! Non puoi fare una pazzia così!»
«Principe Jungkook, capisco il vostro odio verso di lui; tuttavia per me conserva comunque una certa importanza. Vi giuro che non servirà né vedrà più la famiglia Jeon. Andremo a vivere altrove.»
Il principe mantenne la sua espressione acida e irritata e Jimin lo tranquillizzò un po', per non iniziare il viaggio col piede sbagliato.
Poi rassicurò anche Hoseok andando sorridente da lui e abbracciandolo.
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An Ancient Love ; (p.jm + j.jk)
Ficción históricaJeon Jungkook, un viziato e miserabile principe medievale, erede al trono del più potente re della zona. Park Jimin, un giovane fanciullo dall'aspetto principesco ma povero e molto spesso sfortunato. Quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato, per...