Globuli Rossi E Globuli Bianchi [Yakulev, ANGST]

❛❛orchidee bianche❛❛

La mattina seguente sembrava andare meglio per Lev. Non si addormentava più di punto in bianco durante le conversazioni.
Si ricorda ancora che la prima volta che fu portato in ospedale si addormentò mentre l'infermiera gli parlava... Ma adesso no. Adesso sembrava quasi guarito.

Lev: "Hey Yaku-san!"
Yaku: "mh?"
Il più basso si stropicciò gli occhi ancora chiusi dal sonno
Lev: "dalla finestra ho intravisto il giardino. Ci andiamo?"
Yaku: "il...giardino?"
Lev: "si! Lì ci sono anche tantissimi bambini!"
Yaku: "i dottori ti faranno uscire?"
Lev: "quando gliel'ho chiesto hanno risposto di si"
Yaku: "va bene allora."
Lev: "grazie Yaku-san!"

Lev andò in bagno e quando uscì portava addosso un maglione rosso e un leggings nero

Yaku: "Lev, perché ti sei tolto la camicia ospedaliera?... Dobbiamo soltanto uscire qui fuori."
Lev: "lo so ma non indossavo abiti diversi da mesi...indosso sempre quel camice celeste ed ogni giorno è sempre uguale, non mi piace. E poi mi era mancato indossare questo maglione..."

Alla fine convinse anche Yaku a cambiarsi.
Morisuke si mise una maglia con il collo di colore ciano e un jeans blu scuro.

Quando furono entrambi pronti scesero le scale fino al piano terra e chiesero ad un infermiera che passava di lì per caso dove fosse il giardino di cui parlava Lev. L'infermiera indicò gentilmente la strada ai due ragazzi.

Era arrivato l'autunno per questo sul terreno c'erano tante foglie dorate ormai cadute dagli alberi.
Appena Yaku passò attraverso la porta d'ingresso l'aria fredda si scontrò sulla sua faccia, svegliandolo completamente.
A Lev invece non gliene importava nulla del freddo, lui voleva uscire. Iniziò a correre.

Yaku: "aspetta Lev! Non correre! Sei peggio di un bambino!"

Lev si fermò solo quando fu davanti a dei fiori di colore bianco. Formavano una specie di mini campo. Occupavano circa tre metri di terreno.
Quando Yaku lo raggiunse tirò un sospiro di sollievo e si sedette accanto a lui.

Yaku: "finalmente ti sei fermato!"
Lev era troppo distratto con i fiori per notare o sentire il castano.
Yaku: "...cosa stai guardando?"
Lev: "delle orchidee bianche."
Il ragazzo dagli occhi castani si porse in avanti per guardare meglio quei fiori
Yaku: "sono molto belle."
Lev: "già. Sono i miei fiori preferiti."

Il ragazzo di origini russe ne prese un bel po' tra le mani.
Lev: "non guardare. È una sorpresa."
Si girò dall'altra parte.
Yaku lo guardò a lungo cercando di capire cosa stesse facendo.

Lev: "ho finito!"
Esclamò dopo un po'.
Yaku: "cosa hai finito?"
Lev: "chiudi gli occhi."
Il castano chiuse lentamente gli occhi.
Sentì una leggera pressione sulla sua testa.
Lev: "adesso puoi riaprirli"
Lo fece ma non capì cosa il minore avesse combinato.
Sorrise
Lev: "guarda cosa hai in testa."

Yaku si toccò i capelli e afferrò qualcosa.
Quando riportò l'oggetto all'altezza dei propri occhi finalmente la vide.
Era una coroncina fatta di fiori.

Lev: "da piccolo ero bravissimo a realizzarle...Ah, sai che ogni fiore ha un proprio significato? Questi fiori rappresentano la purezza, l'innocenza, la virtù e la bellezza divina. Le orchidee bianche ti si addicono."
Morisuke arrossì
Yaku: "grazie Lev..."
Si rimise la coroncina di orchidee sul capo

Il ragazzo si sdraiò per terra, appoggiando la testa sulle gambe di Yaku.

Lev: "hai detto che i tuoi globuli bianchi si possono infiltrare nelle ghiandole esocrine, giusto?"
Yaku: "si, perché questa domanda improvvisa?"
Iniziò a giocare con alcune ciocche dei capelli grigi del fratello Haiba.
Lev lo guardò negli occhi

Lev: "posso essere il tuo sangue bianco?"
Il castano arrossì ancora più di prima.
Yaku: "perché bianco?"
Si indicò i capelli
Lev: "perché grigio suona strano."
Yaku: "mh...giusto..."
Lev: "posso esserlo?"

Yaku accarezzò la guancia dell'altro e sorrise.
Il secondo dopo Yaku fece combaciare le labbra di Lev con le sue.
Lo aveva baciato.
Un bacio durato solo pochi secondi, inaspettato ma ricambiato.

Yaku: "si."