Lei è diversa da me. Io sono troppo, lei è il giusto. Lei è come dovrei essere io per essere giusta per lui. Io a volte sono troppo egoista, esuberante e fastidiosa, troppo poco matura e troppo testarda, ci tengo troppo e mi accollo. Non a caso Dam scherzando mi chiamava cozza tempo fa. Lei è moderata, buona e gentile, a volte è possessiva ma è comprensibile nel suo caso. Ora non voglio dire che lei sia perfetta perché ha anche difetti notevoli ed evidenti, ma è meglio per lui per diverse qualità che io non ho. È pur vero che sto cambiando, sto diventando più matura e seria ma nel frattempo lui ha avuto bisogno di lei e della sua presenza accanto a lui.
Io e lui abbiamo la capacità di non imbarazzarci mai quando siamo insieme, anche nelle situazioni, che molto spesso creiamo noi, che possono sembrare inappropriate, riusciamo sempre a uscirne grazie alla nostra complicità e al nostro capirci con solo uno sguardo. Questo non l'ho mai notato nel rapporto tra lei e lui, mai. Non c'è mai stata una vera e propria empatia o almeno così mi è parso di credere. Lei sa sempre cosa dire, come dirlo, cosa fare, io so benissimo mentire e fingere, l'ho sempre fatto in mille situazioni, per stare simpatica a qualcuno, per ricevere attenzioni o per rendermi piacevole e secondo me anche lei ha questa caratteristica. L'unico che sa sempre quando fingo è lui, riesce a leggermi meglio di chiunque altro, chissà se lo fa anche con lei. Una cosa che non tollero è pensare che le stesse cose che sono precluse a me le faccia anche con lei. In fondo non so se riuscirò mai a farmene completamente una ragione, perché nonostante io stia con altri o altre, nonostante guardi altre persone, so che una parte di me resterà sempre vincolata a lui e credo, o almeno voglio credere, che sia lo stesso per lui.
Io e lui siamo molto diversi da certi punti di vista. A me piace respirare la mia libertà, cercare di prendere il bello in ogni cosa, essere leggera e cogliere sempre i momenti di felicità che mi capitano. Se sorridi alla vita, vedrai che la vita sorriderà a te, così mi diceva sempre mia mamma. Lui non si potrebbe descriverlo con una frase, neppure mille basterebbero. E' estremamente complicato e pieno di contraddizioni. Quando è preso bene è la persona migliore che esista, è molto affettuoso e premuroso e tiene alle persone che ama, fa capire che ti vuole bene abbracciandoti senza un apparente motivo. Ma quando è arrabbiato o in ansia per qualcosa, è meglio stargli alla larga perché ti può far soffrire in un modo assurdo, perché non risparmia niente pur di ferire quanto è ferito lui in quel momento. E' uno stronzo di prima categoria se gli fai un torto o qualcosa che non gli va a genio. In quei periodi bisogna lasciarlo stare e allontanarsi il più possibile da lui, ma io non ho mai saputo stargli lontano, e ne ho sempre pagato le conseguenze.
Certe volte si isola, è una sua caratteristica. E' come se avesse bisogno di ricaricarsi per affrontare al meglio la vita, ma allo stesso tempo ha paura di rimanere solo. E' estremamente tenace e odia la sconfitta. Nonostante perda raramente, arrivano anche per lui i momenti in cui non gliene va bene una, e questo non l'ha mai accettato. E' uno che ha sempre combattuto per ogni cosa, per far valere il suo pensiero e ogni vittoria raggiunta lo ha motivato ad affrontare nuove sfide da lui prefissate. In questo aspetto siamo estremamente simili, entrambi determinati, sognatori che facciamo di tutto pur di raggiungere i nostri obiettivi.
Nelle abitudini siamo diversi. A me il sabato piace andare a ballare in discoteca, divertirmi con le amiche, a lui invece piace più guardare le partite di calcio e anche uscire con gli altri. Nei momenti in cui eravamo in tour in città diverse e avevamo la possibilità di uscire la sera, era Thomas che mi accompagnava in discoteca, lui restava sempre a giocare alla Play con Lello. La sua assenza si sentiva sempre e molte volte litigavamo perché nessuno di noi due, testardi come siamo, voleva rinunciare alle proprie abitudini per stare insieme. Purtroppo ci sono delle differenze tra di noi che non possono essere colmate in alcun modo se non con un cambiamento di caratteristiche che ci sono proprie. Per questo lei è più idonea e affine a lui.
Certe volte è un pazzo, fa cose fuori dall'ordinario e in qualche modo mi ritrovo sempre ad essere coinvolta pure io nelle sue follie, anzi molto spesso decidiamo di fare insieme le cazzate. Di solito ci diciamo tutto, anche le cose più stupide che possono sembrare insignificanti, l'abbiamo fatto sin da subito, come se avessimo avuto una connessione immediata. Ci confrontiamo sulla musica, sulla moda, su ogni decisione importante che dobbiamo prendere, siamo una squadra. Entrambi abbiamo sempre avuto la tendenza a sperimentare cose nuove, ad avere voglia di viaggiare, di scoprire, di conoscere. Ci troviamo d'accordo su quasi tutto quello che facciamo di solito, e questo è uno degli aspetti che rafforza il legame che c'è tra di noi. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per me, sempre attento a quello che faccio, che dico, a come mi comporto, sempre pronto ad aiutarmi e a urlarmi contro quando sbaglio, a spronarmi e allo stesso tempo distruggermi. La mia opinione è importantissima per lui, ma in realtà rappresenta per lui solo una conferma perché alla fine si fa sempre come lui dice e molto spesso si rivela la cosa migliore. E' sempre stato la mia spalla e io la sua, e so di essere importante per lui. Ho imparato con l'abitudine a farmi bastare questo, a fingere così bene da arrivare quasi a credere che stessi veramente bene con questa situazione, ma arrivano dei momenti in cui il pensiero di essere solo una tra le persone importanti per lui mi uccide.
Siamo arrivati da solo un giorno in questa città eppure mi sembra di conoscerla da sempre, mi suscita emozioni e fa riaffiorare ricordi che ho vissuto in passato e anche con lui. Ora lui è nella stanza accanto alla mia, probabilmente starà facendo una chiamata ai suoi, o a lei. E io invece al posto di chiamare i miei familiari o disfare la valigia sto a pensare a lui guardando questo splendore attraverso la vetrata. Così distacco a malincuore gli occhi dal panorama e vado a rinfrescarmi, mi aspetta una lunga settimana prima della serata finale dell'Eurovision.
s.a.
Ciaoo.
I prossimi capitoli saranno un po' più movimentati
STAI LEGGENDO
gli occhi non mentono || Damoria ||
FanfictionI Måneskin si trovano a Rotterdam per partecipare all'Eurovision e Victoria ripercorre i momenti salienti della sua vita, i suoi affetti, tutto ciò che ha dovuto affrontare, il rapporto con i ragazzi e con lui.