La Nuova Me.

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-2°Capitolo.

(Continuo<-)

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Alishia non aveva mai trovato conforto da nessuna parte,se non in se stessa,nella sua forza.

Quel posto sembrava magico per lei,era come un rifugio dalle brutte notizie o un semplice aiuto per sostenere tutte le delusioni della vita.

Le persone che c'erano,sembravano capirti,ed era strano,di solito le persone comuni non capivano mai nulla di come ti potevi sentire,oppure facevano finta di ascoltarti quando in verità l'unica cosa che potevano fare era di farsi fottere.

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Erano ormai già le 3.30 di pomeriggio,dopo la scuola,e Alishia aveva fatto il pieno delle giuste 'droghe' per soppravivere alla giornata,che a quanto pare sembrava ancora essere lunga.

Salutò con un cenno tutta la comunità e andò via a passo lento,pensando e ripensando di che cosa ne sarebbe stato di quest'anno,che sembrava aver preso una strana piega.

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Il solito traggito,sembrava quasi interminabile,ma una volta arrivata a casa,lei sapeva che non sarebbe stato tutto rose e fiori,dato che il ritardo era più che evidente.

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Aprì la porta impercettibilmente,cercando di non far rumore,ma con 'grande sorpresa' si ritrovò il caro viso del padre spiaccicato davanti a lei.

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Morgan:-Ti ho chiamato un migliaglio di volte e non ti sei degnata di rispondermi,vorrei proprio capire il perchè di questo ritardo!

Alishia si agitò,e iniziò a parlare:-Non ho più dieci anni,ormai sono già quasi maggiorenne e se permetti anche io voglio avere i miei spazi,sto cercando di andare avanti nonostante tutto,sto cercando di rifarmi una vita nonostante ormai ho già perso tutto quello che per me era più importante. E scusami se non mi sono fatta viva,ma voglio essere indipendente,la prossima volta ti avviserò.

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Alishia era stanca,di tutto e di tutti,ogni giorno la gente non faceva altro che ricordagli che tutto quello che faceva era sbagliato,ma lei rimaneva delle sue idee e voleva continuare così,come gli avevano insegnato:essere sempre se stessi anche sbagliando.

Quello che a molte persone purtroppo mancava.

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Si sfogò,forse anche troppo,ma voleva solo essere libera,come uno spirito vagante,ma lei sapeva benissimo che non poteva esserlo,per cui si limitò a salire quelle scale con un passo pesante,come se fosse arrabbiata e chiuse la porta della sua ambigua camera.

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Alishia fisicamente non dava per niente l'aria di una ribelle.

Era minuta con due grandi occhi verde chiaro,quasi un verde smeraldo!

Aveva dei capelli che sembravano seta,morbidi,di un color biondo dorato,ne troppo lunghi ma neanche troppo corti.

Aveva un naso un pò a forma di patata e una soffice bocca con un sapore dolciastro.

Il suo trucco era semplice,come lei!

Era bella proprio per questo,in tutta la sua semplicità riusciva ad andare avanti e ad essere forte.

E' una ragazza quasi tutta da ammirare,per la sua forza e la sua voglia di vivere per le persone che la odiavano,una ragazza forse un pò strana per gli altri,ma per lei la ragazza che avrebbe sempre voluto essere sin da piccola.

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Una ragazza d'oro proprio come la madre.

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CONTINUA...

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