-4°Capitolo.
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Era un pomeriggio seccante,come gli altri!
Alishia passava il suo tempo a fare qualche compito o ad ascoltare un pò di musica rilassante,che in qualche modo sembrava che la coccolasse in quel mare di tristezza.
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Da quando aveva conosciuto quel ragazzo e da quando aveva fatto la sua prima feria dalla scuola,era un pò più sicura di se stessa e riusciva ad affrontare meglio la giornata.
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Il suo migliore amico ormai era il telefono,non faceva altro che attaccare il proprio sguardo allo schermo,sperando che qualcuno si potesse accorgere di lei.
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Era ovvio che sperava in un messaggio da Luke,in qualche strano modo l'aveva colpita,anche il suo modo così sfacciato,sembrava un ragazzo insicuro ma con una grande voglia di vivere.
E il suo sorriso,era qualcosa di indescrvibile,era forse uno dei sorrisi più belli che aveva visto nella sua vita, al quanto monotona.
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I due ragazzi si erano datti da fare con i messaggi:si sentivano tutti i giorni a tutte le ore ed era ovvio che tra loro c'era un buon feeling.
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Però...quel pomeriggio,che sembrava non avere più speranze,si trasformò in un pomeriggio più interessante e ''allegro''.
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Alishia ricevette un messaggio dal tenero Luke,nella quale vi era scritto:''Se ti interessa,io e qualche mio amico stiamo decidendo di organizzare una festa da sballo questo fine settimana e mi farebbe piacere se tu venissi,aspetto una risposta,spero più che positiva!''
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Non sapeva se avrebbe accettato o meno,anche perchè i 18 anni erano vicini,ma ancora legalmente era minnorenne per cui gli aspetteva il dovere di chiedere il permesso al padre;una parte di lei che sembrava ormai scomparsa da quel brutto avvenimento.
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Alishia non era una ragazza così coraggiosa,soprattutto quando si trattava di chiedere scusa per i propri errori commessi!
Ma lei sapeva che non si trattava di una persona qualunque,si trattava della sua unica ragione di vita e che non avrebbe mai voluto perdere per nessuna ragione.
Si fece forza,quella che avvolte le mancava,e furtivamente quasi impercettibilmente scese le scale,adocchiò l'espressione disperata del padre.
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Non poteva sopportare di vederlo in quelle condizioni; così,senza accorgersene,uscirono due sole parole dalle sue docili labbra:-Mi dispiace,davvero,mi dispiace papà!
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Morgan appena sentì quelle parole,quelle testuali parole da quel viso un pò sfiorito,gli si illuminarono gli occhi a vedere la sua povera figlia così,in quello stato!
L'aveva trascurata per l'orgoglio,quel fottutto orgoglio che non sarebbe mai dovuto esistere!
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Il padre si alzò,senza dire nulla,delicatamente si avvicinò ad Alishia e l'abbracciò stretta,forte a se!
Aveva bisogno di risentire il suo dolce profumo e di riavvolgere le sue grandi braccia nel corpo esile e tenue di Alishia.
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Morgan non potè fare a meno di piangere,una piccola lacrima rigò il suo caldo viso!
Alishia sussurrando disse:-''Non piangere,ci sono io qua con te,qualunque cosa sia successa ti porgo le mie scuse,ho esagerato!Lo ammetto,ma ora basta,voglio essere felice,insieme a te''
Morgan si emozionò a sentire quella frase,si staccò lentamente da lei e gli fece un piccolissimo sorriso!
Si sedettero e iniziarono ''l'interessante'' discussione.
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Alishia sospirò e iniziò a parlare:-''Mi sei mancato davvero,ma ora ho bisogno del tuo aiuto!Sono stata invitata ad una festa questo fine settimana e mi farebbe davvero tanto piacere andarci,tu cosa ne dici?''
Morgan un pò sorpreso dalla domanda rispose:-''L'importante e che tu stia attenta e soprattutto prudente!E ricordati di non dare confidenza agli sconosciuti,mi fido di te,e spero che tu non tradirai la mia fiducia!
Ti auguro solo di divertirti a questo punto!''
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Gli diede una paca sulla spalla,si alzò tutto convinto e andò a preparare una sfiziosa cenetta,per lui e sua figlia.
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Alishia era...come dire,al settimo cielo!
Non perse tempo,e rispose subito all interessato,così sbloccò il telefono e rispose tutta entusiasta:''Ci sarò,puoi contarci!
Grazie dell'invito,non vedo l'ora di rividerti!''
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Alishia era contenta ma anche un pò imbarazzata.
Per una volta sperava di potercela fare,scacciando tutti i complessi che la tormentavano.
Ma sapeva che prima o poi c'è l'avrebbe fatta ed era solo questione di tempo,ed era questa la cosa più importante.
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Insurgent.
Roman pour Adolescents-Una ragazza problematica che prende una cattiva strada.- - Prologo: Rimase lì,dubbiosa con lo sguardo perso... Ad un tratto,una dolce lacrima rigò il suo piccolo viso caldo e soffice,pieno di dolore.