Strinsi il lungo indice del demone nella mia mano, chiudendo la porta di casa alle mie spalle. Dopo essermi tolta le scarpe con i piedi mi sedetti sul divano con un sospiro, portai le gambe al petto chiudendo gli occhi. Sentii il divano abbassarsi, dedussi che Harry si fosse seduto. Le mie teorie furono confermate quando il suo lungo braccio circondò la mia vita, avvicinandomi a lui. Niall ci fissava, in piedi accanto alla televisione. Non potevo capire se i suoi occhi mi stessero effettivamente scrutando, oppure se stesse semplicemente incenerendo Harry con lo sguardo.
"Niall"lo chiamai.
"Mh"mugugnò incrociando le braccia al petto.
"Vieni qui"mormorai indicando il posto accanto al mio sul divano.
Lo sentii sbuffare, ma camminò ugualmente verso di me, si sedette sul divano, guardando davanti a se.
***
Portai la coperta sul corpo di Harry, lo avrei fatto dormire sul divano letto del salone. Sembrarono piacergli quando le portai fino al suo collo, siccome si rilassò. Sorrisi e baciai la sua fronte.
"Buonanotte"sussurrai prima di incamminarmi verso le scale.
In poco tempo mi ritrovai sotto le coperte con addosso una larga camicia da notte, i capelli legati in una treccia. Accesi l'abatjour(?) sul comodino, aprendo il libro al segno. La teoria del tutto, era il libro che stavo leggendo quella sera. Portai le gambe più vicine al petto da sotto le coperte, spostando sveltamente gli occhi fra le righe.
Aprii lentamente gli occhi quando il rumore di una pentola che cade a terra. Spostai la treccia sulla mia spalla, stiracchiandomi in seguito. Portai le gambe giù dal letto, mi alzai camminando verso la porta. Uscii dalla stanza, delle urla erano udibili dal corridoio.
"Metti giù quella merda, idiota"Niall.
"Fermati, metti giù quella cazzo di padella"continuava ad urlare, altre pentole venivano scagliate a terra.
Con calma scesi le scale, entrando in cucina. Quasi svenni. Era tutto completamente sottosopra, Harry continuava a lanciare pentole ed utensili verso Niall, che gli scagliava agilmente.
"Sta fermo idiota"Niall si buttò a terra, quando un coltello volò verso di lui.
"Cosa sta succedendo qui?"sbraitai.
Tutto diventò silenzioso. I due individui nella stanza voltarono il viso verso di me, gli occhi vuoto del ragazzo biondo mi guardavano, le sue labbra erano pressate in una linea dura mentre ancora era sdraiato a terra.
"Sono entrato in cucina, avevo fame. Dopo un po' questo psicopatico si è alzato ed è venuto qui. Ha cominciato a tirarmi qualsiasi cosa vedesse"quasi urlò.
"Ora voi due"puntai le dita verso entrambi.
"Pulirete questo casino. Muovetevi"dissi fuori di me.
Girai i tacchi facendo svolazzare leggermente la camicia da notte, tornandomene poi al piano superiore per fare una doccia. Mi spogliai slegando i capelli, per poi entrare nella doccia. Dopo mezz'ora uscii velocemente, portando un asciugamano intorno al mio corpo. Legai ancora una volta i capelli bagnati in una treccia a lisca di pesce che portai sulla mia spalla, tornai in camera e misi l'intimo, infilai degli shorts a vita alta e una maglia di tre taglie più grandi, prima di scendere in sala a piedi nudi. Un profumo di fresco e di arancia volteggiava nell'aria. Mi avvicinai alla cucina e trovai un Niall versione domestica pulire discretamente il pavimento. Harry stava risistemando le pentole sui ganci, qualche coltello era fra le sue dita. Sorrisi, non avevo pensato che lo avrebbero fatto davvero.
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Die||Niall Horan
FanfictionQuando mi trasferii in quella casa pensai subito che fosse perfetta,ma anche dal primo giorno,capii che quella non era una casa normale.Non ero pazza,io sapevo che quello era tutti vero.Non sono pazza,no,non mi sono immaginata niente.