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<Y/N'S POV>
Ma che diavolo?
Deglutire sembra improvvisamente difficile. La bocca e la gola si sono seccate.
Anche la mia presa sul pennello è più stretta. Talmente tanto che quando lo premo contro la tela, si spezza.
"Ah!" gemo di dolore quando una scheggia proveniente dal legno spezzato si infila nella pelle.
"Concentrazione" ricorda il professore, gironzolando intorno alla stanza.
Ha ha ha ha.
Come farò a concentrarmi quando il mio fottuto coinquilino è di fronte a me?
Di fronte all'intera classe.
Posando con orgoglio.
Senza vestiti addosso.
Chiudo gli occhi e respiro profondamente.
Ce la posso fare.
Lo guardo dritto in faccia, nascondendo ogni strano pensiero nell'angolo più remoto della mia mente e mi concentro sul compito che devo portare a termine.
Comincio a dipingere.
Non è difficile come mi aspettavo.
Dato che l'unica attività che svolgo nel tempo libero riguarda il disegno di volti umani, non trovo particolarmente complicato dipingere il viso di Jungkook. Mi affascinano le curve e i lineamenti dei volti, ed è per questo che li disegno ogni volta che ne ho la possibilità.
Sembra che la mia mano si muova da sola, spostandosi delicatamente e con precisione da una parte all'altra della tela.
Lui è particolare.
Quando lo osservo attentamente, trasferendo sulla tela ogni piccolo dettaglio del suo fisico
realizzo
quanto sia bello.
Un'opera d'arte.
Un capolavoro vivente.
Ogni curva, ogni lineamento. Tutto di lui è perfetto in un modo unico e magico.
Ci vuole del tempo, ma riesco a finire il disegno. Ora devo solo aggiungere i dettagli.
Inaspettatamente la campanella suona, segnalando la fine del tempo disponibile e il professore ci assicura che avremo la possibilità di completare il dipinto la settimana prossima.
Sono rimasta nella stessa posizione, concentrata nel mio compito, per così tanto tempo che non avevo notato lo scorrere dei minuti.
"È così attraente" senti i sussurri delle ragazze della classe.
Tsk.
Ovviamente.
Eccoci di nuovo.
Fra pochi secondi qualche ragazza gli chiederà il numero, dandogli l'appellativo di 'oppa'.
Appena mi giro nella direzione di Jungkook, il quale fortunatamente è coperto dall'accappatoio, noto che una ragazza lo ha già raggiunto.
"Jungkook oppa, giusto? Potrei avere il tuo numero? Potrei aver bisogno di rifare il dipinto" prova a sedurlo.
Sbuffo infastidita, mentre il sangue comincia a ribbolire nelle vene.
Come possono quelle ragazze lanciarsi addosso a qualsiasi ragazzo con una bella faccia e un fisico mozzafiato?
Capisco perfettamente che abbia un aspetto perfetto...
Ma almeno mantenete un po' di dignità.
E i loro vestiti.
Osservo i miei vestiti. Un paio di pantaloni della tuta neri, abbinati ad una maglietta dello stesso colore.
Con che coraggio loro camminano per i corridoi della scuola con addosso una minigonna e un top che copre appena il loro reggiseno in pizzo?
È più semplice indossare un bikini.
Sistemo il mio materiale, inserendolo nella borsa e ignorando ciò che mi circonda.
Voglio solo uscire da questa stanza e rifugiarmi in un luogo pacifico, libero da ragazze arrapate e palesemente assetate di sesso.
"No" risponde la voce familiare.
Mi volto e scruto Jungkook che rifiuta la richiesta della ragazza.
Almeno non sta approfittando.
"La mia ragazza potrebbe arrabbiarsi" conclude.
Uh, ma certo che ha una-
"Y/N" mi chiama, correndo nella mia direzione con un enorme sorriso sul volto.
Spalanco gli occhi, immobile come una statua.
Per quale fottuto motivo mi sta parlando?
"Ti sei tagliata prima?" domanda, stando in piedi davanti a me.
Posso ammirare il suo petto e intravedere gli addominali dalla apertura dell'accappatoio.
Chi ha spento l'aria condizionata?
"Huh? Io-uh-, me-e-f-. Mmh?"
Vai così Y/N.
Jungkook ridacchia e afferra il mio polso per controllare la mano.
"Cos-"
Vengo interrotta dalle azioni di Jungkook, il quale porta la mia mano alla sua bocca. Mi guarda fisso negli occhi mentre succhia la pelle ferita, fra il pollice e l'indice.
E giurerei di aver visto un ghigno sulle sue labbra.
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