▹ 하나

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<Y/N'S POV>

Ordine.

Questa è la prima cosa che controllo quando sono alla ricerca di un appartamento.

Mi sono da poco trasferita in una nuova università, sperando di potermi finalmente concentrare negli studi.

Spero di non essere distratta da quelle specie di cagne, le quali girano intorno a dei ragazzi senza cervello, ma con addosso una maglia da calcio e ricoperti di sudore.

Le ragazze gli corrono dietro, porgendo poi un asciugamano, non prima di aver toccato la loro spalla come se fossero sante.

Ew. Batteri.

Ed è così che mi ritrovo di fronte alla porta dell'appartamento che dovrò condividere con solo-dio-sa-chi. Ma non mi interessa.

L'appartamento è semplice ed ordinato, proprio come piace a me.
È inoltre vicino all'istituto, è economico e situato in un bel quartiere.

Dopo averci riflettuto decido di affittarlo.

L'appartamento si rivela essere più grande di quanto mi aspettassi.

Un delizioso salotto, una cucina e un solo bagno... ma va bene così.

Due camere.

Vittoria!

È delle dimensioni perfette per permettere a due persone di vivere insieme senza la necessità di interagire.

"Il tuo coinquilino arriverà la settimana prossima" mi aveva informato il proprietario, con un sorriso sul volto che nascondeva gli occhi.

Significa che ho l'appartamento tutto per me per una settimana.

Le lezioni cominceranno con l'arrivo del misterioso coinquilino, quindi c'è abbastanza tempo per permettermi di abituarmi al nuovo ambiente.

Ma prima.

Riposo.

Sono quasi le dieci e mentirei se dicessi che non sono stanca.
Raggiungo camera mia, la stanza a destra che avevo preferito.

Lascio cadere il mio corpo assonnato sul morbido materasso.

"Ugh!" sospiro, dondolando pigramente i piedi, rimasti a penzoloni nell'aria.

Devo farmi la doccia.

Non posso nemmeno immaginare come potrei dormire senza essermi lavata.

Lo sporco e i germi non hanno il diritto di rimanere sulla mia pelle e sui miei capelli, soprattutto quando le mie intenzioni sono quelle di rintanarmi sotto le coperte.

Sollevandomi a fatica, comincio a spogliarmi, partendo con i pantaloni della tuta e dalla comoda felpa.

Come difendersi?

Preferivo essere comoda piuttosto che sembrare una Barbie in quei vestiti che coprono a malapena le zone private.

Quando slaccio il reggiseno tiro un sospiro di sollievo, avendo finalmente tolto quell'oggetto che aveva coperto il seno per tutto il giorno.

È così bello riuscire a respirare senza problemi.

Subito afferro l'elastico delle mutandine, abbassandole e lasciandole cadere sulle caviglie.

Ma in questo momento la porta si spalanca, lasciandomi pietrificata.

"Bel culo"

Automaticamente scivolo, cadendo a terra con la faccia. Faccio del mio meglio per nascondere il mio corpo, invano.

Mi fissa, il suo sguardo analizza il mio corpo svestito per diversi secondi, ma attiro la sua attenzione urlando.

"MA CHE CAZZO?!?" grido più forte possibile.

Il ragazzo fa un passo indietro e chiude lentamente la porta.

"Dovevi chiudere a chiave" mi fa notare.

Naked | 전정국 ✔︎ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora