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<Seconda Persona>
Anche prima di aprire gli occhi, sei la prima che ricerca.
Tastando alla cieca il soffice materasso affianco a lui, fa scorrere le sue dita sul primo strato di cotone, aspettando pazientemente che la sua mano raggiunga il tuo corpo.
"Y/n- mmghh" borbotta con voce rauca ma delicata.
Il suo palmo si spinge sempre più in là, ma di te nessuna traccia.
"Ma che-!" spalanca gli occhi, scoprendo di essere solo nella camera da letto.
"Dannazione!" impreca scorrendo le dita fra i capelli.
È tornata sobria e si è resa conto che tutto ciò che ha detto e ha fatto era solo un errore?
Jungkook mordicchia il suo labbro inferiore, sperando di sbagliarsi.
O forse la troverò in cucina, intenta a preparare la colazione per entrambi.
Spera veramente che la sua ultima ipotesi sia quella corretta.
Si alza dal letto con un sorriso stampato sul volto, immaginandoti con quel grazioso grembiule addosso mentre cucini del cibo fatto da te solo per lui.
Ma la cucina è fottutamente vuota.
Abbassa le spalle e forma con le labbra una linea retta, manifestazione di dolore e delusione.
Si rimprovera da solo, scacciando il dolore e ritornando nella sua stanza.
Si sente stupido per aver creduto che tu ti fossi innamorata di qualcuno come lui.
Qualcuno di così insignificante, disposto a posare nudo davanti a degli studenti solo per soldi.
Molte ragazze vorrebbero scoparlo, questo sì.
Ma nessuna lo amerà mai.
E ne è convinto.
Sospira un'ultima volta prima di spingere la porta socchiusa. Sta per compiere il primo passo, quando vede qualcuno seduto a terra con la schiena rivolta verso di lui.
Si blocca.
Tu sei seduta lì, i capelli arrotolati in uno chignon disordinato, le dita sorreggono il pennello con cui stai ritoccando la tela di fronte a te.
