In copertina: Harry
Il sole rovente dell'estate brillava sul mio petto nudo, facendomi sudare.
Non mi era mai piaciuto particolarmente il caldo, ma dovevo ammettere che starmene steso sulla spiaggia, insieme a Draco, con la sua figura slanciata, fissa davanti ai miei occhi, non mi dispiaceva affatto. Era passato un anno da quando io e gli altri del gruppo avevamo finito gli studi, e salvo casi eccezionali -come quello che stavamo vivendo in quel momento- passavamo il nostro tempo al Manor. Ero diventato sempre più bravo con i bambini, guadagnandomi la loro piena fiducia e stima, e anche se il mio ruolo non era più quello di prendermi cura della loro educazione, amavo lo stesso passare del tempo con loro.
Il Manor era rimasto un porto di mare, dal quale le persone entravano ed uscivano a proprio piacimento e in caso di necessità, proprio come il giorno in cui io stesso ero approdato lì la prima volta.
Nel tempo, Draco mi aveva permesso di partecipare ad un paio di giri di ronda che gli erano stati assegnati, ma nutrivo il sospetto che mi avesse tenuto fuori da missioni più pericolose, per timore che io rimanessi ferito.
Ovviamente questo mi aveva fatto rendere conto che la mia idea di Banda non combaciava affatto con quella delle serpi, ma mi ero ritrovato comunque a capire, che anche se loro agivano per il bene, i rischi rimanevano alti.
Le cose tra me e Draco andavano a gonfie vele, ed io non avrei potuto che esserne più felice. Era come vivere un sogno ad occhi aperti. La mia vita non era mai stata così bella.-Harry? Mi stai almeno ascoltando?- Voltai il capo, ritrovandomi a guardare gli occhi grigi del mio ragazzo, tanto vicini da farmi arrossire. Probabilmente non mi sarei mai abituato alla sua bellezza sfacciata.
Il cuore perse un battito, e come al solito, mi ritrovai la testa piena di pensieri confusi, quasi come se qualcuno avesse appena acceso un frullatore nel mio cervello.
–Ci sei?- Draco alzò un sopracciglio, così mugugnai una mezza risposta, tanto per fargli capire che ero ancora capace di intendere e di volere.
–Cos'è? Sei rimasto troppo tempo sotto il sole? Mi stai fissando come un idiota. – Ridacchiò, pizzicandomi una guancia.
Sbuffai, infastidito dal gesto, e mi spostai, in modo che non potesse toccarmi.
–Sei proprio un coglione. – Mi lamentai.
–L'unico coglione che può fare questo...– Allungò una mano verso di me e mi afferrò per il polso, tirandomi verso di lui.
La mia pelle toccò la sabbia calda, scottandomi, prima di essere trascinato sul suo telo, o meglio, avvinghiato al suo corpo.
–Siamo in un luogo pubblico, Dray...– Sussurrai, guardandomi intorno.
La spiaggia era piena, ma nessuno pareva essersi accorto di noi.
Draco mi sorrise sghembo.
– Da quando abbracciare il mio ragazzo è un crimine per la società? – Mi strinse un po' più forte.
–Dray, sto soffocando.- Gemetti sommessamente, sentendo l'aria cominciare a mancarmi.
– Dio santo, Harry. Come puoi sussurrarmi una cosa del genere, quando già sto tentando in tutti i modi di contenermi?- I suoi occhi grigi si fecero più scuri, offuscati dal desiderio irrefrenabile che sentivo scorrere nelle mie stesse vene.
Inghiottii la saliva a vuoto. – Credimi, tesoro, ti farei soffocare in tutt'altro modo in questo momento.- Draco si avvicinò al mio orecchio, sussurrando suadente, prima di morderlo piano, facendomi rabbrividire di piacere.
Chiusi gli occhi, tentando di concentrarmi su qualcosa che non fosse la sua bocca che prendeva a baciarmi lentamente il collo, mentre la sua mano scendeva più giù, accarezzando il mio petto, prima di tirare leggermente l'elastico del mio costume da bagno.
–Al diavolo. – Mi alzai di scatto, e lo afferrai per la mano.
–Cosa...?-
–Non parlare, Draco. Tu ed io. Camera da letto. Adesso.- Lui scoppiò a ridere.Dopo aver scoperto che Pansy era viva, zia Petunia aveva tentato più e più volte di farsi perdonare per quello che lei e suo marito le avevano fatto.
Spesso ci invitava a passare da casa sua per il pranzo domenicale, dal quale non uscivamo mani vuote, e a volte chiamava, soltanto per sapere come ce la stessimo cavando, o se avessimo bisogno di qualcosa... era strano, ma dovevo ammettere che non mi dispiaceva. Era pur sempre il suo modo per dimostrare che ci teneva davvero...
Uno dei tanti doni di pace -così come si divertiva a chiamarli mia sorella- era stato un piccolo monolocale sulla spiaggia, a qualche isolato di distanza dalla casa dei genitori di Hermione.
All'inizio eravamo stati restii ad accettare, ma alla fine avevamo convenuto sul fatto che avere un posto tutto nostro in città, dove poter passare un po' di tempo in tranquillità, non avrebbe potuto farci che bene. Così ci eravamo rimboccati le maniche, e avevamo trasformato quell'appartamento nel nostro nuovo covo.Stetti per prendere le chiavi per aprire il portone, con ancora le labbra del biondo sulle mie, quando la porta fu aperta dall'interno.
–Oh, siete qui. Stavo per venirvi a cercare. – Ron sorrise.
–Ronny...Non credevo venissi così presto.- Mormorai tra i denti, rivolgendogli lo sguardo più glaciale di cui fossi capace.
–Non fare quella faccia. Ti abbiamo avvisato ieri che saremmo venuti. – Si strinse nelle spalle.
–Stai parlando al plurale? Quindi c'è anche Blaise? – Di male in peggio...
–In realtà ci siamo tutti. Mancavate solo voi. – Addio camera da letto.
–Fantastico. – Sbottai, senza celare il mio malcontento.
Draco, dietro di me, alzò gli occhi al cielo, ma si strinse nelle spalle e mi rivolse uno di quegli sguardi che diceva: calmati, recupereremo più tardi.
– Wow fratellino. Tua sorella viene a trovarti, e tu reagisci così? Veramente triste...– Pansy spinse Ron di lato e corse nella mia direzione, saltando tra le mie braccia. Mollai la presa dalla mano di Draco e la afferrai saldamente per paura che cadesse.
–Come dovrei reagire? Ci siamo visti meno di una settimana fa. –
Mia sorella aveva passato l'ultima settimana a viaggiare con Hermione, in una vacanza on the road programmata all'ultimo momento, insieme a Theo e Adhane.
Una vacanza alla quale avremmo dovuto partecipare anche io e Draco, ma che alla fine avevamo deciso di mettere da parte, per starcene un po' da soli.
–Oh andiamo Harriet, lo so che ti sono mancata. – Mi diede un pizzico sulla guancia. – E tu, piccolo pervertito di un Dray... smettila di guardarmi in quel modo: so che sono mancata anche a te.- Pansy sorrise al mio ragazzo al di sopra della mia spalla, così mi voltai anche io verso di lui. Sembrava leggermente scocciato.
–Credimi, non è così. – Ci superò, entrando in casa.
Per un attimo Pansy rimase in silenzio, provando a capire se fosse serio o meno, poi ammorbidì la presa su di me, e rimise i piedi a terra.
Anche Ron era sparito dietro alla porta.
–Stavate andando a scopare, non è vero? – Ridacchiai.
– Abbiamo scopato per una settimana intera, in ogni angolo di questa casa. Credo che aspettare qualche ora non faccia male ne a me ne tantomeno a lui.- Mi strinsi nelle spalle.
–Sono davvero fiera di te. – Pansy rise insieme a me, asciugandosi una finta lacrimuccia sulla guancia.
–Sei fiera di me? – Aggrottai le sopracciglia, interdetto.
– Ricordo ancora quando ci siamo incontrati per la prima volta... non volevi nemmeno ammettere di essere gay... e guardati adesso: parli persino di sesso con tua sorella in pieno giorno.- Si emozionò.
–Mi sono dovuto adattare agli standard di famiglia. – Alzai gli occhi al cielo, ma le circondai ugualmente le spalle con un braccio, entrando in casa insieme a lei.
–Harry! – Adhane tirò via Pansy, allontanandola da me, così da potermi abbracciare. Ricambiai la stretta, ridacchiando per lo sguardo assassino che mia sorella gli rivolse, minacciandolo di prenderlo a pugni, con una mano già in aria.
– Pare che tu abbia sentito la mia mancanza. – Lui annuì sulla mia spalla.
–È passata una sola settimana, eppure sembrano trascorsi secoli. – Si lamentò, teneramente.
–Mi sei mancato anche tu. – Sorrisi.
– Avete finito? – Theo e Draco ci fissarono in cagnesco, con la stessa espressione truce in viso e gli stessi pugni chiusi che pendevano lungo i loro fianchi. Se non li avessi conosciuti, quasi li avrei scambiati per due fratelli.
– Qualcuno è geloso. – Scoppiai a ridere.
– Finalmente! Le serpi sono tornate! – Pansy esultò, cominciando a battere le mani.– Le serpi sono tornare davvero. –
Angolino autrice:
Ed eccomi quiiiii. Dopo aver detto a tutti voi che sarei tornata a Settembre! Ahahaha sfortunatamente (o fortunatamente, dipende da come la si guardi) ho lasciato il lavoro, e questo significa che avrò tutto il tempo di scrivere quest'estate.
Cominciamo quindi questa nuova avventura insieme, vi va?
Il prologo è solo un piccolo modo di ricominciare, prometto che i prossimi capitoli saranno migliori. Vi lascio un bacione e alla prossima ❤️❤️❤️
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Arcadia || Drarry (Sospesa)
Fanfic-Sequel di Surrender- Dopo tutto quello che ha affrontato, Harry ha finalmente messo un punto al suo passato e fatto pace con se stesso. La sua vita va finalmente nel verso giusto, ora che ha Draco. Tutto sembra essere perfetto, ma c'è qualcosa che...