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- Chiamate qui mio figlio!-
- Subito Signor Lee-

La guardia uscì dalla stanza color bianco latte per dirigersi verso quella dalle pareti grigio scuro del figlio che stava leggendo il suo libro preferito, quello che scrisse sua madre. Suo padre non voleva che lo leggesse ma a lui piaceva davvero tanto e gli piaceva anche disobbedire al padre, così lo nascondeva in uno spazio dietro l'armadio bianco. La guardia oltrepassò la porta anch'essa bianca della stanza da letto.

- Signor Lee suo padre la chiama-
- Digli che arrivo subito-

La voce del ragazzo era profonda e molto irritata, non voleva vedere il padre e nemmeno sentirlo. Si alzò dal suo letto per poi dirigersi verso l'ufficio del padre.

- Cosa vuoi?-
- Puoi cercare per favore di mostrare un minimo di voglia di vedermi?-
- Ti ho chiesto cosa vuoi-

Il padre sbuffò.

- Ti manderemo nella scuola di Seoul per fare una missione importante-
- Perché io?-
- Perché si, sei giovane e inganneresti tutti con il tuo carattere e aspetto-
- Mhm-
- Dovrai trovare e uccidere il figlio della famiglia avversaria, non sappiamo niente di lui infatti dovrai scoprirlo da solo-
- Ma se non so nulla di lui come pensi che possa ucciderlo?-
- Sei astuto, ci arriverai da solo...hai tutto preparato nelle tue valigie e ti ho comprato una villa vicino alla scuola-
- Mhm, quando partirò ?-
- Oggi stesso-
- Bene, posso andare ora?-
- Si -

Il figlio salutò e oltrepassò le guardie. Iniziò a prendere tutti i suoi ricordi e a osservare le foto della madre ormai in paradiso. Lei era l'unica che teneva veramente al suo unico figlio. Portò una foto con se e prese i suoi guanti a rete mettendoseli. Insieme alle guardie venne accompagnato in limousine alla nuova casa, alla nuova vita...

Finalmente un po' di tempo senza quell'idiota!
Pensò il ragazzo felice al pensiero di passare del tempo da solo senza nessuno che lo tormentasse. Scese dall'auto e chiese ai maggiordomi di portare le sue cose dentro dicendo poi che poi se le sarebbe sistemate da solo.
Bella, spaziosa e silenziosa, come piace a me. Pensò il biondino. Salì le scale nella sua nuova camera e si stese nel letto per poi cominciare a svuotarsi la valigia.

—————-

Felix stava guardando la TV in soggiorno fin quando non sentì delle urla al di fuori della sua porta. All'improvviso qualcuno iniziò a bussare pesantemente.

- Aiutaci per favore!!-

Il biondino andò ad aprire la porta e si trovò davanti due ragazzi, feriti e ricoperti di sangue ma tra tutto quel rosso Felix li riconobbe subito.

- Jisung e Jeongin!?-
- Felix!?-

Dissero insieme i due ragazzi. Il biondo li fece entrare subito chiudendo  la porta a chiave.

- Ragazzi quanto siete cambiati!-
- Anche tu Lix...-
- Ma cosa succede là fuori?-
- Dei ragazzi ci stavano seguendo puntandoci delle pistole addosso-
- Dove sono ora?-
- Sono fuori-

Il biondo guardò la finestra accanto alla porta

- Ah bene sono sotto la finestra della mia camera-

Felix si diresse verso camera sua e sposta un libro dalla libreria, mostrando così una stanza piena di armi. I ragazzi lo guardarono stupito, sapevano sin da piccoli che è figlio di un padre mafioso ma non si aspettavano un armadio pieno d'armi.

Find you~ 𝐻𝑦𝑢𝑛𝑙𝑖𝑥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora