È tutta una questione di strategia, la dama; devi saper prevedere ogni singola mossa del tuo avversario e continuare di conseguenza.
Mentre un'altra calda giornata di giugno stava per avviarsi alla conclusione, nonostante il sole ostinato a rimanere alto nel cielo, un parco decise di aprire il cancello del suo cuore a quattro ragazze, e di raccontare loro la sua storia. Ma come si può raccontare la storia di un parco se non descrivendo chi ci passa il tempo?
"Io sono un parco antico" cominciò lui muovendo una pedina della prima fila verso sinistra.
"Ospito tanti esseri animati e non, quelli mi rendono ciò che sono oggi..." i neri (le ragazze) muovono a specchio
"Come vedete, il mio ruolo è quello di dare un po' di respiro alla città frenetica, piena di palazzi enormi, di macchine che sfrecciano, di ponti, di turisti... ma questo non è il mio compito principale; io mi devo assicurare che la vita, l'umanità e la socialità rimangono quelle di un tempo adattandosi però ai tempi moderni" i bianchi fanno il primo damone, il parco è in testa nonostante stia raccontando loro una storia.
"Come potete ben vedere, per aiutarmi in questo compito ho messo a disposizione delle scacchiere, degli scacchi e delle pedine di dama. Ora, se chiedeste direttamente a loro vi direbbero che son poca cosa, ma in realtà hanno unito una comunità; li vedete quei due anziani che giocano a scacchi?" Il parco indicò alle ragazze i due anziani, poi il gioco riprese:
"Vengono qui ogni lunedì alla stessa ora da quarant'anni... all'inizio Jaques faceva vincere Pierre perché più bravo, ma man mano che andava avanti era sempre più difficile fingere e sempre più difficile batterlo..." sorrise nostalgico e poi mangiò un'altra pedina dei bianchi.
"Poi ci sono Claire e Luke che si sono incontrati cinquant'anni fa: lui era un militare americano, lei una studentessa all'università di Ginevra; si sono innamorati subito...un colpo di fulmine, non è romantico?" Le ragazze riuscirono a portare via al parco un damone.
"Ma non sono solo gli anziani che hanno da raccontare una storia; ci sono anche tantissimi ragazzi che vengono qui in svariate situazioni: chi è di buon umore e legge un libro all'ombra di un albero, chi è uscito con gli amici e passa di qua per divertirsi un po', chi aspetta il proprio appuntamento che non arriva e che forse non arriverà mai (quelle persone io le consolo)... e poi ci sono le ragazze come voi, solari, giovani, esuberanti e piene di vita... voi siete quel tipo di persone che porta allegria anche ad un vecchio parco come me. Quindi grazie ragazze per l'allenamento a dama" e scomparve. Le ragazze erano quattro: due sui neri e due sui bianchi, e guardavano il parco intuendone la storia. I bianchi vincono la partita.