2.CAPITOLO

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POV. y/n

"Nakamura siamo Kirishima, Iida, Todoroki, Uraraka e Tsuyu, siamo venuti a vedere se stai bene"

Sento gridare da una voce famigliare; controvoglia mi avvicino alla porta e rispondo:

"Andate via, non preoccupatevi per me sto bene!"

"Aprici, vogliamo vederti per averne la conferma" urla Iida;

*Ripensando alle parole dello zio su come funziona in queste zone, non posso lasciarli fuori ad urlare attirerebbero troppo l'attenzione; mi tocca aprirgli*

Sbuffando apro la porta e gli dico: "Entrate!"; prima di chiudere controllo il corridoio accertandomi che nessuno li abbia sentiti.

"Non sareste dovuti venire fin qua, avete corso una bel rischio.......ma comunque grazie per il pensiero" affermo sedendomi sulla poltrona;

"Scusa eravamo in pensiero, Aizawa sensei ci ha detto che non saresti venuta a scuola per un po' e questo ci ha fatto preoccupare *kero*" risponde Tsuyu;

"Così abbiamo deciso di venire a trovarti" enfatizza Uraraka;

"Ma alla fine che cosa è successo? Perché sei a casa e per di più da sola!?" mi chiede Todoroki;

"Ehmm........è morto un mio parente....lontano......e i m-miei genitori sono andati al funerale" rispondo titubante;

"Ma chi è questo parente!? Lo conoscevi bene?" insiste Todoroki;

"Era mio zio e.....ehmm.....non più di tanto, lavorava molto perciò non lo vedevo spesso";

"Scusami Nakamura non volevo essere invadente, ero solo curioso" dice rammaricato Todoroki;

"Va bene ragazzi, abbiamo visto che sta bene, adesso possiamo anche lasciarla sola" richiama tutti Iida "e ci vediamo a scuola quando torni" conclude;

Detto ciò si avviano tutti verso la porta tranne Kirishima che rimane indietro per parlarmi.

"Voi ragazzi andate pure, io mi trattengo ancora un po'. Ci vediamo domani" urla Kirishima agli altri salutandoli;

Si volta verso di me e dice: "Ero veramente preoccupato, sai a scuola ti vedevo sempre un po' sulle tue e distratta......come se avessi avuto qualcosa da nascondere.......e visto anche i lividi che hai ho pensato subito al peggio. Sono sollevato di vedere che stai bene anche se mi dispiace per la tua perdita."

"I lividi sono dovuti dagli allenamenti che faccio e non ho niente da nascondere, solamente penso troppo........ma grazie per il pensiero" rispondo arrossendo leggermente;

"Ah, allora ho frainteso scusami" risponde imbarazzato "per te andrebbe bene se facessimo la strada verso scuola insieme, non voglio lasciarti sola in queste zone" mi chiede andando verso la porta;

"Non è necessario ma se ti fa stare più tranquillo per me va bene" affermo abbassando lo sguardo.

Arrivato alla porta, esita un secondo prima di uscire....... si volta e dice: "Senti, posso chiamarti per nome? Tu puoi chiamarmi pure Eijiro"

"Ehm va bene.......allora, a domani Eijiro-kun" dico rossa come un peperone;

Lo vedo arrossire e gridare: "A domani, passo da te alle 7......ciao y/n-chan".

Sono tornata a scuola il giorno seguente, non volevo far preoccupare ulteriormente i miei compagni e poi sono alle porte gli esami di fine trimestre, non posso assentarmi troppo. Inutile dire che appena ho messo piede in classe sono stata assalita dalle domande dei miei compagni su cosa fosse successo; ho mantenuto la motivazione della morte di un parente senza mai espormi troppo, non voglio occhiate curiose. Le settimane successive sono state parecchio pesanti, tra lezioni e allenamenti non ci hanno lasciato tranquilli neanche un momento; come sempre pretendono il massimo.

Pathos- Kirishima×ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora