Non è la prima Morte!

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Cinque fottuti giorni... in cui le reclute di tutto l'istituto erano in movimento 24h su 24 da quando hanna era scomparsa nessuno si era fermato ne per riprendere fiato e ne per riposarsi erano tutti fuori nella speranza che la ritrovassero ma a che costo hanna aveva accettato quella condizione senza essere costretta ha fatto tutto di sua spontanea volontà e se loro sapessero cosa era successo in quel momento a questo punto non sarebbero in pieno panico e fuori sotto la pioggia senza concludere niente nessun sviluppo nella ricerca o sul nemico niente di niente. hanna avevo immaginato come sarebbe stata la sua libertà ma di certo non aveva capito  che sarebbe successo tutto questo credeva che nessuno sarebbe venuta a cercarla e a quanto pare hoseok aveva messo tutto l'istituto sotto sopra per cercarla ed lei era li dentro in una cella e non sapeva quanti giorni erano passati ne il perchè ogni giorno dei signori aprivano quella cella solo per farla stare ancora di più male e quanto si risveglia  pensava a come sarebbe stato se lei non avesse accettato quella stupida proposta sarebbe successo tutto diversamente se avesse intrattenuto di più yeji e le altre hoseok sarebbe arrivato in tempo ma ovviamente la sua intelligenza non  glielo permetteva odiava quando era cosi testarda e si chiedeva cosa stessero facendo i ragazzi e se stavano bene sopratutto hoseok gli dispiace tantissimo non voleva andarsene  senza che lui lo sapesse ma credeva che loro dicevano la verità e che l'avrebbero lasciata libera invece come una stupida era caduta nella loro trappola se solo hoseok sapesse che lei stessi li dentro in una piccola cella sarebbe già venuto a cercarla. le  lacrime erano incontrollabili ogni volta che si svegliava da un incubo non smetteva di piangere ed il dolore al braccio non aiutava di certo voleva uscire di li ma con la stanchezza e il dolore  non poteva andare da nessuna parte era bloccata nessuno sarebbe arrivato nessuno a salvarla e questo pensiero le fece aumentare le sue lacrime in silenzio credeva veramente che quelle ragazze potessero darle la libertà ma a quanto pare no non era cosi l'avevano imbrogliata e catturata senza un perchè. hoseok era l'unico che non smetteva di cercarla sembra surreale vero perderla in questo modo non aveva fatto un bel niente per meritarselo infondo era solo da tre mesi che hanna era entrata nella sua vita e già era successe tutte quelle cose la rivoleva al suo fianco e non smetteva di ripetersi se fosse stato più veloce quel giorno allora non sarebbe successo niente allora sarebbe successo il contrario le infiltrate sarebbero andate in carcere e hanna sarebbe rimasta qui al suo fianco non voleva pensare a come sarebbe la sua vita senza di lei lo odiava i suoi fratelli erano con lui anche solo volevano ritrovarla per loro era diventata come una sorellina minore d proteggere ed era entrate nei cuori dei tre omega molto più velocemente di quello che pensavano ma la stanchezza prese il sopravento dei poveri omega ma l'unico che non si fermò era taehyung nessuno se ne era accorto ma taehyung era sgattaiolato fuori dell'istituto per andare a cercare hanna era dall'alba di quella giornata che i loro alpha gli avevano permesso di andare con loro e di aiutare erano tornati verso il pomeriggi a casa ma nessuno si era accorto che tae era ancora fuori a cercarla ed era arrivato in un punto della ricerca molto importante taehyung in quel momento era proprio dietro il retro di una casa abbandonato ma che sentiva un lamento quasi una persona in lacrime e credeva che quelle lacrime erano di hanna la sua voce era troppo inconfondibile ci erano volute molte ore prima di arrivare dall'altra parte del villaggio ma adesso poteva portare in salvo la sua migliore amica prese un bel po di sassolini da terra e li colpi alla pillo finestra di quella camera dopo poco le lacrime cessarono e si senti un flebile "chi è" de dentro la stanza tae continuo a colpire con i sassolini la finestra finché una sagoma non si manifestò vicino alla piccola finestra batte con le mani sul vetro per farsi sentire che grazie a dio tae la vide era hanna in preda al panico e alle sue lacrime si guardo in torno e vide un pezzo di legno lungo quanto basta per premere la chiusura della finestra e romperla hanna scese giù con agilità ma ancora un po debole raggiunse tae e la abbraccio cosi forte da non respirare era finalmente libera ma non c'era tempo per abbracciarsi dovevano andarsene ora 

𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙨𝙤𝙥𝙧𝙖𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 (𝙟𝙝𝙤𝙥𝙚 𝙭 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙖)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora