Piccola.

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31/04/2004

“Vuoi per caso rimanere qui per sempre?” dice con tono molto arrabbiato la psicologa -”No”- Rispose Cassandra con una voce spezzettata, le veniva da piangere così si alza di scatto e sbattendo la porta corre e scoppia a piangere; Per il corridoio ci stava Andrea che parlava con altri medici, ma vedendo Cassandra in lacrime posa tutto su una sedia accanto a lui e corre incontro -”Cassandra”- Strilla -”Cassandra aspetta. Cosa succede?”- Gridava a tutta voce lungo il corridoio, ma Cassandra non ascoltava, entra in camera sua e si chiude la porta alle spalle -”Cassandra ci sai? Posso?”- dice con voce tranquilla Andrea -”Vai via Andrea, non mi va di vedere nessuno. Vattene.”- “No Cassandra conto fino a tre e entro.”- dice in tono arrabbiato -”Ho detto che te ne devi andare.”- grida lei tra singhiozzi. -“uno..due..tre.. entro.”- E mentre Andrea entra vede -la piccola Cassandra ormai diventata troppo piccola e fragile- in un angolo a piangere e singhiozzare -”Piccola che succede?”- dice mentre la stava tirando sopra per poterla abbracciare lei a parlarne non ci pensava nemmeno -”Dai Cassandra parla con me, ti prego, non voglio vederti così.”- dice con calma e dolcemente -”Andrea..”- disse con voce troppo bassa che non si capiva nemmeno bene cosa dicesse -”Sì tesoro? Dimmi!”- dice stringendola di più-”Non sto migliorando..Ho paura che la malattia prenda il sopravvento, non ho voglia più di mangiare e oggi la psicologa si è rivolta a me in modo molto severo, ho bisogno di dolcezza Andrea..”- dice tutto di un fiato -”Ei, tesoro, tranquilla, sei qui da poco, e normale che si comportino con te così anche perché vuole farti guarire subito..Tranquilla in ogni caso io sono qui.. Va bene? Non piangere piccola.. Shhhh ci sono io con te” Dice dolcemente mentre le accarezzava i suoi capelli.. Mentre lei si asciugava le lacrime qualcuno entrò con una voce squillante senza nemmeno bussare -”BUONA SERA BELLISSIMA!” gridò una voce allegra Cassandra si gira e scoppia in una risata rumorosa era Sofia vestita da pagliaccio, era così buffa che Andrea e Cassandra non riuscivano più a fermarsi dal ridere -”Ei ei, che c'è da ridere? Ehehe?” Dice con voce ironica Sofia che quasi quasi anche lei sarebbe scoppiata ridere da un momento all'altro -”Comunque piccioncini, ho una sorpresa per voi!” Cassandra e Andrea si guardarono interrogativi e intanto Sofia uscì per un po' e ritornò con una scatola! -”Senti gioia mia ora sei la mia amica, quindi ora, ti vesti come a me e andiamo a fare animazione ai più piccini.. va bene?” dice sicura di se Sofia, Cassandra scoppio a ridere che non riuscì nemmeno a rispondere -”Va bene amica mia.” Si risponde da sola Sofia, scoppiando anche lei a ridere “Daii non abbiamo tempo da perdere ci stanno aspettando! Tu..Andrea? Giusto? Così ti chiami? Sisi anche tu se vuoi seguirci.. c'è posto!”- dice senza pensarci.
Cassandra non riusciva a smettere di ridere mentre Andrea si alzò e disse che aveva delle cose da finire di lavorare e forse dopo le avrebbe aggiunto e intanto si abbassò e sussurra all'orecchio di Cassandra -”Piccola, divertiti. Ci vediamo dopo.” Si alza e dice -”Ciao pazza scatenata.” e le tocca i capelli a Sofia.

Così Cassandra si veste con i abiti che le aveva dato Sofia e andarono a fare animazione ai bambini che si trovavano in ospedale..

Finito di saltare di ballare e di fare bolle di sapone salirono e Sofia e Cassandra si salutarono, quando Sofia entrò in camera pensava che Andrea se ne era già andato essendo molto tardi, ma invece stava sdraiato con il telefono in mano addormentato sul letto di Cassandra. Cassandra piano piano per non svegliarlo si mette il pigiamo e le tira il telefono dalle mani ed era il suo numero con un messaggio che sopra c'era scritto “Piccola, tranquilla, resta quanto vuoi, io ti aspetterò anche a costo di stare qui tutta la notte. Ti voglio bene -Andrea-”
Cassandra non poteva non sorridere e tutti in silenzio prese il suo diario segreto e iniziò a ridere con il sorriso più bello che aveva

“Caro diario oggi mi ha chiamata piccola, nessuno mi ha mai chiamata in un modo così dolce!Mi ripete che mi vuole bene, se solo sapesse quanto le voglio bene io. Voglio un mondo di bene anche a Sofia, è troppo forte, non riesco a capire come può essere così tanto sicura di se e soffrire di una malattia che di solito fa qualcuno che non è tanto sicuro di se.. Non sono sicura.. Ma va bene Diario parliamo ancora di Andrea non mi stancherei mai di lui... E' tanto bello.. Tanto dolce.. Lo adoro.. Semplicemente... Non ho parole per descriverle quanto le voglio bene.. Oggi mentre ero triste per il tino che la psicologa ha avuto con me e non volevo vedere nessuno lui non se n'è andato quando ho gridato che doveva andarsene, lui semplicemente mi ha stretta fra le braccia. Era ciò di cui avevo bisogno.. Lui.. Di lui avevo bisogno.. Sono anche un po' triste diario perché mamma oggi non mi è venuta a trovare per niente.. mi sento sola meno male che c'è Andrea e Sofia.. Ora vado e mi stendo affianco al mio eroe.. Notte:*”

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