La mia piccola rosa

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Finito il nostro pranzo, e dopo i miei tentativi di pagare la pizza falliti, usciamo fuori il ristorante e ci dirigiamo da.. Qualche parte.
Camminiamo per la città e andiamo a prendere un cappuccino alla Starbucks, continuando quel giro turistico che sembra non finire mai, ma non me ne lamento ascoltare e stare in compagnia di Justin è un piacere. È così bello, e pensare che sia qui con me mi fa sentire una ragazza fortunata, lo vorranno tutte le ragazze di New York ne sono sicura, eppure lui ha scelto di passare la giornata con me... So che il pensiero è ovvio: io gli piaccio. Ma finché non sarà lui a dirmelo chiaramente io non lo penserò, non come in passato dove mi ero solo illusa e fidata delle persone sbagliate. Tutto questo mi fa pesare a David, mi ha solo presa in giro e io ero troppo ingenua, lo amavo. A lui non voglio pensare ,adesso non voglio deprimermi e poi
Non credo si possa paragonare a Justin perché significherebbe scambiare l'oro col piombo.
Justin ha tutto, oltre ad essere estremamente bello è simpatico,gentile , quello che si può definire il ragazzo perfetto, troppo.
Lo conosco da due giorni, però per ora questa è la mia idea su lui.
Cos'ho io di così interessante da voler passare il giorno con me?
Sono una ragazza semplice con gli occhi marroni forse troppo grandi, che esprimono tutto ciò che sento e questo a volte lo odio perché odio essere scavata fino in fondo. Ho i capelli castani e l'espressione di chi si è perso.
Mentre rifletto continuiamo a camminare mano nella mano per le vie di New York fino ad arrivare davanti il nostro palazzo.
Ripetiamo la solita procedura per l'ascensore, usciamo e arrivati davanti la porta di casa di mia nonna, mi poggia delicatamente le mani sui fianchi e mi guarda come se fosse combattuto nel fare qualcosa così inclino la testa di lato e lo guardo meglio, stiamo lì a fissarci quando lui si avvicina e mi stampa un bacio proprio all'angolo della bocca. Quel minimo contatto manda in tilt tutto il mio sistema nervoso,provocandomi brividi ovunque ,Divento rossa come un peperone e Justin scuote la testa e fa un sorrisetto compiaciuto. Per interrompere quel momento il minimo che posso dire è
E: Grazie per la bella giornata, mi sono divertita
J: grazie a te per aver accettato, magari possiamo rifarlo, ci sentiamo piccola.
Con questo si allontana sorridendomi e con un timido gesto della mano lo saluto vedendolo scomparire dietro le porte dell'ascensore.
Entro a casa lasciando un sospiro che non sapevo di trattenere e mi lascio scivolare sul muro accanto alla porta con ancora la rosa tra le mani.
Che sta succedendo Emi? Ti ha messa K.O? Direi proprio di si.
Dopo un po mi alzo realizzando che c'è troppo silenzio in casa, vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua e trovo un bigliettino su cui c'è scritto che mia nonna è andata a fare la spesa.
Si! Un po' da sola.
Potrà sembrare strano ma a volte adoro stare da sola semplicemente riflettendo,soprattutto dopo essere stata con "JustinsonofigoBieber"
Accendo la musica e mi sfogo , ho sempre amato cantare è una liberazione anche se non l'ho mai fatto davanti altre persone, il minimo che faccio è canticchiare sotto la doccia quando non sento altro che pace. Leggo un po e mi accorgo che sono le 18:30, ma mia nonna? Bho.
La chiamo
E: ehi nonna dove sei?
N: tesoro tranquilla sto per finire, com'è andata con Justin ?
E: bene bene poi ti racconto
N: okay a dopo
E: a dopo.
Riattacco e sento bussare alla porta, titubante afferro la maniglia indecisa se aprire o no.
Sento ridacchiare, sembrano.. Ragazze? Forse della mia età.
Allora apro e mi trovo due ragazze molto simili forse sono sorelle.
Hanno i capelli scuri corti e gli occhiali neri, uguali, hanno un qualcosa di familiare ma non ci do peso.
Appena mi vedono mi donano un caloroso sorriso e poi una di loro corre ad abbracciarmi, ma che sta succedendo?
S: ciao Emi! È passato così tanto tempo o mio dio.
Quasi con le lacrime agli occhi si allontana, io continuo a non capire.
S: sono Sara non ti ricordi ?
C: Emi, io sono Chiara!
Eravamo vicine di casa giocavamo sempre insieme, è passato tanto di quel tempo.
E mi abbraccia anche lei.. Dopo collego e mi ricordo perfettamente oh ragazze.
E: o mio dio si ora ricordo!
E salto addosso a tutte e due, erano le mie migliori amiche da piccola stavamo sempre insieme poi loro si sono trasferite qui a New York un paio di mesi dopo mia nonna . Ricordo che ero distrutta, averle qui è pazzesco.
E: oh ragazze scusatemi, vi voglio bene grazie!
S/C: grazie di cosa?! Anche se è passato del tempo ti vogliamo sempre bene.
E: come sapevate che ero qui?
C: secondo te?
E: la nonna
E ridiamo
E: ecco perché mi ha lasciata sola, per farmi la sorpresa!
S: esattamente, vedi che quando vuoi ci arrivi?
La solita...
Parliamo un po' di quello che è successo da quando siamo state lontane, ma decido di non raccontare gli eventi spiacevoli della mia vita.
Trascorriamo così due ore a parlare tutte e tre, quando verso le 20:00 arriva mia nonna e cominciamo a preparare la cena, con noi mangiano anche Chiara e Sara, gli propongo di dormire insieme e accettano subito.
Che giornata! Justin ora loro.. Dovrei raccontare di lui? Forse domani, a proposito ma Justin? Controllo il cellulare e mi accorgo di avere un suo messaggio lo leggo:
"Sei bellissima,ricordalo"
A quel messaggio rido e arrossisco.
"Oh Justin,non farmi arrossire" rispondo
"Allora ti dico che sei più bella quando arrossisci"
C: Emi che c'è? Chi è?
E:lui em, nessuno un amico
C: si si certo.
S: io so chi è!
E: no non lo sai
S: si invece
C: e chi è?
Ma come fa a saperlo? Siamo insieme da tre ore.
S: è Justin Bieber.
Aiuto.
Ormai con la faccia tutta rossa e gli occhi lucidi calo la testa per non farmi guardare mentre Sarah ha un ghigno stampato in faccia e Chiara continua a guardare me e lei.
C: quel Justin Bieber?
S: quanti ne conosci? Si proprio lui.
Decido di guardarle e stanno.. Saltando? Ma che.
E: Sara come fai a saperlo?
S: tua nonna mi ha detto che eri uscita con lui.
C: e quando credevi di dirmelo questo?
S: piccolo dettaglio dimenticato
C: piccolo?!
E: ehi!
Mi guardano sorprese
E: si siamo usciti insieme l'ho incontrato la prima sera che sono stata qui, non c'è altro ,fine.
Detto questo vado in bagno e inizio a lavarmi i denti, dopo pochi secondi le vedo dallo specchio
C:Emi noi... Che abbiamo fatto?
Poso lo spazzolino e inizio a parlare appoggiandomi al lavandino e le guardo con le braccia incrociate
E: io non ne voglio parlare per me è un argomento delicato non mi fido dei ragazzi e non voglio che tutto questo diventi lo scoop dell'anno. Può essere che vuole essere solo mio amico io non voglio pensare oltre. Sono diventata la tipica ragazza insicura e questo mi opprime.
S: oh Emi
E corrono ad abbracciarmi mentre scendono due piccole lacrima dai miei occhi, Chiara le asciuga e mi guarda.
Sara poi si stacca e mi da il telefono
S: questo sarebbe un amico?
Non capendo prendo il telefono e vedo il suo messaggio.
"Sei la rosa più bella che abbia mai visto, la mia piccola rosa"
Queste parole le sento fino all'ultima fibra del mio corpo sentendomi come? Viva? É così ?
Daisy direbbe di non farmi influenzare così da un ragazzo ma diamine... Mi ha presa in pieno, lui mi piace e anche tanto forse troppo. In parole povere? Mi sto innamorando di lui , e sono anche spaventata da tutto questo.

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