The Murderer Of All Hallows' Eve - Dekubaku

Capitolo 1🎃 - La leggenda del Killer di Halloween

Il freddo autunnale di Ottobre scivolò sul volto di Katsuki mentre si sedeva sui gradini di quel parco silenzioso, a differenza dei suoi giorni d'infanzia, quando tutti sembravano volerci giocare durante i fine settimana o dopo scuola, raramente qualcuno ormai ci andava. Soprattutto durante il mese di Ottobre. I bambini sembravano avere paura di quel posto, e la causa era la leggenda che circolava da nove anni. Per katsuki era fastidioso quanto i bambini fossero ingenui e quanto i loro genitori fossero d'accordo con ciò, con l'avere paura. Una leggenda è una leggenda, non è reale!.

Bakugou chiuse gli occhi ricordandosi il giorno in cui, alle elementari, le prime storie raccapriccianti stavano cominciando a diffondersi tra i bambini chiacchieroni.

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       «Oi Bakugou? Hai sentito parlare di quegli omicidi?»

Katsuki aveva guardando la ragazza con i capelli arruffati, castani, la fissava con dispetto, non volendo essere disturbato. 

«Di cosa parli?» La ragazza aveva ridacchiato e sorriso trionfante, come se avesse realizzato qualcosa di grande. 

        «Mia mamma e mio papà hanno guardato il telegiornale e hanno detto che le persone sono scomparse e i loro corpi sono stati trovati nel parco vicino alla scuola!»

«Credi seriamente a tutto ciò che ti dicono nelle notizie», chiese Katsuki. 

    «È vero!»  Discusse un ragazzo con i riccioli biondi. 

        «E' dall'anno scorso. E la cosa strana è che succede solo nel mese di ottobre!»

   «Dicono che esca di notte per uccidere la gente», aveva annunciato una ragazza dai capelli neri con le punte tinte di rosa.  «Ma uccide più persone la notte di Halloween. Ecco perché mia madre non mi lascia più dolcetto o scherzetto da solo.»

«Siete noiosi», aveva brontolato Katsuki.  «Sparite dalla mia vista.» 

  «Qual è il tuo problema Bakugou? Sei sempre così cattivo», chiese l'altro ragazzo biondo.  La ragazza rise, «forse è solo un pollo~»

«Non sono un pollo», ringhia Katsuki.  La bambina sorride e si appoggia alla sua bolla personale. 

         «Certo che lo sei. Scommetto che sei preoccupato che il killer di Halloween ti prenda se sei stato un cattivo ragazzo. Sono sicuro che ti prenderà dato che sei sempre così cattivo con tutti.» 

«Lasciami in pace.»

      «Ehy ragazzi! Katsuki è un pollo! Ha paura del killer di Halloween-! Bock bock bock-! Hahaha!»  Per pura rabbia, si era spostato sulla sedia ed aveva scalciato con le gambe come un canguro, facendo volare la ragazza bruna dalla sedi, quella era caduta sul pavimento.  I bambini avevano sussultato e si erano voltati, altri avevano cantato «litigano!»  «combattimento!» mentre Katsuki e la ragazza avevano iniziato a litigare.  Una volta che erano arrivati ​​gli insegnanti per interrompere i due, Katsuki si era già preparato per la lunga sospensione e il rimprovero che avrebbe ricevuto.

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«Dannazione mocciosa. Chissà se è tornata negli Stati Uniti.»  Katsuki aveva guardato il suo telefono. I continui messaggi dei suoi amici suonavano come un ciclo senza fine.