Charpet twenty-one

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𝗦𝘁𝗶𝗹𝗲𝘀 𝗽𝗼𝘃:

"Dai Stiles muoviti! Ti aspettiamo di sotto okay?" Disse Scott dall'altra parte della porta di camera mia.

" Si, si! Arrivo, dammi due minuti!" Urlai io.

Stavo mettendo in valigia le ultime cose essenziali: spazzolino, dentifricio e caricabatterie.

Scesi di sotto e salimmo sulla Jeep.

"Ci aspetta un lungo viaggio" disse Scott con un sorriso stampato in faccia.

In tutta la durata del viaggio mangiammo schifezze e scherzavamo ridendo.

Erano passate come minimo sei ore ed eravamo quasi giunti a destinazione.

"Okay adesso devi girare qui e poi qui" disse Scott indicandomi la strada con l'indice davanti al parabrezza.

"Eccoci arrivati..." dissi stanco per aver guidato cosí tanto.

Scott si girò dietro per guardare le ragazze

"Dai ragazze sveglia! Siamo arrivati, forza!" Disse scuotendole un po'.

Uscii dalla macchina insieme agli altri.
Scott entrò dentro la 'casa vacanze' seguito da noi.
Si girò verso di noi e ci guardò

"Okay ragazzi mio padre non c'è perchè è a San Francisco.
La casa a 3 piani: nel primo c'è il salotto, la cucina e un bagno. Nel secondo c'è la camera di mio padre, la mia e una per gli ospiti. Infine nel terzo ci sono altre due stanze per gli ospiti e un bagno. Fate pure come se foste a casa vostra" disse e iniziammo a girare per la casa osservandola.

Decisi di mettere la mia roba nella stanza degli ospiti al secondo piano vicino a quella di Scott.

Misi apposto la mia roba e poi andai nella camera di Scott.

Lo vidi guardare nell'armadio allora bussai alla porta già aperta

"è permesso?" Dissi sorridendo e lui lo ricambiò, segno di approvazione.

Mi sedetti sul suo letto e lo guardai serio

"Ehm... ti ricordi quella ragazza..." dissi agitato giocando con le mani.

"Ehm.. no Stiles, quella ragazza chi?" Disse ridendo sereno

"Quella che si chiamava Selena o Helena, non ricordo bene" dissi ancora agitato

"Quella dei Congui o come si chiamano? Quella che ti ha ferito?" Disse sorpreso al fatto che stessi pensando ad una persona che mi aveva ferito.
Già... ero sorpreso anche io....

"Si... lei viveva a Washington, non so se ci vive anche ora e-" non mi fece finire che parlò subito lui, levando quel sorriso dalla faccia e mettendo un'espressione seria

"Stiles quella ti ha ferito...ci ha ferito, da un giorno all'altro se ne va senza mai più cercare di contattarci o altro... abbiamo rischiato la vita per lei e non se lo meritava" finí per poi ritornare con il sorriso

"dai ora scendi che andiamo dagli altri!" E se ne andò dalla stanza.

Mi feci forza e sorrisi.
Sì, aveva ragione Scott.

Scesi di sotto con Scott e ci sedemmo tutti quanti sulle poltrone e sul divano.

"PIZZA!!!" Urlò Allison euforica raggiungendoci con delle pizze in mano.

Davanti alle poltrone e al divano c'era un tavolo molto basso dove Allison poggiò le pizze.

Le tagliammo e iniziammo a mangiare.

Io ero su una poltrona, Malia e Lydia semi-sdraiate sul divano mentre Scott sull'altra poltrona con Allison sulle ginocchia.

"ragazzi giochiamo!" Disse Allison

𝘄𝗵𝗶𝘁𝗲 𝘄𝗼𝗹𝗳 (𝗜𝗡 𝗥𝗘𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora