Capitolo 4

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***

Il giorno dopo mi svegliai pensando ancora a ciò che è successo,non ci capivo più niente ormai.Scesi per fare colazione dopo essermi lavato e vestito ed ad aspettarmi ci fu mia madre che preparò i miei pancake preferiti.

"Buongiorno tesoro"

"G-giorno" ero stanco e mezzo addormentato così mi degnai di rispondere semplicemente così

"E dimmi ieri come è andato il primo giorno di scuola"

"B-benissimo"

Beh ma non del tutto essendo che c'è stata una rissa con me per mezzo

"Mi fa piacere" sorrise quasi fiera "nuove amicizie?"

"S-si ho un g-gruppetto di amici"

"Oh mi fa davvero piacere,e dimmi qualche cottarella?"

Mi strozzai sentendo quella domanda.

"Una bella ragazza immagino" rise a quella risposa che si diede da sola ma che non era del tutto giusta "Poi prima o poi me la fai conoscere" insisteva.

"N-no mamma n-nessuna ragazza..." il suo sguardo rivolto a me mi mise ansia e paura così aggiunsi "per ora" con una risata nervosa.

Non persi tempo ad alzarmi prendere lo zaino e uscire con Georgie che mi stava aspettando fuori mentre giocava col gatto,dopo quella conversazione non voglio più parlare di cotte con mia madre o con la mia famiglia,non capirebbero.

**

Arrivati davanti scuola Georgie andò per conto suo in classe,vidi Stan che mi stava aspettando così corsi da lui ma inciampai sul gradino delle scale.

E quando mai la fortuna è dalla mia parte.

"Tutto bene?" mi disse Stan porgendomi la mano per aiutarmi

"C-certo si s-sto bene" lo guardai e solo dopo mi accorsi dalla mano per aiutarmi,così l'afferrai e mi alzai non levando lo sguardo sempre fisso sul suo volto.

"Oggi sembri in pallone peggio di ieri"

Perchè noti tutto Stan...

"P-Perchè noti t-tutto?"

"Beh non ci vuole un occhio per notare la tua confusione,e comunque è perchè ora che ti conosco meglio ho imparato molte più cose su di te"

Una cosa è certa,non ho mai conosciuto qualcuno come lui.

"W-wow capisco" in realtà non capivo un cazzo.

"ECCOCI BELLI" ed ecco che arriva Richie,con accanto Eddie

"Alla buon ora boccaccia,per colpa vostra ci becchiamo l'assenza se non una sgridata."

"Io gle l'ho detto tante di quelle volte" rispose Eddie alzando gli occhi al cielo

"Nah dai non fate i pessimisti"

"Siamo realisti Richie,non pessimisti." disse Eddie sbuffando

"s-si bene ma o-ora entriamo che qua finisce c-come ha detto Stan"

Salimmo le scale e dopo un po' ci raggiunsero anche Beverly e Ben che andarono nella classe affianco alla nostra,avevamo due sezioni diverse.

"Amico ieri è andata alla grande"

Mi voltai sentendo questa frase quasi urlata dal compagno di banco di Stan.Ero incuriosito

così origliai per sentire mentre prendevo posto accanto a Eddie che stava come al solito avendo una discussione inutile con Richie

"Ricambia i sentimenti?"
Disse Stan mentre prese posto

Non riuscii a sentire perfettamente quello che dicevano ma qualcosa lo capii,parlavano di ragazze.

"Oh oh se li ricambia" rispose il ragazzo di colore "Me la sono quasi portata a letto" e rise come soddisfatto

Come puoi pensare già a questa età di scopare...

"Oh wow bello" Stan sembrava abbastanza stufo e menefreghista mentre cacciava il necessario dallo zaino

"E tu che mi dici? Ne hai abboccato una?" fece una pausa da quelle parole come un attimo di realizzazione "A vero scusa"

Scusa? Perchè che aveva chiesto di male? A Stan dava fastidio se si parlava di relazioni?

"E comunque no" detto questo posò lo zaino e si concentrò sulla lezione,o almeno è quello che faceva vedere.

"Taci boccaccia sto seguendo la lezione" mi voltai verso Eddie e come al solito litigava ancora con Richie

"Eds spaghetti Eds spaghetti Eds spaghetti" cercava di infastidirlo con quel soprannome

"Ho detto di non chiamarmi Eds!"

"R-ragazzi basta o f-finirà come ieri"
Parlavamo a bassa voce per non farci sentire o rimproverare anche se mezza classe in quel momento era voltata verso di noi compreso Stan che mi guardava con aria confusa.

Cercava di dirmi qualcosa col labiale ma non capivo niente.

"C-cosa?" sussurrai con un espressione confusa in volto.

Gli provocai una risata divertita,poi mi disse anche sussurrando quello che non avevo capito.

"Che cosa è successo"

Mi sporsi appoggiato sul bordo del banco per avvicinarmi ma come se non potesse andare meglio feci cadere il borsello aperto.

La fortuna sempre dalla mia parte direi.

Avevo lo sguardo di tutti e della professoressa puntato addosso ma nessuno mi aiutò a raccogliere tutte le penne e colori,tranne Stan che si accovacciò dandomi una mano.

"G-grazie ma f-faccio io" alzai lo sguardo e lo vidi non molto lontano dal mio volto,che guardava quello che stava raccogliendo.

come ipnotizzato lo guardai con la bocca leggermente spalancata,non so cosa mi stesse succedendo ma ero incantato da quel volto.Mi guardò ricambiando lo sguardo e sorridendo,abbassai la testa per non far vedere che ero arrossito raccogliendo tutto

afferrai la mia penna in contemporanea con lui così da far scontrare le nostre mani,la levai subito e ci rialzammo,mi diete la penna e ritorna al suo posto,aveva quel sorriso tutt altro che innocente.

Io rimasi ancora lì alzato come una statua con ancora col borsello in mano e lo sguardo fisso verso lui,ma ciò durò poco perchè a distrarmi da questo stato di trans fu Richie che mi richiamò

"Terra chiama Bill" disse ridendo "1-0 per Stan the men"

"N-no non stavo g-guardando lui" sapevo che non sarei stato credibile ma ci provai lo stesso mentre presi posto

"Si certo e Eds è etero"

"RICHIE" disse Eddie rosso in volto facendo ridere Richie

"E-ecco pos-siamo p-parlarne fuori?"

Entrambi annuirono e continuammo a seguire la lezione (si fa per dire).

only one choice ~STENBROUGHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora