Namjoon/Yoongi

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Prompt: zucchero, laccio, cura

Warning: Vampire!AU, emofilia, sangue



Namjoon ha gli occhi chiusi e la schiena appoggiata alla testiera del letto quando Yoongi entra con l'occorrente. Quanto meno ha il tempo di posare le cose sul comodino prima che inizi ad opporsi: «Come ti senti?», chiede perfettamente consapevole che è sveglio.

«Non così male», risponde aprendo gli occhi e gli basta quello per sapere che sta mentendo perché lo sguardo è incavato e opaco, le iridi sono ancora più scure del solito e le labbra sono screpolate e rotte mentre lasciano uscire dalla gola riarsa una voce roca e debole.

«Non si direbbe dalla tua brutta cera», dice iniziando ad arrotolarsi la manica della camicia sentendolo agitarsi tra un «Che stai facendo?» e un «No, fermati» terrorizzati che se non si fosse affezionato così tanto a quel vampiro strano mezzo morto nel suo letto lo avrebbero fatto ridere non poco per l'ironia della situazione: «La cura che ti ho preparato non sta funzionando, procediamo alla vecchia maniera», dice secco sperando di mettere a tacere ogni reticenza.

«Non esiste, piuttosto me ne vado», lo sente dire ma sa che non può andare da nessuna parte, non in quelle condizioni e quindi nel frattempo si assicura il laccio emostatico attorno al braccio aiutandosi con la bocca, Namjoon non gli darebbe una mano a farlo in ogni caso.

«Smettila, non voglio», continua a dire mentre si buca la pelle in corrispondenza della vena gonfia, le cicatrici dell'ultima volta che hanno provato senza accortezze mediche sono ancora visibili e Yoongi si è dovuto arrangiare come poteva per non farsi male e per non far sentire a disagio Namjoon più di quanto già non sia: «In questo modo non rischierai di staccarmi un braccio, fidati», cerca di convincerlo vedendo che si ostina a tenere lo sguardo lontano, le mani strette a pugno e i denti che quasi stridono tra loro.

«Namjoon muoviti, non mi sono bucato per vederti rifiutare...», esista un attimo, «A cos'è che dici che assomiglia?»

Lo vede inspirare a piene narici, riportare lo sguardo su di lui e avvicinarsi al tubo che gli esce dal braccio attratto come un pezzo di ferro da una calamita, «A una zolletta di zucchero», gli risponde rapito mentre tira fuori la lingua e si attacca al tubo non prima di avergli assicurato nella mano libera un paletto accompagnato dalla tacita promessa che continua a leggergli negli occhi da quando si è fermato a vivere da lui.

Slega il laccio e lascia che Namjoon abbia libero accesso al suo sangue; lo guarda rapito da quanto velocemente il suo corpo si rigeneri, non fa nemmeno così male a parte le dita aggrappate inconsapevolmente al suo braccio che sicuramente gli lasceranno lividi ma che adesso - insieme agli occhi che non si staccano dai suoi - contribuiscono solo a far salire una strana eccitazione che Yoongi si impone di ricacciare indietro e che forse lascerà sfogare solo una volta che si sarà completamente rimesso. 

Kinky but not really || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora