Un Amore Complicato [Jimin x y/n]

Chapter 3

Y/n pov:
Quella sera cercai di andare a letto prima rispetto al solito, così mi intrufolai sotto le coperte e mi accoccolai al cuscino. Nonostante ciò, continuai a voltarmi sempre da una parte e dall'altra, senza mai riuscire a prendere sonno. Sembrava quasi che tutta la mia stanchezza fosse sparita, ma credo di sapere il motivo per cui non riuscivo a dormire: Jimin. Quel ragazzo fin da subito mi aveva colpita. Era davvero molto bello e anche simpatico. Il suo sorriso era genuino e i suoi occhi mi attraevano ogni giorno di più. Tutte le volte che ci scambiavamo dei semplici sguardi a scuola sentivo una sensazione strana nello stomaco e guardandolo non riuscivo a non sorridere. "Y/N SMETTILA! Non lo conosci neanche da due settimane" dissi tra me e me, cercando di non pensarlo più per poter riposare, fino a quando mi addormentai.
La mattina dopo mi svegliai al suono di quell'odiosa sveglia "Qualche giorno la brucio" pensai. Mi alzai dal letto e mi stiracchai. Andai in salotto e salutai la mia famiglia. <<Quindi oggi esci con Jimin eh? >> mi sussurrò all'orecchio Jungkook e fu in quel momento che la realtà mi colpì nello stomaco "Cazzo devo andare a preparami!" pensai e andai di fretta a lavarmi. Feci una doccia veloce e decisi di indossare una semplice felpa grigia con dei leggins neri e le mie amate converse. Piastrai i capelli e misi del leggero trucco, non ne sono mai stata una grande amante. Presi lo zaino e prima di uscire di casa mi guardai allo specchio. "Sono carina? Gli piacerò? Cosa penserà di me?" Miliardi di domande riecheggiavano nella mia testa, ma la voce di mia madre mi riportò alla realtà <<y/n muoviti, tuo padre è già in macchina che ti aspetta! >> <<arrivo mamma! >> mi diedi un ultima occhiata e infine corsi in macchina. Durante il tragitto non riuscivo a stare ferma, sentivo l'adrenalina scorrere nelle mie vene. Ma perché ero così agitata? In fondo era solo una semplice colazione, no? Finalmente arrivai a scuola e dopo aver salutato mio padre scesi dalla macchina. Fu in quel momento che vidi Jimin. Indossava una felpa nera con dei jeans ed era uno spettacolo per gli occhi <<Y/N SMETTILA>> mi rimproverai. Decisi di avvicinarmi a lui, ma mentre camminavo riuscivo a sentire quella strana sensazione nello stomaco e mi tremavano le mani "Ma cosa mi hai fatto Jimin?" pensai. Ad un tratto però voltò la testa verso la mia direzione e quando mi vide spuntò sul suo viso un sorriso smagliante e dolce. <<Buongiorno y/n>> <<Buongiorno anche a te>>
<<Andiamo? >> mi chiese Jimin
<< Si certo, ma dove? >>
<<Sai giusto dietro la scuola c'è un bar dove fanno dei cornetti ottimi, potremmo andare lì>>
<<Ottima idea! >> insieme ci dirigemmo verso il bar...