Erick
Sono passati 4 giorni dall'ultima volta che l'ho vista al corso. È stata una piacevole sorpresa vederla lì...come sempre era bellissima e timida mentre si guardava un po' intorno. Per il mio cuore è stato un colpo troppo forte averla accanto e non poterla sfiorare come avrei voluto, ma alla fine ho ceduto, non potevo resistere a quel suo visino dallo sguardo innocente che mi ha fatto sempre impazzire, insieme al suo profumo che per via dei miei sensi amplificati ed il sentimento che provo per lei mi è entrato fin dentro l'anima. Quando ha rischiato di cadere con i suoi modi un po maldestri che l'anno sempre caratterizzata e che la rendono ancora più dolce e bambina ai miei occhi, non sono riuscito a non stringerla forte a me, ed è stato perfetto completamente bellissimo come tornare finalmente a respirare dopo un lungo tempo in cui sono rimasto in apnea, un momento tanto meraviglioso quanto devastante per i miei sensi che si risvegliarono subito tanto che ebbi timore che lei potesse già scoprire la mia natura, infatti dovetti staccarmi e mettere distanza tra di noi, perché lei non era ancora pronta per sapere la verità e non era ancora il momento di violare il patto.~~~~
Da quattro giorni non vedo Erick, ed è strano persino per me sentirne quasi la mancanza, ma non riesco ancora a farlo uscire dai miei pensieri, infatti in questi giorni non ho fatto altro che rimuginare sui suoi occhi e sono arrivata alla conclusione che sia quasi impossibile pensare che siano gli stessi del mio disegno, se pur molto simili, quelli nello schizzo sono occhi verdi con sfumature rosse e ciò li rende assolutamente paranormali poiché di un colore che nessun umano potrebbe avere, quindi quelli di Erick se pur molto simili, affascinanti e fuori dal comune non saranno mai uguali, e le striature rosse che per un istante ho creduto di vedere nel suo sguardo erano soltanto un riflesso della mia mente che è rimasta evidentemente colpita da quell'insolita illustrazione che mi ha portato a vedere qualcosa che non è. Motivo per il quale cercherò di non assillarmi più con questa storia. Dopo aver pranzato con Lorein ci siamo messe d'accordo per uscire questa sera perché a detta sua ho bisogno di divertirmi perché sono un po' troppo seria e riservata, ma è tutta una vita che sto sempre sulle mie. Essendo venerdì mi sto avviando al corso di Erick la lezione è già cominciata e oggi disegneremo un busto femminile a tre quarti con il carboncino, e siamo tutti molto concentrati, oggi Erick mi ha guardata soltanto fugacemente senza mai soffermarsi troppo o proprio quando pensava che io magari non me ne accorgessi, e questo suo comportamento un po mi ha delusa. Mentre passava per i banchi c'erano le solite gatte morte che tentavano di provarci con lui, ma Erick è comunque sempre rimasto impassibile e professionale, mentre ad altri dava dei consigli per migliorare alcune arti del loro disegno ed il chiaroscuro. Quando giunse da me ero emozionata e speravo tanto che mi rivolgesse la parola avvicinandosi e dandomi qualche dritta, ma diede soltanto uno sguardo veloce al mio bozzetto e senza dir nulla procedette il suo giro. Era un comportamento del tutto diverso rispetto alla scorsa volta, oggi è imperscrutabile e freddo, ed a me non resta che completare il mio ritratto un po' più triste ed in silenzio rispetto a prima. Al termine Della lezione tutti dovevamo posare sulla sua cattedra i nostri disegni completati questa volta fui di proposito l'ultima a restare in classe e quando mi avvicinai alla cattedra ero un po' in soggezione e certo la mia timidezza come al solito non aiutava, ma volevo parlargli
Io: Ciao Erick tutto bene ?
non sapevo poi così bene come cominciare un discorso con un ragazzo, credo si noti , soprattutto se il ragazzo in questione è terribilmente bello come lui. Sono un po' a disagio perché notai che non mi stava prestando poi molta attenzione era intento a visionare i disegni dei ragazzi del corso, quindi rimasi lì impalata ad aspettare almeno un suo cenno. Ad un tratto alza il capo verso di me e mi guarda rispondendomi:
Erick: Tutto bene, perché?
Io: Non so oggi mi sei sembrato un po' diverso più pensieroso, rispetto alla scorsa volta.
Erick: tranquilla non c'è nulla di diverso che tu debba sapere.
La sua risposta fu ancora più fredda ed io mi intristì abbassando lo sguardo, mi sono posta sempre gentilmente con lui, ed anche se ci conosciamo poco non mi aspettavo potesse cambiare così facilmente...
Erick: Hai altro da dirmi?
Il suo tono si era un po' addolcito, forse si era accorto che ci ero rimasta un po' male, nel frattempo mi ricordai che stavo ancora stringendo tra le mani il mio disegno e allora glielo consegnai
Io: Si, questo è il mio disegno finito, prima non lo hai quasi guardato e mi chiedevo se andasse bene.
Erick prese il disegno e lo poggiò sul tavolo.
Erick: Chi ti ha detto che io non l'abbia guardato, non avevo nulla da dirti a riguardo.
Io; E perché? Se non va bene se vuoi posso sempre rifarlo o apportare delle modifiche.
In realtà il disegno che avevo fatto non lo trovavo affatto male anzi, però era lui il maestro e se avesse voluto che lo modificassi a me non costava niente
Erick: No, non serve.
Si alzò dalla sedia, spostò tutti i disegni compreso il mio che posizionò al centro di essi. Erick girò attorno al tavolo posizionandosi alle mie spalle e vicino all'orecchio mi disse quasi sussurrando e donandomi una miriade di piacevoli brividi
Erick: Una delle cose che rende grande un artista è saper riconoscere autonomamente il valore di una sua opera bilanciarne i contrasti cromatici e le sfumature, ma soprattutto il saper dare le giuste proporzioni a ciò che crea, questo si chiama avere occhio ed il giusto spirito critico che ti porta a migliorare, quindi adesso Elena che cosa vedi?Lo disse con la sua voce roca puntando il mio disegno. Già che cosa vedevo, un buon disegno, ma pensare lucidamente con lui così vicino non era affatto facile, ero in imbarazzo e rimasi un po' in silenzio
Erick: io vedo del talento, un lavoro eseguito in maniera quasi impeccabile, c'è un buon chiaroscuro delicato ma che riesce molto bene a definire le proporzioni armoniche del busto, partendo dalla schiena sinuosa, delle spalle definite e femminili , come la curva dolce del seno sodo e prosperoso, e non dimentichiamoci dei capelli lunghi e mossi lasciati sciolti e liberi resi davvero in maniera realistica. In una parola io noto qualcosa che si avvicina di molto alla perfezione vedo passione e luce, ed è il modo in cui riesci a distinguerti da tutti gli altri Elena.
Sentivo un caldo piacevole che mi pervade tutto il corpo le sue parole mi colpiscono mi sembra più che stia parlando proprio di me piuttosto che del disegno in se . Mi sono sentita sempre diversa dagli altri ma sentirsi dire di riuscire a fare la differenza con il mio modo di essere e fare arte per me è importantissimo, ed un sorriso affiora sulle mie labbraErick: Sai in verità tanti artisti tendono sempre a mettere molto di se stessi nei loro soggetti.
Mentre mi diceva questo con tono davvero suadente faceva scorrere una sua mano con delicatezza sul mio braccio accarezzandolo dolcemente e provocandomi altri brividi, ero sicuramente rossissima in viso , il mio corpo stava bruciando, ancora un altra sensazione nuova che provavo solo quando ero con lui e che si intensifico quando capi in maniera più esplicita che si stava veramente riferendo soltanto in parte al disegno anche perché ha sempre tenuto i suoi occhi fissi su di me per osservare tutte le mie reazioni. Ed adesso non so che fare e che dire, percepisco il suo sorriso ma poi comincia fortunatamente ad allontanarsi ed io smetto di trattenere il respiro e mi volto verso di lui che pero ha gli occhi socchiusi in questo momento, la mia suoneria del cellulare ci riporta entrambi alla realtà e mentre io cerco il telefono in borsa per poi trovarlo lui fissa la sua attenzione su di me e sul mio cellulare, rispondo alla chiamata di Lorein che mi avvisa che come deciso prima mi stava aspettando.
Erick: Chi era?
Io: La mia amica Lorein mi sta già aspettando da un po' qui fuori perché dopo vogliamo uscire ed andare in un locale, visto che domani non abbiamo lezioni.
Erick: Capisco in quale locale pensate di andare?
Io: Al Moon, perché oggi ci dovrebbe essere una serata a tema per gli universitari.
Non so neanche il perché io gli stia dando tutte queste spiegazioni e non so neanche come mai lui sembra così interessato
Io: Forse è meglio che vada, la mia amica starà già sclerando perché la sto facendo aspettare da tanto.
La sua espressione per un attimo fugace pare intristirsi
Erick: Elena cerca di stare molto attenta, non gira bella gente in quei locali specialmente la notte.
Io: Si lo so, ma puoi stare tranquillo.
Mi fa piacere che lui si preoccupi per me nessuno lo aveva mai fatto prima, ma riesco a cavarmela da sola e gli rivolgo un sorriso che anche lui ricambia un po' tirato.
Io: Allora a Venerdì, ciao Erick.
Lo salutai sventolando la mia mano e sorridendo, anche lui sorrise questa volta però veramente dicendomi:
Erick: A presto Elena...

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In your eyes
RomanceLa storia d'amore tra un'anima splendente di pura luce ed un vampiro creatura della notte. La creazione di un sentimento eterno nei secoli, con l'intensità di un vero fuoco bruciante in grado anche di rischiarare le tenebre. Ma può realmente un amor...