Cap 4

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Kakashi's pov

Sono irremidiabilmente attratto da lei. Dal suo sorriso, dal suo sguardo e dal suo corpo. Avvicinò le mie labbra alle sue ma qualcosa mi trattiene dal baciarla. Ho paura di perderla ancora. E se baciandola sparisse dalle mie braccia? Non credo potrei sopportare di vederla volare via dalla mia vita un'altra volta.
Apro gli occhi e il suo sguardo preoccupato è fisso su di me. Non so cosa fare e passiamo interminabili secondi a guardarci negli occhi. T/n mi abbraccia cercando di rassicurarmi per poi alzare la mano e accarezzarmi il viso.

"Non preoccuparti, va bene se non ce la fai" Sorride, scaldandomi il cuore. Mi rialzo la maschera e la avvolgo tra le mie braccia stringendola forte.

"Così mi atritoli hahahaha" Ci stacchiamo e passeggiamo per le stradine del villaggio.

"Ora che ci penso, oltre all'aspetto, anche le tue abilità da ninja sono rimaste le stesse di allora?" Chiedo curioso.

"Andiamo a vedere" mi risponde estasiata dal pensiero di combattere.

Deciso ciò, ci avviamo nel luogo dove di solito faccio allenare le tre pesti. È poco fuori città ed è raggiungibile in fretta. In più è attaccato al bosco quindi succedesse qualcosa, non rischiamo di radere al suolo il villaggio.
Arrivati a destinazione T/n mi prende le spalle e si posiziona davanti a me per poi congiungere le mani.

T/n's pov

Le mie mani si muovono velocemente per formare i simboli della tecnica della moltiplicazione. La mia concentrazione è a mille. Niente. Non succede niente. Apro gli occhi e guardo Kakashi, il quale ricambia confuso.

"Aspetta, ce la faccio! Fammi solo riprovare." Ritento la tecnica della moltiplicazione più volte ma senza risultato. Poi passo a quella della sostituzione per poi finire con la trasfigurazione. Fallimento dopo fallimento mi accascio in ginocchio stremata. Respiro affannosamente sentendo un grande peso sul cuore.

"I-io giuro che lo so fare. Perché non funziona" I miei occhi sono fissi a terra a qualche metro di distanza. Un senso di vuoto mi pervade.

"Tranquilla, sarai solo stanca. Sei uscita dall'ospedale solo oggi." Mi aiuta ad alzarmi prendendomi le mani. Me le stringe con forza come da non volermi fare andare via. Dopo mi cinge i fianchi sollevandomi e prendendomi in braccio. Senza nemmeno pensarci troppo chiudo le braccia sopra le spalle e affondo il viso nell'incavo del suo collo.

"Andiamo a casa." e inizia a camminare in molto dalmo e tranquillo. Mi culla e rassicura. Credo di essermi appisolata perché al mio aprire gli occhi, eravamo già in pieno villaggio.

"Ben svegliata fiorellino. Di questo passo temevo mi avresti annacquato la maglia con la tua saliva." Un rigolino di bava mi scende a lato della bocca, finendo una pozzettina umida ed un po' appiccicosa.

"ODDIO SCUSA!!" Il viso va a fuoco mentre con la manica della mia giubba provo ad asciugare. Nel mentre Kakashi ride di gusto, attirando l'attenzione di alcuni passanti, che sorridono nel vederci.

"Hey attenzione. Non muoverti troppo che sennò cadiamo in 2 hahahhahahhaha." La sua risata è contagiosa e dopo poco mi aggiungo anche io.

"Bene, siamo arrivati!" Ci fermiamo davanti ad una bella casa vecchio stile, dai colori tenui e opachi. Per arrivarci abbiamo dovuto attraversare tutto il villaggio. Architetturalmente è una bella casa. È grande, ha un bel portico, un giardino con il laghetto e tutto è recintato da un muretto. L'unica pecca è che emana tristezza e solitudine. Tonalità spente e a danti verso il grigio non ispirano certo allegria.

"Vedo che casa tua non è cambiata di una virgola" dico mentre torno coi piedi per terra.

Kakashi's pov

Durante la mia vita ho perso molte persone e per proteggere me e le altre persone ho tentato di rimanere distante. Ero vicino fisicamente ma emotivamente...  distaccato. Credo sia il motivo per cui non mi abbia mai dato troppo peso lo stare da solo.
Durante la mia riflessione una mano morbida prende la mia.

"Andiamo, ho una fame!" Mi trascina attraverso il cancello ed entriamo in casa. Tolti i sandali vado in cucina per preparare la cena. T/n mi segue Intenta a darmi una mano.

"Tranquilla, faccio io. Tu va a riposarti, ti chiamo quando è pronto" Le accarezzo la testa e la sbatto fuori dalla cucina.

T/n's pov

Volevo aiutarlo ma a quanto pare non ha perso il suo essere casalingo.
Esploro la casa, trovandola identica a come era allora. Il piccolo salotto spoglio, arredato solo con un paio di armadi dalle ante di vetro, scarseggiano di oggetti. C'è un tavolino basso con due cuscini e la parete aperta che da sul giardino.
Quanti ricordi in questo luogo. Come quel giorno in cui Kakashi mi ha fatto una festa di compleanno, la mia prima. Oppure quando ha avuto la febbre e non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto. Gli ho fatto una minestra calda e cambiato il panno bagnato così tante volte. C'è anche la volta in cui mentre si stava allenando i cani gli distrussero il salotto e la camera da letto. Ogni volta volta che mi torna alla mente mi viene da ridere. Beh...  anche la volta in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta. Al solo pensiero mi brucia la faccia dalla vergogna.

"È pronto!! Ho fatto del curry con il riso, va bene? T/n è tutto ok? Hai la febbre?". Appoggia il vassoio sul tavolo e si avvicina a me per poi toccarmi la fronte.
Non riesco a dimenticare quello a cui stavo pensando!

"T/n...  perché mi guardi con quello sguardo languido? Haha non dirmi che stai pensando a qualcosa di sporco" Sposta la mano dalla mia fronte ai fianchi e mi tira a sé. Il mio cuore batte i umanamente forte e sono sicura che lo senta anche lui. La tensione è palpabile e il suo modo di porsi un po' alla volta va a mutare. È più serio. Ora il mio cuore non è il solo a galoppare.
È come una danza frenetica senza pause.

HOLAAAAAA
Sono tornata e anche col botto! Un po' alla volta porterò avanti questa serie ma non vi faccio promesse strane anche perché so che non le manterrò. Abbiate pantienza per la mia testolina bacata. Detto questo vi auguro una buona giornata e un dei primi giorni di scuola decenti. Byebye

It was just an old story {Kakashi Hatake x Reader} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora