Capitolo VI: La Foresta Oscura

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Mattina.
Mi svegliai stranamente bene. Appena aperti gli occhi, mi guardai intorno: ero nella mia tenda.
Eppure mi ricordavo di essermi addormentata sul prato, con lui... Rakan! Probabilmente era stato lui a riportarmi dentro.
Guardai rapidamente fuori dalla tenda. Vidi Rakan, addormentato.
In quel momento, avrei voluto anche solo ringraziarlo per il ballo della sera prima... Mi aveva preso molto...
Eppure, non era da me. Quindi decisi di tornare in tenda e prepararmi.
Era comunque tempo di una nuova missione.

Questa volta il nostro obbiettivo era forse più strano: dovevamo recarci ad un villaggio, passando per una foresta abbastanza lontana da quella nella quale ci trovavamo noi.
Infatti, ero sicura la missione avrebbe impiegato più di un giorno, e così fu. Ma lasciatemi spiegare più nei dettagli.
C'erano due problemi: primo, la foresta. Era conosciuto come "il bosco oscuro" nelle lande di Ionia. Era enorme, e si diceva vivesse una creatura abominevole, la quale si aggirava solo di notte. Inoltre, si diceva il bosco nascondesse vari misteri... Alcuni avventurieri entrarono nel bosco, ma non ne uscirono più. Queste sono le voci.
Il secondo problema, il villaggio. Il nostro obbiettivo era quello di raccogliere informazioni riguardo il prossimo pilastro. Il problema stava proprio in quello, nel chiedere le informazioni. Noi Vastayani non eravamo ben visti, anzi... Venivamo spesso derisi e scherniti, perchè? Perchè, proprio perchè ci siamo quasi estinti, ci consideravano una razza debole, inutile ed incapace ad andare avanti.
Quindi, dovetti partire cosciente di questi problemi.
Svegliai Rakan, e lo guardai qualche secondo. Dopo di chè gli dissi di prepararsi in fretta, e così fece.

Messe a posto le tende, partimmo.
Per arrivare alla foresta ci avremmo messo mezza giornata, e così fu.
Durante quel tratto, non parlammo molto, io e Rakan. Io ero ancora stupita per la sera prima. Rakan invece... Era semplicemente intontito, odiava svegliarsi con il botto, e ad una certa ora. Così gli feci una o due ramanzine, e poi... Silenzio tombale.

Arrivammo, quindi. Era giorno, fortunatamente, e la foresta non sembrava così spaventosa, come le voci dicevano. Anzi, di giorno si potevano notare i pochi colori presenti nella foresta. Dopotutto, era autunno, e le foglie stavano cadendo. La stagione che odio di più, posso dire. Porta tristezza.

Camminammo. Camminammo. Camminammo.
Abbiamo solo camminato, per tutto il tempo. Letteralmente.
Non potevo neanche definirmi stanca, alla fine stavo solo camminando... Eppure mi sentivo come... Turbata, si. Credo questo sia il termine giusto.
Non mi sentivo a mio agio.
Anche Rakan sembrava turbato. Non parlava, e non correva. Evidentemente stava provando le mie stesse sensazioni.

"Rakan... Come mai non parli? Un animale ti ha morso la lingua?" dissi io, per attaccare bottone.
"Se un animale mi mordesse la lingua, sarebbe un problema per me... Non potrei più farti complimenti" disse come a suo solito.
"Invece, sento come una strana sensazione... Mi sembra di essere come, non so, fuori luogo. Eppure, quando mi trovo a contatto con la natura sto sempre bene" continuó lui.
"Si, anche io provo la stessa cosa... Magari semplicemente siamo stanchi, puó essere no?".
"Mi dispiace contraddire una donzella, peró non credo sia la stanchezza. Sono abituato a camminare, questa è la prima volta che mi sento... Così. Dev'esserci qualcos'altro, qualcosa in questa foresta".

Aveva ragione. Anche io, durante varie spedizioni, riuscivo a camminare per vari kilometri senza problemi... Questa situazione era fuori dal normale, e la foresta c'entrava qualcosa.

Camminammo. Camminammo. Camminammo.
Stava arrivando il tramonto.
Rakan ed io eravamo come qualche ora prima, ovvero turbati.
Adesso Peró, la situazione si faceva angosciante... Sentivo come se le mie forze stessero svanendo.

"Rakan, devo fermarmi un attimo... Non credo di riuscire ad andare avanti, sono stanca".
"Capisco. Va bene, siediti pure su quel tronco. Io guardo un attimo in giro, qua c'è qualcosa che non va".
Mi sedetti, ero praticamente sfinita.
Rakan, anche se sotto sforzo, continuava a camminare in giro per cercare qualcosa...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2021 ⏰

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