Consiglio di leggere il capitolo ascoltando Ready for love-Cascada
Apro la porta di casa ma non successe nulla di ciò che mi aspettavo tutti mi guardavano come se fossero arrabbiati, per quanto sono stato via, giorni, mesi.... anni? Vedo una ragazza che piange sul divano, è magrissima sembra anoressica con i capelli di un biondo spento e senza vita, indossa una grande maglietta nera che le viene come un vestito. Lei alza la testa è Lila
Lila: Vattene via!!!
Mi urla contro....
Io: che cosa è successo?
Lila: Mi hai lasciata sola per tre anni!!!
Smetto di respirare, tre anni.... sembravano solo pochi giorni. Le pillole che mi davano, oddio, no!
Lila: NON TI VOGLIO PIÙ QUI VATTENE!!!
Tutti a testa bassa anche i miei genitori, le persone che credevo di amare mi voltano le spalle
Io: Bene...
Corro in camera metto le mie cose un uno zaino e poi torno giù verso la porta d'ingresso per poi voltarmi a guardare tutti.
Io: NON CERCATEMI!!!!
Apro le ali che producono un rumore simile ad un fischio. Poi prendo il mio coltello da macellaio e guardo la mia mano e con un colpo secco taglio il mignolo
Io: La promessa è spezzata...
Strappo un lembo di maglietta e blocco la ferita mentre tutti mi fissano, chi tristi chi preoccuparti e chi impauriti
Io: Addio
Esco fuori seguito da tutti
Prendo il volo e a dieci metri da terra Io giuro vendetta
Io: VI PENTIRETE TUTTI DELLA VOSTRA SCELTA
Vado via piangendo la sono lacrime diverse dal solito, hanno una colorazione uguale ad un arcobaleno con i sette colori che brillano alla luce della luna.
Poi mi fermo immezzo al cielo
Io: Ora sono Dead Rainbow
Volo sul tetto di un palazzo e con le lacrime scrivo: I can't Wake up
Con il coltello faccio dei tagli sul braccio e sulle spalle e poi guardo di sotto, il vuoto.
Mi butto di sotto ad occhi chiusi ridendo. Come ho sempre detto io: meglio ridere sulla morte che piangere sulla vita.
Poi il buio
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Apro gli occhi e noto che sono in una camera da letto dai mobili vittoriani e sono sdraiato su un letto a baldacchino nero, provo ad alzarmi ma una fitta alle spalle me lo proibisce ho le ali tutte tagliate e fasciate
X: Ben svegliato
Non è possibile! Non può essere lei
Io: la Voce...?
X: Esatto, sono io
Io: perché mi hai salvato? Dovevi lasciarmi morire
Voce: perché mai?
Io: Non importa più a nessuno di me
Voce: nemmeno ai tuoi genitori?
Io: Sì
Ricomincio a piangere prendendomi il viso tra le mani che presto diventano tutte colorate, compreso il letto
Lei si avvicina a me abbracciandomi, ha la benda che le copre la parte del cranio con la bocca al posto dell'occhio ed i capelli castani ricadono dolcemente sulle spalle, indossa un abito corto rosso
Voce: mi dispiace
Io: Voglio vendetta...
Lei mi guarda confusa
Voce: Ti posso aiutare, sarebbe bello vendicarmi della mia cara sorellina
Come ha detto!? Sorellina...?
Io: sorellina...?
Lei sospira
Voce: sono la sorella di tua madre, i miei genitori adottivi hanno preferito sempre lei. Ci leviamo solo un anno, quando avevo sette anni lei si divertiva a darmi fastidio ed io un giorno le diedi un morso al braccio, quasi staccandoglielo e i miei genitori mi mandarono in un istituto psichiatrico dove rimasi per dieci anni, poi scappai e Tornai a casa. Ma non li uccisi, ero stata troppo buona, presi una siringa e iniettai il liquido nel mio corpo
Ero scioccato
Io: cosa c'era nella siringa?
Lei si toglie le bende lasciando l'altro occhio che si muoveva mentre parlava essendo come una seconda bocca
Voce: liquido radioattivo che mi ha fatto diventare così, mio padre lavorava in una centrale nucleare
La abbraccio e la consolo accarezzandole i capelli
Voce: sono metà demone, mutante ed in una piccola parte vampiro
Ha avuto una vita da inferno come me
X: Mamma!!!
Mi giro verso la porta
Io: Mira!?
Mira: Dylan!
Mi abbraccia forte baciandomi la guancia
Voce: vi conoscete?
Io: Sì, doveva essere una mia vittima
Mira: Ma poi lui mi ha lasciata andare, ma c'è ancora una cosa che non sai
Dice rivolgendosi a me
Mira: Io non sono una mutante ne un demone, io sono un vampiro
Io: Non importa. Ora siete voi la mia famiglia