𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟷

162 7 5
                                    

quei numeri mi suonavano un testa come campagne mentre cercavo di addormentarmi, nessuno di noi ha avuto un coraggio di andare a trovarlo.
avevamo già programmato tutto, avremmo seguito quei numeri come delle coordinate, lo avremo trovato esattamente oggi, il giorno del suo compleanno.

"ci siamo tutti possiamo andare" disse Gazzelle.
"Nathan stiamo arrivando" .
guardai Nelly, era scocciata come se qualcosa stesse andando storto, non avrei immaginato mai tutto ciò...
Arrivammo alle coordinate precise, c'era un palazzo enorme, eravamo arrivati.
riuscimmo ad aprire la porta ed entrammo.
Nathan era lì sentimmo la sua voce i suoni gemiti, le sue urla..
spalancammo una porto e presumo a mazzate tutti gli uomini in quella stanza, quando finimmo di legarli uno disse "Nelly che fai non ci aiuti" gridando, non ci volevamo credere ci girammo e Nelly sembrava spaventata, senza timore Caleb prese la mazza e le diede un colpo talmente tanto forte da farla svenire e poi legammo anche lei, scesimo nella cantina, Nathan era lì.
gli tolsi la benda dagli occhi e lo slegai, mi tolsi la maglietta e gliela misi.
lo presi in braccio e ce ne andammo.
Nelly e i suoi complici vennero arrestati, tornai a casa con Nathan lo lavai e lo feci mettere nel mio letto a dormire. mi addormentai con lui abbracciato. Nathan di notte continuava a svegliarsi, sapeva già che per lui l'incubo non era finito...

~tu sei diverso~ [EnKaze]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora